WYZEWA, Théodore de Wyzewski, detto de
Salvatore Rosati
Letterato francese d'origine polacca, nato a Žvanec (Podolia) il 30 agosto 1862, morto a Parigi l'8 aprile 1917. Nel 1881 divenne professore di [...] ); Le Baptême de Jésus (1892); Les disciples d'Emmaus (1892); Nos Maîtres (1895); Écrivains étrangers (1896-99, voll. 3); Beethoven et Wagner (1898); Peintres de Jadis et d'aujourd'hui (1903); Les maîtres italiens d'autrefois (1907); Excentriques et ...
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Dalio, Marcel (propr. Israel Moshe Blau-schild)
Serafino Murri
Attore cinematografico francese, di famiglia ebrea romena, nato a Parigi il 17 luglio 1900 e morto ivi il 20 novembre 1983. Di formazione [...] classico dell'orrore del periodo muto Le Golem (1935) e da Abel Gance nel biografico Un grand amour de Beethoven (1936; Un grande amore di Beethoven), girò nel 1937 il torbido dramma di malavita Cargaison blanche di Robert Siodmak. Di lì a poco fu ...
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Scultore, nato a Erfurt il 17 marzo 1813, morto a Vienna il 15 novembre 1878 nel manicomio provinciale in cui era internato da 10 anni. Solo all'età di 23 anni, cominciò a occuparsi d'arte studiando a [...] (il modello è nella galleria del sec. XIX a Vienna), sei statue di imperatori nella cattedrale di Spira e il monumento a Beethoven a Vienna (Heiligenstadt). Dopo il lezioso Biedermeier fu l'arte severa dei bronzi del F. che più contribuì a dare a ...
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DAMERINI, Adelmo
Bianca Maria Antolini
Nacque a Carmignano (Firenze), l'11 dic. 1880 da Guido e da Clotilde Mugnai. Dopo la laurea in lettere e filosofia, conseguì nel 1917 il diploma in composizione [...] . stor. pistoiese, XIX (1917), p. 45; Origine e svolgimento della sinfonia, Padova 1919; Beethoven, IV Sinfonia, Roma 1921; Beethoven, VI Sinfonia, ibid. 1921; Beethoven, VIII Sinfonia, ibid. 1921; I sofismi della tecnica, in Il Pianoforte, III (1922 ...
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BUONAMICI, Giuseppe
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 19 febbraio 1846. La madre, figlia del cantante Ferdinando Ceccherini, lo iniziò agli studi musicali, che il B. proseguì dai sette ai diciotto [...] , che ebbero anche all'estero ampia diffusione. Al B. si deve pure un'edizione integrale delle Sonate per pianoforte di Beethoven.
Tra le sue composizioni si ricordano, oltre quelle già citate, una Ouverture da concerto,Pagine d'album e un Notturno ...
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CIANI, Dino
Paolo Isotta
Nacque a Fiume il 16 giugno 1941 da Mario e Basiliola Senegagliesi. Trasferitosi ben presto a Genova, principiò gli studi musicali sotto la guida di Martha Del Vecchio. Nel [...] Chicago nel febbraio del 1974: sotto la direzione di C. M. Giulini, il C. suonò il Concerto in do minore di Beethoven. Nel momento in cui era ormai incontestabile la sua posizione di pianista fra i più dotati e interessanti della sua generazione, il ...
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Insieme di strumentisti che collaborano a un’esecuzione musicale, riuniti in un preciso ordine per gruppi di strumenti e disposti a semicerchio sia per motivi di acustica, sia per osservare i gesti e per [...] impulso alla musica orchestrale classica furono F.J. Haydn, W.A. Mozart, C.W. Gluck e, in seguito, L. van Beethoven, il quale aumentò il numero degli strumenti a fiato (tre corni nella terza sinfonia, quattro corni nella nona sinfonia) per poi usarne ...
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GRANDI, Giuseppe Domenico
Raffaele Calzini
Scultore, nato a Ganna (prov. di Varese) il 17 ottobre 1843, morto ivi il 30 novembre 1894. Sua prima opera e rivelazione fu l'Ulisse che gli guadagnò un premio [...] bozzetto per il Monumento alle Cinque giornate (1881), sembra un po' smarrito: le piccole statue: Ney, Beethoven giovanetto, Alessandro Volta, Tumulo recente, Garibaldino ferito, alternate a bozzetti per diversi concorsi, tutti falliti, non lasciano ...
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FLESCH, Carl
Violinista, nato a Moson (Ungheria) il 9 ottobre 1873. Studiò nei conservatorî di Vienna (con I. Grün) e di Parigi (con Marsick). Iniziò ventunenne la carriera concertistica, nella quale [...] di didattica violinistica, tra le quali: Urstudien 1911, Die Kunst des Violinspiels 1923-1928, 2 voll. e, in sua revisione, Studî di R. Kreutzer e di N. Paganini, Concerti di Beethoven, Paganini, Mendelssohn, Brahms, e Sonate di W.A. Mozart. ...
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SMAREGLIA, Antonio
Juliana Licinic van Walstijn
– Nacque il 5 maggio 1854 a Pola (croato Pula), all’epoca territorio austro-ungarico, da padre italiano, Francesco, proprietario terriero di Dignano (croato [...] scuole secondarie superiori nei tardi anni Sessanta, Smareglia riconobbe la propria vocazione musicale. Affascinato da Ludwig van Beethoven, Wolfgang Amadeus Mozart e soprattutto Richard Wagner, trascurò lo studio della matematica: prese lezioni di ...
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beethoveniano
‹betov-› agg. e s. m. (f. –a). – Di Ludwig van Beethoven, il grande musicista tedesco (1770-1827): l’arte, la musica b.; le nove sinfonie b.; o che concerne Beethoven e la sua opera: gli studî b. dell’ultimo decennio; e con riferimento...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...