Musicista (Bassa Austria 1717 - Vienna 1750). Organista di S. Carlo a Vienna, compose molta musica strumentale (sinfonie, concerti, quartetti, sonate a tre) che per stile e forme è considerata come una [...] chiara transizione dall'arte contrappuntistica a quella cosiddetta "viennese" o "classica" (Haydn-Mozart-Beethoven). ...
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Storico tedesco della cultura e dell'arte (Reichenbach 1884 - Heidelberg 1966); si è occupato in numerosi scritti soprattutto del Romanticismo tedesco nelle arti figurative (Geist der romantischen Malerei, [...] , con A. von Schneider, 1939), nella letteratura (specialmente Goethe: Goethe und die romantische Kunst, 1941; Goethes Leben 1949) e nella musica (Beethoven: Goethe und Beethoven, 1942), ma anche dell'arte barocca, di letteratura popolare, ecc. ...
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Poeta drammatico viennese, nato il 26 dicembre 1771, morto il 28 luglio 1811. Ebbero fama specialmente le sue tragedie patriottiche e classicheggianti, Regulus (1802), che Goethe fece rappresentare anche [...] a Weimar, e Coriolanus (1804), per la quale Beethoven scrisse più tardi la famosa Ouverture. Ma le speranze suscitate non si avverarono, e anche le sue liriche patriottiche Lieder österreichischer Wehrmänner (1809), più retoriche che ispirate, sono ...
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Schiff, András. – Pianista ungherese naturalizzato inglese (n. Budapest 1953). Ha studiato pianoforte fin dall’infanzia, formandosi in seguito alla Accademia Ferenc Liszt e poi dal 1979 a Londra. Ospite [...] musicali del mondo, considerato tra i massimi interpreti di Bach e Mozart, spazia in un repertorio che include anche Haydn, Beethoven, Schubert, Schumann e Bartók. Nel 1999 fondò l'orchestra Capella Andra Barca (il suo nome tradotto in italiano), con ...
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Pseudonimo della musicologa francese Marie Bobillier (Lunéville 1858 - Parigi 1918). Tra le sue copiose opere: il Dictionnaire de musique (Parigi 1926, post.), studî biografici su M. Grétry, J. Okeghem, [...] C. Goudimel, Palestrina, J. Haydn, G. F. Haendel, e storiografici sullo svolgimento della sinfonia dalle origini a Beethoven, al liuto in Francia, ecc. ...
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LISZT, Ferenc (Franz)
Alfredo Casella
Musicista, nato a Raiding nel Burgenland (allora in Ungheria, oggi in Austria) il 22 ottobre 1811. Suo padre, Adam, era agente contabile al servizio del principe [...] da lui creato fu a suo tempo necessario, e servì a ridare vita, aria e luce alla musica sinfonica che il genio di Beethoven sembrava avere esaurita.
L'influenza delle creazioni e delle idee di L. è stata immensa durante un cinquantennio, e non è ...
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PASTORALE, MUSICA
Andrea Della Corte
. Può essere considerata musica pastorale quella che s'ispira alla vita dei pastori e dei campi:1. imitandone gli elementi naturistici, realistici: 2. simbolizzandola [...] la gioia solare, l'avvicinarsi della tempesta, l'uragano, il ritorno del sereno, il ringraziamento della natura. Da essa Beethoven derivò probabilmente il proposito per la sua sesta Sinfonia, in fa maggiore, composta fra il 1806 e il 1807, presentata ...
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Scrittore francese (Clamecy 1866 - Vézelay 1944). Autore di molte opere di storia e di critica musicale, oltre che drammaturgo, ha legato la sua fama soprattutto al romanzo ciclico Jean-Christophe (1904-12), [...] en France sous Mazarin, 1901; Musiciens d'aujourd'hui, 1908; Musiciens d'autrefois, 1908); pubblicò anche una biografia di Beethoven (1903), prima di una serie di Vies des hommes illustres che comprende Vie de Michel-Ange (1905), Vie de Tolstoï ...
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Il vocabolo, già usato nell’antichità per indicare il movimento ascendente della melodia, fu introdotto nella moderna terminologia musicale da H. Riemann per indicare le variazioni di movimento all’interno [...] . Si dicono indicazioni agogiche i diversi andamenti, dal Grave al Presto (v. tab.) la cui velocità, da L. van Beethoven in poi è indicata da battiti del metronomo, ma che in realtà può essere diversamente interpretata a seconda delle epoche (la ...
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Musicista (Legnago 1750 - Vienna 1825). Studiò a Venezia (con G. B. Pescetti e F. Pacini) e a Vienna (con F. L. Gassmann), dove rimase per tutta la vita ricoprendo le maggiori cariche musicali a corte [...] e presso i teatri. Ebbe allievi poi celebri, quali L. van Beethoven, F. Schubert e F. Liszt. Nel 1821 fu colpito da una grave malattia mentale che lo costrinse ad abbandonare la sua attività. Compose oltre quaranta opere teatrali, cinque Messe, un ...
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beethoveniano
‹betov-› agg. e s. m. (f. –a). – Di Ludwig van Beethoven, il grande musicista tedesco (1770-1827): l’arte, la musica b.; le nove sinfonie b.; o che concerne Beethoven e la sua opera: gli studî b. dell’ultimo decennio; e con riferimento...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...