SGAMBATI, Giovanni
Romolo Giraldi
Pianista e compositore, nato a Roma il 28 maggio 1841, ivi morto il 15 dicembre 1914. Ebbe le prime lezioni di pianoforte da Amerigo Barberi. Precocissimo, a 7 anni [...] (l'Eroica); e ancora, sempre per la prima volta a Roma, il Concerto in mi bemolle di Beethoven, il Christus di Liszt (1867) e la Pastorale di Beethoven (1870). Le attività di pianista e di direttore non gli facevano trascurare la composizione. Dopo i ...
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Musicologo (Wembley 1930 - Cossington, Somerset, 2005), prof. al Trinity College di Londra (1957-65), critico musicale del Times di Londra (1964-81). Diresse The new Grove dictionary of music and musicians [...] come autore di alcune importanti monografie su Händel (1962; 2a ed. 1968), del quale pubblicò anche i Concertos (1973), Mozart (1966; nuova ed., 1982), Beethoven (1967), e di una fortunata Opera guide (con A. Jacobs, 1964; 2a ed. 1969; 3a ed. 1984). ...
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GOULD, Glenn Herbert
Lorenzo Tozzi
Pianista, scrittore e compositore canadese, nato a Toronto il 25 settembre 1932, morto ivi il 4 ottobre 1982. Dopo aver studiato pianoforte con A. Guerrero e organo [...] medaglia d'oro di riconoscimento, debuttò quattordicenne con l'orchestra sinfonica di Toronto nel Quarto Concerto di Beethoven. Mentre approfondiva gli studi musicali con la conoscenza dei tardoromantici e della seconda Wienerschule, si esibiva in ...
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Archeologo, nato a Brema l'11 dicembre 1867, morto a Kohlgrub in Baviera il 6 aprile 1945. Allievo di H. Brunn; tenne la cattedra di archeologia a Würzburg.
Opere principali: Die Silene in der archaischen [...] Kunst, Dissert., Monaco 1893; Griechische Statuenbasen, Monaco 1898; Klingers Beethoven und die farbige Plastik der Griechen, Monaco 1903; Orchomenos. I, Die alteren Ansiedlungsschichten, in Abhandlungen der bayer. Akademie, Philos. phil. und hist. ...
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MARTUCCI, Giuseppe
Antonio Rostagno
– Nacque a Capua il 6 genn. 1856, primogenito di Gaetano e di Orsola Martucciello.
Il M. e la sorella Teresa, nata nel 1857, ricevettero i primi rudimenti musicali [...] giugno 1905 con l’orchestra Municipale di Torino. Nel giugno 1905 il M. diresse a Napoli la prima locale della nona sinfonia di Beethoven, il 26 dic. 1907 la prima locale del Tristano e Isotta, nel maggio 1908 la prima italiana del Prélude à l’après ...
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Musicista (Klosterneuburg 1736 - Vienna 1809). Fu dotto compositore e teorico, oltreché valente didatta. Direttore del coro nel convento carmelitano di Vienna, nel 1772 organista di corte e dal 1792 in [...] Stefano, compose musica sacra e religiosa, sinfonica e da camera. È oggi ricordato quale autore di un trattato di composizione (Gründliche Anweisung zur Composition, 1790), e specialmente per essere stato maestro di composizione di L. van Beethoven. ...
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Pedagogista (Wetzikon, Zurigo, 1773 - Zurigo 1836). Di indirizzo pestalozziano, fu uno dei primi fautori del canto corale quale mezzo di educazione, fondando anche (1791) una casa editrice di musica, e [...] (in varî volumi, iniziato nel 1803) con musiche di M. Clementi, J. B. Cramer, L. van Beethoven, ecc.; Gesangbildungslehre nach Pestalozzischen Grundsätzen (in collab. con M. T. Pfeiffer, 1810); Vorlesungen über Musik (1826); Christliches ...
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Compositore di musica e pianista, nato a Roma il 24 gennaio 1752, morto ad Evesham, in Inghilterra, il 10 marzo 1832. Figlio dell'orafo e cesellatore Nicolò, dimostrò fin dalla prima fanciullezza segnalate [...] la prediletta forma di sonata attraverso tre successive fasi stilistiche: gahlante, classica, romantica, da Scarlatti a Beethoven. Manifestazioni d'arte romantica debbono infatti essere ritenute alcune sonate che giungono, con quella conosciuta sotto ...
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Contrabbassista, nato a Venezia il 7 aprile 1763, morto a Londra il 16 aprile 1846. Pressoché autodidatta, iniziò la sua carriera in vari teatri e nei pubblici ritrovi veneziani. Né trascurò di dar saggio [...] a Vienna, dove tuttavia non esplicò come concertista grande attività. Quivi conobbe e confortò con la sua assistenza il Beethoven, del quale serbò sempre un indelebile ricordo. Vecchio di ottantadue anni, prese parte come contrabbassista al festival ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] ’opera, W.A. Mozart propose con Il flauto magico un esempio di teatro musicale con spiccate caratteristiche nazionali.
L. van Beethoven, a cavallo tra 18° e 19° sec., rappresentò l’anello di congiunzione tra classicismo e Romanticismo, in virtù dell ...
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beethoveniano
‹betov-› agg. e s. m. (f. –a). – Di Ludwig van Beethoven, il grande musicista tedesco (1770-1827): l’arte, la musica b.; le nove sinfonie b.; o che concerne Beethoven e la sua opera: gli studî b. dell’ultimo decennio; e con riferimento...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...