Genere di poesia caratterizzata da un’idealizzazione della vita dei pastori e in genere della vita campestre.
Quali che siano le origini della poesia p. (con termine greco bucolica), folcloristiche o connesse [...] dovute specialmente ai maestri della scuola francese. Nel 18° sec. singole pagine o intere composizioni di tal genere si trovano nell’oratorio (G.F. Händel) e nella musica strumentale da A. Vivaldi a J.S. Bach, a F.J. Haydn, a L. van Beethoven. ...
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Sommo musicista tedesco, nato ad Eisenach il 21 marzo 1685 (31 marzo secondo il calendario gregoriano), morto a Lipsia il 28 luglio 1750. Ottavo e ultimo figlio di Giovanni Ambrogio Bach, da Erfurt, e [...] invocava per la figlia del sommo fra i musicisti tedeschi la pubblica pietà. Raccolse novantacinque talleri: i primi li aveva sottoscritti Beethoven.
Il maestro e l'uomo. - "La scuola ha bisogno d'un cantor e non d'un direttore d'orchestra. Il signor ...
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È la terza città della Germania per numero d'abitanti (dopo Berlino e Amburgo; soltanto settima nel 1900) e il centro culturale e commerciale della Renania. È posta a 38 m. s. m., a 50°56′ N. e 6°57′ E., [...] nel 1925 dall'antico conservatorio fondato da Ferdinand Hiller in successione alla settecentesca Akademie, nella cui sala il piccolo Beethoven diede nel 1778 il suo primo concerto. L'interesse per le arti figurative, che anche dopo lo spostamento del ...
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INDY, Paul-Vincent d'
Guido Maria Gatti
Compositore, nato a Parigi il 27 marzo 1851, di nobile famiglia originaria del Vivarais, morto a Parigi il 2 dicembre 1931. Ebbe la prima educazione musicale [...] vivace, il d'I. collaborò a riviste e a giornali, scrisse una monografia su César Franck (Parigi 1906) e una su Beethoven (ivi 1901), un volumetto intorno all'influenza di Wagner sulla musica francese (ivi 1930), e raccolse e ordinò le sue lezioni ...
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LOCATELLI, Pietro Antonio
Fausto Torrefranca
Violinista e compositore, nato a Bergamo nel 1693, morto ad Amsterdam il 1 aprile 1764. Fu, di tutti gli allievi di A. Corelli, il più geniale. Visse dapprima [...] esposto dal Tutti; e la ripetizione avviene all'ottava alta e con abbellimenti, trilli e altri melismi. Alla stessa disposizione si atterrà Beethoven, nel suo Concerto per violino. Nell'opera VI, di 12 Sonate da camera a violino solo e basso, che nel ...
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Musicologo tedesco, nato a Hannover il 10 giugno 1928, morto a Berlino il 13 marzo 1989. Studiò musicologia a Gottinga e Friburgo, ottenendo il dottorato nel 1953 con una tesi sulle Messe di Josquin des [...] Musikgeschichte (1977; trad. it. 1980). Si ricordano inoltre Musikästhetik (1967), Analyse und Werturteil (1970; trad. it. 1987), Ludwig van Beethoven und seine Zeit (1987) e Was ist die Musik? (in collab. con H.H. Eggebrecht, 1985; trad. it. 1988 ...
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Nacque il 18 novembre 1522 nel castello di La Hamaide (Hainaut), da Giovanni IV conte di Egmont e da Francesca di Lussemburgo. Come suo padre e altri membri dell'illustre famiglia olandese alla quale egli [...] cui in origine il dramma del Goethe nacque - non alla figura storica di E. - s'ispirò più tardi, nel 1809, il Beethoven nella sua celebre Ouverture.
Bibl.: H. Pirenne, Histoire de Belgique, II, IV, 3ª ed., Bruxelles 1923-1927; Obreen, Lamoral graaf ...
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COCCIA, Carlo
Mauro Macedonio
Nacque a Napoli il 14 apr. 1782 da Nicolò, violinista di talento nonché stimato insegnante presso il conservatorio napoletano di S. Maria di Loreto.
Il C. crebbe in un [...] , Napoli 1969, pp. 448, 478; A. Caselli, Catalogo delle opere liriche pubblicate in Italia, Firenze 1969, pp. 116 ss.; G. Pestelli, La fortuna di Beethoven nella vita musicale di ieri, in Nuova Riv. music. ital., IV (1970), 6, p. 1026; C. Gabanizza ...
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TORREFRANCA, Fausto Acanfora
Pier Paolo De Martino
Nacque a Monteleone di Calabria (oggi Vibo Valentia) il 1° febbraio 1883 da Angelo Carollo Acanfora e Marianna Sansone di Torrefranca, terzo di quattro [...] prima ‘libera docenza’ di Storia della musica ed Estetica musicale nell’Università di Roma, dove tenne corsi su Beethoven e sulle forme strumentali libere da Andrea Gabrieli a Baldassarre Galuppi.
Fin dai primi articoli assunse la musica strumentale ...
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MUZIO, Emanuele Donnino
Piero Faustini
MUZIO (Mussio, Muzzio), Emanuele Donnino. – Nacque a Zibello, nel Parmense, il 24 agosto 1821, da Silvestro, calzolaio, e da Maria Stagnaro, da poco trasferitisi [...] economici disponibili, studiando le opere di Rossini, Mozart e i contemporanei, ma anche musiche di Corelli, Tartini, Beethoven, Schubert, Haydn, e addirittura del Palestrina. Tuttavia il rapporto strettissimo e l’affetto quasi fraterno tra i due ...
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beethoveniano
‹betov-› agg. e s. m. (f. –a). – Di Ludwig van Beethoven, il grande musicista tedesco (1770-1827): l’arte, la musica b.; le nove sinfonie b.; o che concerne Beethoven e la sua opera: gli studî b. dell’ultimo decennio; e con riferimento...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...