scherzo In musica, componimento, quasi sempre strumentale, di solito non molto ampio, d’indole vivace e fantasiosa.
Nel 17° sec. per s. si intendeva una composizione vocale a carattere vivace e popolaresco [...] e posto di solito come terzo movimento di una sonata o di una sinfonia, al posto del minuetto. L. van Beethoven lo colloca eccezionalmente in alcune composizioni al secondo posto, dopo l’allegro iniziale e prima dell’adagio, come nella Nona sinfonia ...
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Poeta drammatico (Roma 1830 - Livorno 1881); la storia è alla base dei suoi drammi, tutti in versi a eccezione di uno solo; difatti egli preferì chiamarli poemi drammatici o anche commedie (Mario e i Cimbri, [...] " e col proposito di respingere l'enfasi che caratterizzava il linguaggio classicheggiante. Altri suoi drammi sono: Cleopatra, Sordello, I Borgia, Beethoven, Giuliano l'Apostata, Cola di Rienzo, ecc. Il C. è anche autore di Poesie liriche (1876). ...
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RISLER, Joseph Edward
Pianista, nato a Baden-Baden il 23 febbraio 1873. Ebbe maestri dapprima L. Diémer e Th. Dubois al conservatorio di Parigi, poi lo Stavenhagen, il Klindworth ed E. D'Albert. Percorse [...] forte, il R. possiede anche un sicuro senso stilistico, che gli consente lucide interpretazioni delle musiche più disparate. Nei suoi concerti appaiono con maggior frequenza i nomi di J. S. Bach, di L. v. Beethoven, di F. F. Chopin e di R. Schumann. ...
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CONTESSA, Enrico
Bianca Maria Antolini
Nacque a Torino il 27 novembre 1877 da Domenico ed Erminia Derossi. Studiò a Torino con F. Bufaletti per il pianoforte, G. Cravero e D. Thermignon per la composizione, [...] effettuò nel 1922 una tournée nelle principali città dell'Italia settentrionale, A. Serato (esecuzione di sonate di W. A. Mozart, Beethoven, R. Schumann, J. Brahms, C. Saint-Saëns a Torino nel gennaio 1923), E. Ballarini, con cui eseguì fra l'altro ...
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Direttore d'orchestra (Parma 1867 - New York 1957). Iniziò la sua carriera come violoncellista, ma si affermò presto come direttore sino a raggiungere un'enorme celebrità. L'interpretazione direttoriale [...] tutte le sue parti. Il suo repertorio era assai vasto, rivelando peraltro una particolare predilezione per i musicisti del sec. 19º, da Beethoven a Brahms, da Verdi a Wagner.
Vita e opere
Studiò nei conservatori di Parma e di Milano, e iniziò la sua ...
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Violinista e direttore d’orchestra italiano (n. Torino 1941), originario di Torre del Greco da cui ha ricevuto la cittadinanza onoraria, è considerato il più grande violinista italiano della sua generazione. [...] ), affermandosi poi in Italia e all’estero per lo straordinario virtuosismo in un vasto repertorio (da Vivaldi a Bach a Beethoven, da Paganini ai contemporanei). Ideale interprete paganiniano, ha inciso tutti i Capricci e i Sei Concerti per violino e ...
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MOSCHELES, Ignaz
Attilio Brugnoli
Pianista e compositore, nato a Praga il 30 maggio 1794, morto a Lipsia il 10 marzo 1870. Studiò il pianoforte prima con D. Weber poi con M. Clementi, e la composizione [...] di eccezionali qualità musicali e di prodigiosa memoria, egli fu celebrato come uno dei più completi virtuosi della tastiera. Beethoven gli affifidò la trascrizione per pianoforte dei Fidelio. Nel 1816 fece la prima tournée a Monaco, Dresda e Lipsia ...
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Nacque in Avignone il 19 maggio 1813, morì a Parigi il 15 maggio 1888. Sull'esempio del padre, François Castil-B., lasciò la carriera diplomatica per dedicarsi alla letteratura musicale. Nel 1864 iniziò [...] letterarî pubblicò: Musiciens contemporains, raccolta di articoli (1856); Rossini et son temps, il migliore suo scritto (1854); Meyerbeer et son temps (1865); Musiciens du passé, du présent et de l'avenir (1880); Goethe et Beethoven (1892, postumo). ...
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La musica*
Giovanni Morelli
Credo che sul far dell'avvio di un resoconto sulla musica e sulla vita musicale vissuta a Venezia in quell'ultimo lungo scorcio di storia secolare, che si fa partire dal [...] per l'anniversario della Marcia su Roma, concerto diretto dal bimbo Bruno Grossato Maderna, musiche di Verdi, Wolf-Ferrari, Mascagni, Beethoven (V Sinfonia) e Wagner (Preludio e morte di Isotta); 26.XII Gran gala con l'orchestra jazz Victory dopo l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Brahms sceglie come ragione del suo operare il dialogo con la storia dell’arte musicale, [...] 1, che si sviluppa dalla cupa atmosfera del primo movimento all’affermazione gioiosa del finale, ripropone il piano impostato dallo stesso Beethoven nelle Sinfonie n. 5 e n. 9. Tra l’altro, la voluta affinità del tema finale di Brahms con la melodia ...
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beethoveniano
‹betov-› agg. e s. m. (f. –a). – Di Ludwig van Beethoven, il grande musicista tedesco (1770-1827): l’arte, la musica b.; le nove sinfonie b.; o che concerne Beethoven e la sua opera: gli studî b. dell’ultimo decennio; e con riferimento...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...