FACCIO, Francesco Antonio, detto Franco
Raoul Meloncelli
Nacque a Verona l'8 marzo 1840 da Giovanni, albergatore, comproprietario dell'albergo Riva S. Lorenzo di Verona, e da Teresa Carezzato. Ferventi [...] in Italia; non a caso per la prima volta in Italia diresse per la Società del quartetto la IX Sinfonia di Beethoven (1878). Il prestigio di cui godeva gli permise di contribuire alla diffusione dell'opera italiana all'estero e in particolare alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dei tre musicisti assunti quali rappresentanti del “nazionalismo” musicale negli Stati [...] ) gli consente di sviluppare uno stile che, rifacendosi chiaramente a modelli classici e romantici – da Haydn a Beethoven – è sostanzialmente eccentrico e molto personale. Anche se le composizioni di Heinrich fanno chiaramente riferimento a clichés ...
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FUSELLA, Gaetano
Salvatore De Salvo
Nacque a Napoli il 16 apr. 1876 da Luigi e da Maria Iaccarino. Appartenente a una agiata famiglia della borghesia napoletana, fu avviato sin dall'infanzia allo studio [...] si esibì in duo, con E. Cesi al pianoforte, alla sala Romaniello, eseguendo la Sonata a Kreutzer di L. van Beethoven. Dal 1909 fece parte, come primo violino, della Società dei concerti orchestrali diretta da C. Clausetti, nonché della Società del ...
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BOZZANO, Emilio
Clara Gabanizza
Nacque a Genova il 14 genn. 1840. In tenera età manifestò spiccata sensibilità musicale, ereditata forse dalla madre, discreta musicista. A quattro anni cominciòa studiare [...] con altri artisti genovesi, alla sala Sivori di Genova in un concerto organizzato per commemorare il primo centenario della nascita di Beethoven.
Il 20 giugno 1872, al Teatro Doria di Genova, andò in scena la sua prima opera lirica, Djem la zingara ...
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Baricco, Alessandro
Baricco, Alessandro. – Scrittore, critico musicale e regista italiano (n. Torino 1958). Laureato in Estetica con G. Vattimo e diplomato in pianoforte, ha pubblicato saggi su G. Rossini, [...] , nel 2008 ha esordito alla regia con il film Lezione ventuno, rievocazione di una lezione universitaria sulla Nona Sinfonia di Beethoven. Dal 1994, quando ha fondato la scuola di scrittura creativa 'Holden' a Torino, si dedica all'insegnamento. ...
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Arte e uso di comporre versi all’improvviso, senza preparazione e meditazione, o di comporre musica nell’atto stesso di eseguirla. È detta i. l’opera stessa, letteraria o musicale che si compone improvvisando. [...] in teatro, spesso fornendo anche preludi, postludi improvvisati. Grandi improvvisatori furono G.F. Händel, J.S. Bach, L. van Beethoven, F. Liszt, C. Franck. L’i. continuò a essere coltivata per tutto l’Ottocento da compositori, cantanti e interpreti ...
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Pianista statunitense (n. New York 1947). P. si è imposto, a partire dagli anni Settanta, come uno dei migliori interpreti del repertorio classico e romantico. La sua ricerca interpretativa, dalla scelta [...] dei Concerti per pianoforte e orchestra, con la English chamber orchestra a partire dal 1977, come solista e direttore), Beethoven (integrale dei Concerti con l'Orchestra del Concertgebouw di Amsterdam, diretta da B. Haitink) e i grandi romantici, in ...
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MELOLOGO (dal gr. μέλος "melodia" e λόγος "parola")
Gastone ROSSI-DORIA
Con questo termine si designa in Italia un genere di composizione (cui altrove corrisponde, nelle varie forme linguistiche, l'impropria [...] in musica qualunque poema o vicenda scenica trattenesse la sua attenzione.
Episodî trattati a melologo si trovano nel Fidelio di L. v. Beethoven e nel Freischütz di C. M. v. Weber e, come è ovvio, nelle musiche cosiddette di scena per drammi o poemi ...
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Musicologo, professore all'università di Vienna, uno dei più eminenti fra i rappresentanti tedeschi delle scienze musicali. Nacque il 10 novembre 1855 a Eibenschitz, piccola città della vecchia Austria [...] Studien zur Geschichte der Harmonie (1881); Die Wiederholung und Nachahmung m der Mehrstimmigkeit (1886); gli autografi musicali di Beethoven, copie da lui rivedute in possesso della Casa Artaria (1909); Richard Wagner (1909); Josef Haydn (1909); Der ...
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Perlman, Itzhak
Federico Pirani
Violinista israeliano, nato a Tel Aviv il 31 agosto 1945. Colpito gravemente all'età di 4 anni dalla poliomielite - che lo ha privato dell'uso degli arti inferiori - [...] College. Il suo repertorio, incentrato soprattutto sul tardo Ottocento, è estremamente vasto, comprendendo opere da Bach e Beethoven fino a Bartók e Bernstein, ed è ampiamente documentato in registrazioni più volte premiate da Grammy Awards. La ...
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beethoveniano
‹betov-› agg. e s. m. (f. –a). – Di Ludwig van Beethoven, il grande musicista tedesco (1770-1827): l’arte, la musica b.; le nove sinfonie b.; o che concerne Beethoven e la sua opera: gli studî b. dell’ultimo decennio; e con riferimento...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...