Famiglia di commercianti di stampe ed editori d'arte e di musica, originaria di Blevio in Brianza. Iniziò l'attività Cesare (m. Vienna 1700), che, emigrato in Austria, vi esercitò il commercio ambulante [...] dette il massimo sviluppo Domenico III (1775-1842), figlio di Francesco I, che fu per qualche tempo anche l'editore di Beethoven. Dal 1932 la ditta abbandonò l'editoria musicale tornando al commercio di oggetti e stampe d'arte. Filiazione della ditta ...
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Pianista e critico musicale italiano (Fossano, Cuneo, 1931 - Imola 2023). Diplomatosi in pianoforte con C. Vidusso (1949) e in composizione (1953) al conservatorio di Parma, ha insegnato pianoforte nei [...] (1994-2006). Notevoli i suoi studî dedicati al pianoforte e all'interpretazione pianistica (Le Sonate per pianoforte di Beethoven, 1970; Storia del pianoforte, 1982; Da Clementi a Pollini, 1983; La Sonata romantica, 1985; Chopin racconta Chopin, 2009 ...
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In musica, componimento per cinque esecutori; può essere vocale, come nei madrigali polifonici e nei concertati dell’opera teatrale, o strumentale, come nelle forme di musica da camera.
In senso stretto, [...] ecc.) vanno precisati nel titolo.
Diffuso presso i classici e i romantici (ne composero L. Boccherini, Mozart, L. van Beethoven, Schubert, R. Schumann, J. Brahms), è stato coltivato anche in tempi moderni (P. Hindemith, A. Schönberg, G.F. Malipiero ...
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Poeta, narratore, critico musicale inglese (Melbourne 1889 - Londra 1946). Figlio di musicisti, fu educato prima in Australia poi a Londra, Monaco e Vienna. Stabilitosi a Londra, fu critico musicale del [...] , 1936; Fables, parables and plots, 1943). Ha scritto anche commedie (The man who ate the Popomack, 1922), romanzi (The aesthetes, 1937; The Duchess of Popocatepetl, 1939) e numerosi libri di critica musicale (su Berlioz, Mozart, Beethoven, Wagner). ...
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d’AMICO, Fedele
Franco Serpa
Prime esperienze, carattere, aneddoti
Nacque a Roma il 27 dicembre 1912, figlio di Silvio e di Elsa Minù, la cui madre bavarese, Fanny Schwager (1851-1942), fornì al nipote [...] ’ sono «compositori sui quali non ho scritto nulla. Chopin, il periodo compreso tra Mozart e l’ultimo Haydn, e Beethoven, Schubert, Weber, Schumann. Questo è il cuore della mia passione, assieme a molte opere di Bach: ma ai Concerti brandeburghesi ...
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Attore e regista italiano (Pesaro 1930 - Roma 2024). Diplomato all'Accademia d'arte drammatica, s'impose accanto a M. Benassi nei Fratelli Karamazov di Dostoevskij-Copeau (1954), confermando il suo talento [...] 1981 ha fondato una sua compagnia insieme a R. Sturno. Regista e interprete sottilmente ambiguo dei Quaderni di conversazione di Ludwig van Beethoven (1974), si è poi confrontato con il teatro di Shakespeare (di cui ha diretto Riccardo II, 1991, e La ...
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Nato il 12 febbraio 1846 a Firenze, morto ivi il 18 marzo 1914. Fu una delle figure più significative dell'arte pianistica italiana, interprete elevato e versatile, dalla musicalità raffinata, dalla tecnica [...] per orchestra, un quartetto per archi, alcuni pezzi per pianoforte e qualche lirica; diede inoltre edizioni delle sonate di Beethoven, del Gradus ad Parnassum di Clementi, di numerose opere di Bach e di Azzolino della Ciaia e di studî tecnici ...
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SCALERO, Rosario
Michele Curnis
SCALERO, Rosario. – Nacque a Moncalieri il 24 dicembre 1870 da Bartolomeo e da Rosa Gambaudo. Fu battezzato anche con i nomi di Natale Bartolomeo Melchiorre. I genitori [...] un insegnante.
Il 4 giugno 1890 si esibì al teatro Scribe nel Concerto in Re maggiore op. 61 di Ludwig van Beethoven, con accompagnamento di pianoforte: era la seconda esecuzione dell’opera a Torino. Decise di perfezionare i propri studi a Genova con ...
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CRISTIANI, Giuseppe
Bianca Maria Antolini
Nato ad Anagni (Frosinone) il 19 marzo 1865 da Magno e Candida Pace, iniziò gli studi musicali sotto la guida del padre, continuandoli poi dal 1879 nel romano [...] Rubinstein, Ch. Sinding, e un concerto il 23 aprile alla sala Umberto I per conto della Filarmonica romana, eseguendo composizioni di Beethoven, P. J. Ciajkovskij e Z. Noskovski.
Nei mesi di marzo e aprile 1911 ebbe luogo alla sala Costanzi un ciclo ...
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sonata In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata in uno o più movimenti a carattere contrastante.
Il termine s. comparve nel Cinquecento a indicare un [...] s. per tastiera di D. Scarlatti.
Gli esponenti del classicismo viennese, F.J. Haydn, W.A. Mozart e L. van Beethoven, consacrarono il genere della s. definendone la struttura tipo: per pianoforte o strumento a tastiera o per qualsiasi strumento e ...
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beethoveniano
‹betov-› agg. e s. m. (f. –a). – Di Ludwig van Beethoven, il grande musicista tedesco (1770-1827): l’arte, la musica b.; le nove sinfonie b.; o che concerne Beethoven e la sua opera: gli studî b. dell’ultimo decennio; e con riferimento...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...