Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] 1750, p. 99).
Era nell'aria la teoria illuministica della Affektenlehre (che influirà anche su Kant e su Beethoven), la quale derivava dal vecchio concetto della imitatio naturae, ricomparso nel Cinquecento, ma per quanto riguarda la musica, solo ...
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CANUDO, Ricciotto
Sisto Sallusti
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 2genn. 1877 da Eugenio e da Emilia Stampacchia. Conseguita la licenza presso la sezione fisicomatematica dell'istituto tecnico di [...] Homme. Psychologie musicale des civilisations, dedicato a G. D'Annunzio, edito nel 1908 a Parigi, imperniato sulla figura di Beethoven.
In esso il C., con una visione personalissima, intende ripercorrere la storia dell'umanità, in marcia da Oriente a ...
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GUI, Vittorio
Nadia Carnevale
Nacque a Roma il 14 sett. 1885 da una famiglia originaria della Savoia. Dopo aver ricevuto i primi insegnamenti musicali dalla madre, una pianista che era stata allieva [...] di Tenda, in Musica d'oggi, II (1959), 5, pp. 194-197; Wagner 1961, in La Rass. musicale, XXXI (1961), pp. 191-196; Beethoven e i letterati, in Musica d'oggi, IV (1961), 3, pp. 110-112; Il ritorno di Pelléas et Mélisande, in La Rass. musicale, XXXII ...
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TAGLIAPIETRA, Angelino,
Anna Scalfaro
detto Gino. – Nacque a Lubiana il 30 maggio 1887 da Costantino Lorenzo, direttore della filiale della cassa di assicurazione imperial-regia, e da Emilia Giuseppina [...] . Già dal 1919 Tagliapietra aveva collaborato con la casa editrice come revisore e trascrittore di opere di Bach, Beethoven (per il Terzo Concerto compose anche una cadenza), Busoni, Galuppi, Liszt, Scarlatti, Schubert, Schumann, Wagner e molti altri ...
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BASTIANELLI, Giannotto
Raoul Meloncelli
Nato a Fiesole (Firenze) il 20 luglio 1883, praticamente autodidatta, raggiunse assai presto una salda e seria preparazione musicale, tanto da divenire insegnante [...] 817; A. Della Corte, L'interpretazione musicale e gli interpreti, Torino 1951, pp. 40 s.; L. Ronga, Bach, Mozart, Beethoven, Venezia 1956, p. 246; Id., Arte e gusto nella musica, Milano-Napoli 1956, p. 89; M. Bontempelli, Passione incompiuta, Milano ...
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Musicista (Lucca 1743 - Madrid 1805). Figlio di un contrabbassista, studiò con l'abate D. F. Vannucci e nel 1757 si recò a Roma per perfezionarsi nel violoncello. A Firenze fondò insieme con G. G. Cambini, [...] dal suo Concerto per violino sulla consimile produzione mozartiana; per il risolversi - in alcuni degli ultimi quartetti - dello stile quartettistico "di conversazione" in quello stile di "meditazione" che Beethoven inaugurerà con l'op. 59. ...
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Vacchi, Fabio. – Compositore italiano (n. Bologna 1949). Dopo gli studi al Conservatorio di Bologna si è affermato con Les soupirs de Geneviève per 11 archi solisti (1976). Membro dell’Accademia filarmonica [...] produzione sinfonica occorre inoltre citare L'usgnol in vatta a un fil (1990), Dai Calanchi di Sabbiuno (1997), Voci di notte (2006), Vencidos (2016) e Beethoven e la primavera ritrovata (2020). Premio Feltrinelli per la composizione musicale 2023. ...
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TIMPANO
Guido LIBERTINI
Alfredo CASELLA
Francesco VATIELLI
. Musica. - I timpani (fr. timbales; sp. timbales; ted. Pauken; ingl. kettle-drums) sono strumenti a percussione, dei quali l'orchestra possiede [...] , nella sua Messa di Requiem.
Uso in orchestra. - I timpani erano dapprima invariabilmente associati alle trombe, e questo criterio dura sino a Beethoven, il quale nella Nona sinfonia ancora muove parallelamente timpani e trombe. Però fu lo stesso ...
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Nacque a Glasgow il 10 aprile del 1864 da genitori tedeschi emigrati in Inghilterra. Apprese dal padre suo (Carlo Luigi Napoleone), maestro di danza e compositore di balletti, i rudimenti della musica, [...] per canto, ecc. Ridusse per pianoforte alcuni pezzi d'organo di Bach e compose le cadenze per il Concerto in sol di Beethoven. Nel 1895 venne nominato direttore d'orchestra a Weimar. Ebbe per mogli la pianista Carreño (1892-95), poi la cantante Fink ...
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. Termine musicale, che si usa per indicare un graduale aumento d'intensità fonica nell'esecuzione d'un passo vocale o strumentale. Il crescendo può essere notato in lettere (per intero o abbreviato: cresc., [...] dei singoli istrumenti (l'inverso si dica poi, del diminuendo). Esempî mirabili del lirismo proprio di tale specie di crescendo si hanno, p. es., presso Beethoven (cfr. il passaggio dallo Scherzo al Finale della Sinfonia in do minore) e Rossini. ...
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beethoveniano
‹betov-› agg. e s. m. (f. –a). – Di Ludwig van Beethoven, il grande musicista tedesco (1770-1827): l’arte, la musica b.; le nove sinfonie b.; o che concerne Beethoven e la sua opera: gli studî b. dell’ultimo decennio; e con riferimento...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...