REICHARDT, Johann Friedrich
Karl August Rosenthal
Critico musicale e compositore, nato il 25 novembre 1752 a Königsberg (Prussia), morto il 27 giugno 1814 a Giebichenstein (Halle). In un primo tempo [...] , nel 1808 è a Kassel maestro di cappella alla corte di Gerolamo Bonaparte; da qui si recò a Vienna per invitare il Beethoven a succedergli in questa carica e si ritirò poi a Giebichenstein.
Il R. fu tra i primi autori di Singspiele e di Liederspiele ...
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MASCAGNI, Pietro
Virgilio Bernardoni
– Nacque a Livorno il 7 dic. 1863, figlio di Domenico, di professione fornaio, originario di San Miniato al Tedesco, e di Emilia Reboa. L’8 ott. 1873 la madre morì [...] P. M., Roma 1965; G. Gavazzeni, Proposito di rilettura del «Nerone» e indicazioni per ascoltare l’«Iris», in Id., Non eseguire Beethoven e altri scritti, Milano 1974, pp. 113-116, 134-139; H. Goetz, Die Beziehungen zwischen P. M. und B. Mussolini, in ...
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CASTAGNA, Bruna
Roberto Staccioli
Nata a Bari il 15 ott. 1905 da Luigi e da Maria Catacchio, cominciò a studiare pianoforte a Milano dall'età di sette anni, apparendo in pubblico a quattordici come [...] G. Verdi (The Golden Age of Opera Ejs, reg. dal vivo, 6 febbr. 1937); Requiem di G. Verdi e Missa solemnis di L. van Beethoven (Melodram 006, reg. dal vivo, New York, 28 dic. 1940 e 21 nov. 1940); Ulrica in Un ballo in maschera di Verdi (Metropolitan ...
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ANDREOLI, Carlo
Riccardo Allorto
Nato a Mirandola l'8 genn. 1840, iniziò giovanissimo lo studio del pianoforte e dell'organo con il padre, Evangelista, e i suoi progressi furono così rapidi da esordire [...] approfondire fra il pubblico milanese la conoscenza della musica strumentale europea, da Bach a Brahms, da Scarlatti a Wagner, da Beethoven e Schumann a Martucci. Specialmente di J. S. Bach, di cui l'A. fu proclamato divulgatore in Italia, avendone ...
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ALBERGHI, Domenico, detto Mimo
Piero Zama
, detto Mimo. Suonatore di corno, nato a Faenza il 23 luglio 1865da Filippo e da Anna Mazzotti. Esordì come cornista e poi primo cornista nella banda comunale [...] Nel 1900 ebbe grande successo di critica e di pubblico a Bologna, suonando la sua parte nella IX Sinfonia di L. van Beethoven.
Nello stesso anno tornò ad insegnare a Barcellona e venne chiamato anche al teatro Reale di Lisbona. Nel 1901 fu al teatro ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] re del medesimo autore, la più alta vetta che lo spirito corale abbia toccato dopo Bach e Händel.
Entrati, con Beethoven, nel pieno spirito ottocentesco, siamo portati nella corrente del romanticismo musicale, cui il senso della coralità non è ignoto ...
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MANCINELLI, Luigi
Mario Pedemonte
Direttore d'orchestra e compositore, nato a Orvieto il 5 febbraio 1848 e morto a Roma il 2 febbraio 1921. Sebbene destinato al commercio (il fratello maggiore studiava [...] , il Teatro Metropolitan di New York e il Teatro Colón di Buenos Aires; contribuì alla diffusione delle musiche di Wagner e di Beethoven. Dal 1881 al 1886 fu a Bologna e diede la sua attività alla Cappella di S. Petronio, al Teatro comunale, ai ...
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KREUTZER, Rudolf
Michelangelo Abbadò
Violinista e compositore, fu insieme con P.-M.-F. Baillot e con P. Rode uno dei maggiori esponenti della moderna scuola violinistica francese. Nato il 16 novembre [...] -Auguste, diventato in seguito suo successore. Nel '98 intraprese una serie di concerti in Europa, e a Vienna fu ascoltato da Beethoven, il quale, pieno di ammirazione, gli dedicò la sua sonata op. 47 per piano e violino. Al ritorno in patria, l ...
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GUZZO, Augusto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Napoli il 24 genn. 1894 da Federico e Luisa Scognamiglio. Il padre, avvocato, allievo e collaboratore di F. Persico, morì quando il G. aveva cinque anni.
A [...] più in generale per le arti figurative, la musica e la letteratura sono testimonianza i numerosi studi su L. van Beethoven, R. Wagner, C. Debussy, F. Busoni, sulla letteratura inglese, tedesca, russa e persiana, e su pittori come l'Angelico (raccolti ...
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ARTARIA
Paola Tentori
Famiglia, originaria di Blevio in Brianza, i cui membri si tramandarono durante circa tre secoli l'attività di commercianti di stampe e di editori di musica, suddividendosi in [...] di Gluck, Haydn, Mozart, Clementi, Rossini, Schubert, Czemy, Legnam e di molti altri ebbero fama mondiale. Fu anche editore di Beethoven, finché questi non si affidò ad un altro Artaria, Matthias (1793-1835), figlio di Domenico II di Mannheim, che si ...
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beethoveniano
‹betov-› agg. e s. m. (f. –a). – Di Ludwig van Beethoven, il grande musicista tedesco (1770-1827): l’arte, la musica b.; le nove sinfonie b.; o che concerne Beethoven e la sua opera: gli studî b. dell’ultimo decennio; e con riferimento...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...