OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] notato come prova della potenza evocativa di quella celebre ouverture che rimane modello al Mozart, al Cherubini, al Weber ed al Beethoven. E del resto la forma stessa della sinfonia cambia da opera a opera, il Gluck non astringendosi ad alcun canone ...
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TOCCO
Alfredo Casella
. Musica. - Per quanto l'arte del tocco possa avere importanza nella tecnica organistica, tuttavia, intesa nel suo vero senso di arte del "timbro", essa riguarda esclusivamente [...] trovano nel celebre libro di C.F. Emanuele Bach, Versuch Über die wahre Art das Klavier zu spielen (1759). Beethoven raccomandava di eseguire gli adagi con le dita "strettamente aderenti alla tastiera". Thalberg - incomparabile maestro di bel canto ...
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REINECKEI, Carl Heinrich Carsten
Karl August Rosenthal
Pianista, direttore d'orchestra e compositore, nato il 23 giugno 1824 ad Altona, morto il 10 marzo 1910 a Lipsia. Fu allievo del padre, Johann [...] sue interpretazioni di Mozart. La sua attività letteraria comprende analisi di opere per piano e stesure di biografie (Beethoven, Haydn, Mendelssohn, Mozart, Schumann, Weber, nella collezione Meister der Tonkunst).
Bibl.: J. W. v. Wasielewski, C. R ...
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STIGNANI, Ebe
Giancarlo Landini
STIGNANI, Ebe. – Nacque nella casa di piazza Oronzo de Donno, a Napoli l’11 luglio 1903, dove il padre Ugo con la madre Pasqua Moni, originari di Bagnacavallo, si trovava [...] e al Piccinni di Bari in Norma, nel 1926 alla Fenice di Venezia nella Norma e al Regio di Torino nella Nona di Beethoven, diretta da Toscanini. Nel 1929 cantò La forza del destino, al Comunale di Firenze, e Aida, al Teatro reale dell’Opera di Roma ...
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FAVARA, Alberto
Nicola Balata
Nacque a Salemi (Trapani) il 1º marzo 1863, quinto di sei figli, da Simone e Francesca Maria Mistretta Verderame, cugini di primo grado appartenenti ad una famiglia di [...] inaugurale, tenutosi il 5 febbr. 1913 nella sala A. Scarlatti, per il quale diresse la Sesta Sinfonia di L. van Beethoven. Nel maggio organizzò la celebrazione per il centenario della nascita di R. Wagner a Palermo, con un concerto di musiche ...
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LIVERATI, Giovanni
Elisabetta Pasquini
Il L. nacque a Bologna nel 1772, secondo le notizie riportate dai suoi primi biografi F. De Boni e F.-J. Fétis (il 27 marzo, secondo contributi recenziori); il [...] , Il tempio d'Eternità e David) ed entrò in contatto con numerosi illustri personaggi (su tutti, i compositori F.J. Haydn, L. van Beethoven, A. Salieri, J. Gelinek, A. Gyrowetz e L.A. Kozeluch, gli editori musicali Mechetti e i cantanti J.M. Vogl e G ...
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Poeta e moralista tedesco (Heinichem, Sassonia, 1715 - Lipsia 1769), figura preminente nella letteratura tedesca nel periodo 1740-50. Studiò teologia a Lipsia, ove si legò strettamente a J. C. Gottsched, [...] 48), che pure fece scuola. Grande equilibrio e viva rispondenza a una serena religiosità animano le sue poesie sacre (Geistliche Oden und Lieder, 1747), in parte accolte in innarî luterani e cattolici, musicate anche da K. Ph. E. Bach e da Beethoven. ...
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Pianista cileno naturalizzato statunitense, nato a Chillán (Chile) il 6 febbraio 1903, morto a Mürzzuschlag (Austria) il 9 giugno 1991; è considerato uno dei più grandi interpreti della sua generazione. [...] e in seguito a Londra e New York. Tra il 1974 e il 1978 A. curò inoltre la pubblicazione delle sonate di Beethoven. Dotato di una tecnica impeccabile senza concessioni a sterili virtuosismi, A., pur traendo le radici del suo pianismo dalla tradizione ...
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Pianista sovietico naturalizzato islandese, nato a Gorky il 6 luglio 1937. Ha iniziato lo studio del pianoforte a 6 anni, debuttando in pubblico nel 1945. Per dieci anni frequenta la classe di A. Sumbatyan [...] formale. Il suo repertorio si è progressivamente allargato a dismisura e comprende oggi l'opera pianistica integrale di Beethoven (Sonate, Concerti) e di Chopin, autore a lui assai congeniale. Con eguale sistematicità ha affrontato, anche come ...
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Il più illustre degli architetti viventi olandesi, nato ad Amsterdam nel 1856. Studiò al Politecnico di Zurigo, vive all'Aia. Fu il rinnovatore dello stile architettonico nella sua patria e l'opera sua [...] i giovani architetti razionalisti lo stimano un precursore. Le sue opere progettate (Palazzo della Pace, tempio di Beethoven, teatro Wagneriano, Pantheon dell'Umanità) sorpassano in grandiosità e in semplicità quelle eseguite. È in costruzione all ...
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beethoveniano
‹betov-› agg. e s. m. (f. –a). – Di Ludwig van Beethoven, il grande musicista tedesco (1770-1827): l’arte, la musica b.; le nove sinfonie b.; o che concerne Beethoven e la sua opera: gli studî b. dell’ultimo decennio; e con riferimento...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...