CASTAGNA, Bruna
Roberto Staccioli
Nata a Bari il 15 ott. 1905 da Luigi e da Maria Catacchio, cominciò a studiare pianoforte a Milano dall'età di sette anni, apparendo in pubblico a quattordici come [...] G. Verdi (The Golden Age of Opera Ejs, reg. dal vivo, 6 febbr. 1937); Requiem di G. Verdi e Missa solemnis di L. van Beethoven (Melodram 006, reg. dal vivo, New York, 28 dic. 1940 e 21 nov. 1940); Ulrica in Un ballo in maschera di Verdi (Metropolitan ...
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Gance, Abel
Edoardo Bruno
Regista, teorico del cinema, attore e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 25 ottobre 1889 e morto ivi il 10 novembre 1981. La sua concezione del cinema, di grande importanza [...] in un certo senso G. a identificarsi con i grandi personaggi protagonisti dei suoi film, si trattasse di Paganini o di Beethoven, o del poeta pazzo di La roue o di Napoleone. Ma il film non venne compreso e G. successivamente distrusse quasi ...
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ANDREOLI, Carlo
Riccardo Allorto
Nato a Mirandola l'8 genn. 1840, iniziò giovanissimo lo studio del pianoforte e dell'organo con il padre, Evangelista, e i suoi progressi furono così rapidi da esordire [...] approfondire fra il pubblico milanese la conoscenza della musica strumentale europea, da Bach a Brahms, da Scarlatti a Wagner, da Beethoven e Schumann a Martucci. Specialmente di J. S. Bach, di cui l'A. fu proclamato divulgatore in Italia, avendone ...
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ALBERGHI, Domenico, detto Mimo
Piero Zama
, detto Mimo. Suonatore di corno, nato a Faenza il 23 luglio 1865da Filippo e da Anna Mazzotti. Esordì come cornista e poi primo cornista nella banda comunale [...] Nel 1900 ebbe grande successo di critica e di pubblico a Bologna, suonando la sua parte nella IX Sinfonia di L. van Beethoven.
Nello stesso anno tornò ad insegnare a Barcellona e venne chiamato anche al teatro Reale di Lisbona. Nel 1901 fu al teatro ...
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GUZZO, Augusto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Napoli il 24 genn. 1894 da Federico e Luisa Scognamiglio. Il padre, avvocato, allievo e collaboratore di F. Persico, morì quando il G. aveva cinque anni.
A [...] più in generale per le arti figurative, la musica e la letteratura sono testimonianza i numerosi studi su L. van Beethoven, R. Wagner, C. Debussy, F. Busoni, sulla letteratura inglese, tedesca, russa e persiana, e su pittori come l'Angelico (raccolti ...
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ARTARIA
Paola Tentori
Famiglia, originaria di Blevio in Brianza, i cui membri si tramandarono durante circa tre secoli l'attività di commercianti di stampe e di editori di musica, suddividendosi in [...] di Gluck, Haydn, Mozart, Clementi, Rossini, Schubert, Czemy, Legnam e di molti altri ebbero fama mondiale. Fu anche editore di Beethoven, finché questi non si affidò ad un altro Artaria, Matthias (1793-1835), figlio di Domenico II di Mannheim, che si ...
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CRESCENTINI, Adolfo
Bianca Maria Antolini
Nato a Bologna il 25 nov. 1854, da Girolamo e da Daria Donati, studiò al Liceo musicale con S. Golinelli per il pianoforte e G. Busi per la composizione, pubblicando [...] violoncellista F. Serato), presentando per la prima volta al pubblico bolognese le più belle composizioni cameristiche di L. van Beethoven., F. Schubert, F. Mendelssohn, R. Schumann, e di autori contemporanei come A. Dvorak e J. Brahms: quest'ultimo ...
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Carla Moreni
Abbado senza eredi
Il maestro dopo ogni esecuzione chiedeva una pausa di silenzio. Non voleva subito l’applauso. Dal podio restava fermo, senza abbassare le braccia. Dirigeva anche quel vuoto, [...] è quella dei Ber - liner Philharmoniker, trascinante, nel 1967. Di nuovo con i Berliner, le nove sinfonie di Beethoven. Abbado le incide in varie edizioni, molto diverse. Queste, del 2008, osano guardare all’indietro, recuperando radici classiche ...
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CAVALLINI, Ernesto
Sergio Martinotti
Nato a Milano il 30 ag. 1807 da Gerolamo e Felicita Bonetti, studiò clarinetto al conservatorio milanese con Benedetto Carulli, professore d'orchestra al teatro [...] musicale. Storia del Teatro Comunale di Bologna, a cura di L. Trezzini, II, Bologna 1966, pp. 65 s.; G. Barblan, Beethoven in Lombardia nell'Ottocento, in Nuova Riv. mus. it., VI(1972), pp. 32-33;S. Martinotti, Ottocento strumentale ital.,Bologna ...
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GUERRA, Nicola
Cristina Badii Ciccaglioni
Nato a Napoli il 2 maggio 1865 da Antonio e da Raffaella Pollo, iniziò a studiare danza nella sua città con Aniello Amaturo. In possesso di un'ottima tecnica, [...] (Edelweiss; I. Hüvös, 4 marzo 1911); Tavasz (Primavera; F. Schubert, R. Schumann e F. Chopin, 18 nov. 1911); Prométheus (L. van Beethoven; scene e costumi di M. Bauffy, 19 marzo 1913); Ámor játékai (Giochi d'amore; W.A. Mozart; scene e costumi di ...
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beethoveniano
‹betov-› agg. e s. m. (f. –a). – Di Ludwig van Beethoven, il grande musicista tedesco (1770-1827): l’arte, la musica b.; le nove sinfonie b.; o che concerne Beethoven e la sua opera: gli studî b. dell’ultimo decennio; e con riferimento...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...