Haydn, Franz Joseph
Luisa Curinga
Alle origini dello stile classico
Compositore austriaco del Settecento, Franz Joseph Haydn è stato, insieme a Mozart e Beethoven, uno dei protagonisti del classicismo [...] viennese, momento tra i più luminosi della storia della musica. Considerato il padre della sinfonia, concepì le nuove forme della sinfonia per orchestra, della sonata per pianoforte e del quartetto per ...
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Musicista (Meedl, Moravia, 1798 - Bockenheim, Francoforte sul Meno, 1864), maestro di cappella a Münster e Aquisgrana; fu devoto amico (dal 1814) e biografo di L. van Beethoven. Compose musica strumentale [...] e Lieder ...
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Musicista svizzero (Basilea 1886 - Zurigo 1960). Allievo di H. Huber e di M. Krause, fu celebre concertista di pianoforte, specialmente quale interprete di Bach, Mozart e Beethoven. Svolse anche attività [...] di direttore d'orchestra e di insegnante ...
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Diplomatico russo (n. 1752 - m. 1836), ambasciatore a Vienna. Mecenate e musicista, tenne in vita dal 1808 al 1816 un quartetto d'archi, in cui egli stesso suonava. Beethoven gli dedicò i tre Quartetti [...] op. 59 e le Sinfonie V e VI (queste ultime due a R. e al principe Lobkowitz) ...
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Pianista italiano (Napoli 1925 - Asnières-sur-Seine 2015) naturalizzato francese. Musicista raffinato, ha un repertorio molto ampio, da Bach agli autori del Novecento, includendo i grandi classici viennesi [...] (Mozart, Beethoven), i romantici e tardo romantici (Schubert, Schumann, Brahms, Rachmaninov), e in particolare Liszt. La sua attività è stata indiscutibilmente legata alla musica francese, di cui è stato interprete mirabile. Prezioso è stato il suo ...
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Musicologo russo (n. Dresda 1794 - m. presso Nižnij-Novgorod 1858). Pur svolgendo attività diplomatica, scrisse articoli critici sul Journal de St. Pétersbourg e volumi su Mozart (Nouvelle biographie de [...] Mozart, 3 voll., 1843) e su Beethoven (Beethoven, ses critiques et ses glossateurs, 1857). ...
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In musica, breve componimento per lo più di tono lieve e sereno, e di chiara scrittura. Il titolo compare già presso F. Couperin ed è adottato poi da L. van Beethoven, A. Dvořák e altri. ...
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Critico musicale (Vienna 1898 - Zurigo 1980). Allievo di Alban Berg, ha pubblicato su di lui nel 1937 un'ampia biografia. Cittadino svizzero dal 1961, fu autore di numerosi saggi e monografie su Haydn, [...] Beethoven, Wagner, Schönberg (su quest'ultimo si ricorda in partic. Arnold Schönberg, oder der conservative Revolutionär, 1968). Dal 1959 insegnò teoria musicale e storia della musica a Zurigo. ...
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Musicista mulatto (di padre polacco o tedesco e di madre africana; n. 1779 circa - m. Londra 1860). Virtuoso di violino, si presentò in concerti dall'uno all'altro paese d'Europa. Molto stimato da Beethoven, [...] con lui eseguì a Toeplitz e a Vienna la Sonata a Kreutzer ...
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Storico dell'arte, critico musicale e saggista italiano (Reggio Emilia 1906 - Corte di Mamiano, Parma, 1984). Laureato in lettere all'univ. di Roma, dove è stato docente di storia dell'arte medievale e [...] di Proust (1967; nuova ed. col titolo La musica in Proust, 1978); il saggio-romanzo Il nipote di Beethoven (1972); Goethe, Beethoven e il demoniaco (1976); L'idea di Chartreuse. Saggi stendhaliani (1980); Il mio Morandi: un saggio e cinquantotto ...
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beethoveniano
‹betov-› agg. e s. m. (f. –a). – Di Ludwig van Beethoven, il grande musicista tedesco (1770-1827): l’arte, la musica b.; le nove sinfonie b.; o che concerne Beethoven e la sua opera: gli studî b. dell’ultimo decennio; e con riferimento...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...