BANDINI, Uberto
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Nacque a Rieti il 28 marzo 1860. Dopo aver terminato il liceo a Perugia, il B. si iscrisse al conservatorio di musica di Napoli, dove studiò per un anno contrappunto con lo stesso [...] e vocale, del Palestrina, di Josquin Després, di Orlando di Lasso, di A. Lotti, di A. Caldara, del Pergolesi, e ancora di Beethoven, di E. d'Astorga, di C. de Morales, ecc.
La Società, che fu costituita tale solo nel 1895 (dopo che ai soci fondatori ...
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Lupu ‹lù-›, Radu. - Pianista romeno (Galaţi 1945 - Losanna 2022). Il suo repertorio è incentrato sui grandi autori classici e romantici; caratterizzate da una variegata gamma di sfumature espressive, gradazioni [...] primi anni Settanta, come uno dei pianisti più significativi della sua generazione. L'incisione del Terzo concerto per pianoforte di Beethoven con la Israel philarmonic orchestra diretta da Z. Mehta gli è valsa nel 1972 il Premio Charles Cros. Dopo ...
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SCHERING, Arnold
Roberto Caggiano
Musicologo, nato il 2 aprile 1877 a Breslavia. Studiò il violino con J. Joachim e la composizione con Succo; nel 1902 si laureò a Lipsia in filosofia. Dal 1907 insegnò [...] . Jahrundert (in Jahrbuch Peters, 1903); Die Anfange des Oratoriums (1907); Tabellen zur Musikgeschichte (1914; 4ª ediz., 1934); Beethoven und der deutsche Idealismus (Lipsia 1924), ecc. Ha curato inoltre l'edizione critica moderna di molte opere di ...
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TAUSIG, Karl
Romolo Giraldi
Pianista e compositore, nato a Varsavia il 4 novembre 1841 e morto a Lipsia il 17 luglio 1871. Allievo del padre, Luigi T. (1820-1885) e poi di Franz Liszt, riuscì ottimo [...] i pianisti".
Pubblicò le seguenti opere per pianoforte: 2 Ètudes de concert, op. I; Ungarische Zigeunerweisen; Nouvelles Soirées de Vienne; Valses Caprices; Tägliche studien. Più note sono le sue trascrizioni pianistiche, da Bach, da Beethoven, ecc. ...
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CONTIN (C. di Castelseprio), Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Venezia il 2 aprile 1780 da Gio. Batta e Fulgenzia. Dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza all'università di Padova nel 1801, [...] periodo fu a capo di una Società strumentale, istituita soprattutto per la diffusione di composizioni di Haydn, Mozart e Beethoven, dirette sia dal C. sia dal Bussolin, i quali ogni venerdì offrivano esecuzioni di alto livello. Vi parteciparono, come ...
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Famiglia di commercianti di stampe ed editori d'arte e di musica, originaria di Blevio in Brianza. Iniziò l'attività Cesare (m. Vienna 1700), che, emigrato in Austria, vi esercitò il commercio ambulante [...] dette il massimo sviluppo Domenico III (1775-1842), figlio di Francesco I, che fu per qualche tempo anche l'editore di Beethoven. Dal 1932 la ditta abbandonò l'editoria musicale tornando al commercio di oggetti e stampe d'arte. Filiazione della ditta ...
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Pianista e critico musicale italiano (Fossano, Cuneo, 1931 - Imola 2023). Diplomatosi in pianoforte con C. Vidusso (1949) e in composizione (1953) al conservatorio di Parma, ha insegnato pianoforte nei [...] (1994-2006). Notevoli i suoi studî dedicati al pianoforte e all'interpretazione pianistica (Le Sonate per pianoforte di Beethoven, 1970; Storia del pianoforte, 1982; Da Clementi a Pollini, 1983; La Sonata romantica, 1985; Chopin racconta Chopin, 2009 ...
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In musica, componimento per cinque esecutori; può essere vocale, come nei madrigali polifonici e nei concertati dell’opera teatrale, o strumentale, come nelle forme di musica da camera.
In senso stretto, [...] ecc.) vanno precisati nel titolo.
Diffuso presso i classici e i romantici (ne composero L. Boccherini, Mozart, L. van Beethoven, Schubert, R. Schumann, J. Brahms), è stato coltivato anche in tempi moderni (P. Hindemith, A. Schönberg, G.F. Malipiero ...
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Poeta, narratore, critico musicale inglese (Melbourne 1889 - Londra 1946). Figlio di musicisti, fu educato prima in Australia poi a Londra, Monaco e Vienna. Stabilitosi a Londra, fu critico musicale del [...] , 1936; Fables, parables and plots, 1943). Ha scritto anche commedie (The man who ate the Popomack, 1922), romanzi (The aesthetes, 1937; The Duchess of Popocatepetl, 1939) e numerosi libri di critica musicale (su Berlioz, Mozart, Beethoven, Wagner). ...
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CRISTIANI, Giuseppe
Bianca Maria Antolini
Nato ad Anagni (Frosinone) il 19 marzo 1865 da Magno e Candida Pace, iniziò gli studi musicali sotto la guida del padre, continuandoli poi dal 1879 nel romano [...] Rubinstein, Ch. Sinding, e un concerto il 23 aprile alla sala Umberto I per conto della Filarmonica romana, eseguendo composizioni di Beethoven, P. J. Ciajkovskij e Z. Noskovski.
Nei mesi di marzo e aprile 1911 ebbe luogo alla sala Costanzi un ciclo ...
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beethoveniano
‹betov-› agg. e s. m. (f. –a). – Di Ludwig van Beethoven, il grande musicista tedesco (1770-1827): l’arte, la musica b.; le nove sinfonie b.; o che concerne Beethoven e la sua opera: gli studî b. dell’ultimo decennio; e con riferimento...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...