DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] 'Opernhaus di Graz il D. ebbe la possibilità di ascoltare quasi tutte le opere di R. Wagner, il Fidelio di L. van Beethoven, il DonGiovanni di W. A. Mozart, opere di G. Verdi (fra cui Otello e Un ballo in maschera), composizioni sinfonico-corali come ...
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BANDINI, Uberto
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Nacque a Rieti il 28 marzo 1860. Dopo aver terminato il liceo a Perugia, il B. si iscrisse al conservatorio di musica di Napoli, dove studiò per un anno contrappunto con lo stesso [...] e vocale, del Palestrina, di Josquin Després, di Orlando di Lasso, di A. Lotti, di A. Caldara, del Pergolesi, e ancora di Beethoven, di E. d'Astorga, di C. de Morales, ecc.
La Società, che fu costituita tale solo nel 1895 (dopo che ai soci fondatori ...
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BALESTRIERI, Lionello
Giorgio Di Genova
Nacque il 12 sett. 1872 a Cetona (Siena) da un modesto muratore, che cercò di far seguire al figlio studi regolari presso l'Istituto di Belle Arti prima di Roma [...] a scrivere le sue memorie rimaste inedite e ricevendo le visite di numerosi giornalisti che ancora lo ricordavano per il Beethoven. Morì il 24 ott. 1958.
Altri suoi quadri si trovano a Parigi (Lettrice,Museo del Lussemburgo), Palermo (La moglie del ...
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Lupu ‹lù-›, Radu. - Pianista romeno (Galaţi 1945 - Losanna 2022). Il suo repertorio è incentrato sui grandi autori classici e romantici; caratterizzate da una variegata gamma di sfumature espressive, gradazioni [...] primi anni Settanta, come uno dei pianisti più significativi della sua generazione. L'incisione del Terzo concerto per pianoforte di Beethoven con la Israel philarmonic orchestra diretta da Z. Mehta gli è valsa nel 1972 il Premio Charles Cros. Dopo ...
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KAMINSKI, Heinrich
Guido Maria Gatti
Compositore di musica, nato a Tiengen presso Waldshut (Foresta Nera) il 4 luglio 1886. Studiò all'università di Heidelberg e fu allievo di W. Klatte e P. Juon a [...] , Introito e Inno per orchestra, soli e piccolo coro, un Magnificat per soprano, coro e orchestra col quale riportò il premio "Beethoven". Il K. è inoltre autore di Jürg Jenatsch (Dresda 1929) che è un saggio di dramma con musica, più originale nelle ...
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SCHERING, Arnold
Roberto Caggiano
Musicologo, nato il 2 aprile 1877 a Breslavia. Studiò il violino con J. Joachim e la composizione con Succo; nel 1902 si laureò a Lipsia in filosofia. Dal 1907 insegnò [...] . Jahrundert (in Jahrbuch Peters, 1903); Die Anfange des Oratoriums (1907); Tabellen zur Musikgeschichte (1914; 4ª ediz., 1934); Beethoven und der deutsche Idealismus (Lipsia 1924), ecc. Ha curato inoltre l'edizione critica moderna di molte opere di ...
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Pianista, nato a Londra da genitori italiani, il 15 settembre 1864, morto a Firenze il 21 marzo 1931. Studiò dapprima a Roma con G. Sgambati, poi a Lipsia con C. Reinecke. Come virtuoso si presentò, dal [...] di commissioni d'esame presso il conservatorio di Parigi. Oltre a composizioni originali, il C. ha pubblicato anche edizioni didattiche di classici, tra le quali notevole quella delle Sonate per pianoforte di Beethoven per la casa Ricordi di Milano. ...
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TAUSIG, Karl
Romolo Giraldi
Pianista e compositore, nato a Varsavia il 4 novembre 1841 e morto a Lipsia il 17 luglio 1871. Allievo del padre, Luigi T. (1820-1885) e poi di Franz Liszt, riuscì ottimo [...] i pianisti".
Pubblicò le seguenti opere per pianoforte: 2 Ètudes de concert, op. I; Ungarische Zigeunerweisen; Nouvelles Soirées de Vienne; Valses Caprices; Tägliche studien. Più note sono le sue trascrizioni pianistiche, da Bach, da Beethoven, ecc. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La musica di Mozart è il frutto di una mirabile sintesi degli stili musicali preesistenti. [...] tra passato e futuro, un punto d’equilibrio tra il Settecento, cui è più legato Haydn, e l’Ottocento romantico di cui Beethoven è considerato il primo esponente. La sua “genialità”, un termine che non si può fare a meno di adoperare in questo caso ...
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CONTIN (C. di Castelseprio), Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Venezia il 2 aprile 1780 da Gio. Batta e Fulgenzia. Dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza all'università di Padova nel 1801, [...] periodo fu a capo di una Società strumentale, istituita soprattutto per la diffusione di composizioni di Haydn, Mozart e Beethoven, dirette sia dal C. sia dal Bussolin, i quali ogni venerdì offrivano esecuzioni di alto livello. Vi parteciparono, come ...
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beethoveniano
‹betov-› agg. e s. m. (f. –a). – Di Ludwig van Beethoven, il grande musicista tedesco (1770-1827): l’arte, la musica b.; le nove sinfonie b.; o che concerne Beethoven e la sua opera: gli studî b. dell’ultimo decennio; e con riferimento...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...