ROSTROPOVIČ, Mstislav Leopol'dovič
Violoncellista russo, nato a Baku il 27 marzo 1927; allievo di S.M. Kozalapov per il violoncello, e di Šebalin per la composizione, al conservatorio di Mosca. Ha seguito [...] e con S. Richter, e anche in trio con Richter e I.D. Ojstrach (esemplare è l'esecuzione del Concerto triplo di Beethoven sotto la direzione di H. von Karajan). Ha composto due concerti per pianoforte e orchestra, un quartetto, liriche e pezzi per ...
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GIULIANI, Mauro
Salvatore De Salvo
Nacque a Bisceglie, presso Bari, il 27 luglio 1781 da Michele e da Antonia Iota. Compì i primi studi musicali a Barletta, insieme con il fratello maggiore Nicola, [...] Cappi e Riedl. L'8 dic. 1813 prese parte (al violoncello o ai timpani) alla prima esecuzione della Settima sinfonia di Beethoven, diretta dall'autore. Nominato nel 1814 "virtuoso onorario di camera" di Maria Luisa d'Austria, il G. partecipò a soirées ...
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CAMPANINI, Cleofonte
Clara Gabanizza
Nacque a Parma il 1º sett. 1860 da Francesco. A tredici anni iniziò gli studi musicali alla scuola del Carmine (poi conservatorio di musica), come convittore interno. [...] per lui particolare predilezione. Nel 1878 esordì come violinista, rivelandosi ottimo interprete delle musiche di Corelli, Tartini, Beethoven, Vieuxtemps e di Henryk Wieniawski; suonava intanto come violino di spalla nelle orchestre di F. A. Faccio ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] fino a quello di A.B. Marx (1837-47), ma soprattutto diventa evidente nello studio di G. Nottebohm (1865) sugli schizzi di Beethoven, che non ha più nulla a che fare con i trattati di composizione, ma adotta decisamente un punto di vista musicologico ...
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SAINT-FOIX, Georges de
Musicologo, nato a Parigi il 2 marzo 1874. Ha studiato con V. d'Indy alla "Schola cantorum". Con le sue numerose pubblicazioni ha dato un notevole contributo agli studî mozartiani [...] de l'øuvre instrumentale de J. B. Sammartini (in Sammelbände der internationalen Musikgesellschaft, XV, 1914); Mozart et le Jeune Beethoven (in Riv. Mus. It., 1920); Muzio Clementi; Un quatuor d'airs dialogués de Mozart; Les Symphonies de Mozart ...
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LÄNDLER
Guido Pannain
. Danza popolare tedesca in ritmo ternario (misura 3/4 o 3/8). Secondo F. M. Böhme, il ländler annunzierebbe il walzer. Per quanto vi sia incertezza sul preciso suo luogo d'origine, [...] prima in altro tono (quello della dominante) o una variazione di essa, in ritmo e in melodia. Mozart, Beethoven, Schubert scrissero ländler nella schiettezza del loro spirito popolaresco.
Bibl.: I. Mendelssohn, Zur Entwicklung des Walzer, Vienna 1926 ...
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SOLIVA, Carlo Evasio
Saverio Lamacchia
Wiktoria Antonczyk
– Nacque il 27 novembre 1791 a Casale Monferrato, da Giovanni, commerciante, originario di Semione in Val Blenio (Canton Ticino), e da Lucia [...] legge: «Canone a due voci, scritto al 2do junio 1824 per il Signore Soliva come sovvenire dal suo amico Luigi van Beethoven».
Soliva era giunto a Varsavia nel 1821 su invito del direttorato governativo del teatro, e il 1° giugno fu nominato direttore ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Klimt nasce come un maestro dell’arte accademica. Divenuto leader della rivolta della [...] i colori, che non significano né raffigurano nulla, ma suscitano sensazioni o stati d’animo con la sola loro forza”.
Beethoven
Su quei principi Klimt inventa una nuova pittura monumentale che è armonia bidimensionale di piani di colore e non colore ...
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Čovek nije tica
Paolo Vecchi
(Iugoslavia 1965, L'uomo non è un uccello, bianco e nero, 75m); regia: Dušan Makavejev; produzione: Avala Film; sceneggiatura: Dušan Makavejev; fotografia: Aleksandar Petković; [...] tra lo splendore del corpo di Milena Dravić e la tetraggine della fabbrica; celebra l'apoteosi dei sensi tra le note di Beethoven, i versi di Schiller e il più direttamente allusivo scrosciare del getto d'acqua che esce da una pompa. Dalla rigogliosa ...
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Poeta e musicista, nato a Padova il 24 febbraio 1842, morto a Milano il 10 giugno 1918. La madre di lui, contessa Giuseppina Radolinska, polacca, fu abbandonata dal marito cav. Silvestro, miniatore bellunese, [...] di maniera verdiana, reso però dal Verdi così strettamente personale da diventare immutabile, e il classicismo sinfonico tedesco da Bach a Beethoven e a Wagner, egli creò una musica che non ha una fisionomia molto forte e scolpita, ma non priva di ...
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beethoveniano
‹betov-› agg. e s. m. (f. –a). – Di Ludwig van Beethoven, il grande musicista tedesco (1770-1827): l’arte, la musica b.; le nove sinfonie b.; o che concerne Beethoven e la sua opera: gli studî b. dell’ultimo decennio; e con riferimento...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...