BERNARDI, Stefano, detto il Moretto
Giovanni Scalabrino
Nacque a Verona nel 1580. Frequentò la Scuola degli accoliti di Verona, dapprima come chierico privato, poi come accolito, mostrando una chiara [...] II, Wien 1914, p. 314; K. A. Rosenthal, Zur Stilistik der Salzbuger Kirchenmusik des 17. Jahrhunderts,in Beethoven-Zentenarfeier. Internationaler musikhistorischer Kongress, Wien 1927, pp. 202 s.; K. A. Rosenthal, Steffano Bernardis Kirchenwerke, in ...
Leggi Tutto
DE SABATA, Victor
Raoul Meloncelli
Nacque a Trieste il 10 apr. 1892 da Amedeo, maestro di canto d'origine friulana, e da Rosita Tedeschi, di famiglia israelita. Dal padre, maestro del coro all'Opéra [...] . Tornato in Italia, riprese l'attività; a Roma diresse l'Otello verdiano al teatro Adriano e una memorabile Missa solemnis di Beethoven all'Accademia di S. Cecilia, ove tornò poi periodicamente fino al 1952. Sempre nel 1946 fu a Londra per dirigervi ...
Leggi Tutto
CLAUSETTI
Michelangelo Pascale
Famiglia di compositori, organizzatori, registi, critici ed editori musicali.
Carlo nacque a Varallo Sesia (Vercelli) il 16 ag. 1762 da Giovan Battista e Maria Capra. [...] diffondere in Italia la conoscenza di Wagner e dei sinfonisti tedeschi: famosa rimase una magistrale esecuzione della Nona sinfonia di Beethoven, data per la prima volta a Napoli nel giugno 1905 al politeama Giacosa sotto la direzione del Martucci e ...
Leggi Tutto
PACINI, Antonio
Céline Frigau Manning
PACINI, Antonio (Francesco Gaetano Saverio). – Nacque a Napoli il 7 luglio 1778.
Studiò al Conservatorio della Pietà dei Turchini il violino, il clavicembalo e [...] e violino, violoncello, flauto o altri strumenti, e molta musica per pianoforte solo, di Cramer, Field, Josef Gelinek, Beethoven (Trois quatuors originaux), e anche di Chopin (prima edizione parigina della Grande Valse op. 42, 1840). I cataloghi ...
Leggi Tutto
CONTIN (C. di Castelseprio), Giuseppe
Raoul Meloncelli
Figlio di Francesco e di Eleonora Förster, nacque a Venezia il 1° genn. 1835. Avviato allo studio del pianoforte e della teoria dalla madre, che [...] nel suo 1° Quartetto) il senso della costruzione, delle coerenti membrature architettoniche che egli ereditò in parte da Beethoven... Un'altra componente fondamentale del mondo creativo di Contin è il legame con la tradizione violinistica italiana da ...
Leggi Tutto
MARCHISIO
Saverio Lamacchia
Famiglia di musicisti piemontesi, originaria di Buttigliera d'Asti, trasferitasi a Torino.
Antonino nacque a Buttigliera d'Asti il 19 febbr. 1817, figlio di Pierantonio, [...] Regio di Torino, II, A. Basso, Il teatro della città dal 1788 al 1936, Torino 1976, pp. 281, 327, 338; G. Pestelli, Beethoven a Torino e in Piemonte nell'Ottocento, Torino 1982, pp. 18-25 e passim; G. Appolonia, Le voci di Rossini, Torino 1992, pp ...
Leggi Tutto
CALLAS, Maria
Marco Beghelli
CALLAS, Maria (Sophie Cecelia Anna Maria Kalogeropoulos)
Nacque a New York il 2 dicembre 1923 da Georgios (George) Kalogeropoulos, farmacista di scarse ambizioni, e da Evangelia [...] del teatro ateniese. C’era in palio, fra l’altro, la parte della protagonista nel primo allestimento greco del Fidelio di Beethoven, all’Odeìon di Erode Attico e Marianna riuscì a strapparla alla titolare; fu l’ultima – e trionfale – sua prestazione ...
Leggi Tutto
PAGANINI, Niccolo
Roberto Grisley
PAGANINI, Niccolò (Nicolò, Nicola). – Nacque a Genova il 27 ottobre 1782 da Antonio (1754-1817, nato dal matrimonio nel 1745 fra Giovanni Battista Paganini e Maria [...] s’erano prodotti in quello stesso ambiente («detta musica è molto stravagante», dichiarò a proposito degli ultimi quartetti di Beethoven; ibid., p. 385).
I quattordici concerti dati a Vienna mieterono ampio successo e raccolsero l’entusiastico favore ...
Leggi Tutto
COLBRAN, Isabella Angela
Ariella Lanfranchi
Nacque a Madrid il 2 febbr. 1785 da Teresa Ortola e da Giovanni, musico "de la chapelle et de la chambre du roi d'Espagne" (Fétis). Giovanissima, ricevette [...] , di avere inconsapevolmente danneggiato la carriera di Rossini avendolo indotto ad abbandonare il campo dell'opera buffa per la quale "come Beethoven disse ed egli stesso ammise, Rossini era nato..." (Toye, p. 242), è indubbio che la C. con quel suo ...
Leggi Tutto
MADERNA, Bruno
Gianluigi Mattietti
Nacque a Venezia il 21 apr. 1920 da Carolina Maderna e Umberto Grossato. La madre, nubile, morì quando il M. aveva solo 4 anni. Il padre, musicista d'intrattenimento, [...] di sezioni aleatorie ritornano anche in due lavori orchestrali del 1972, Aura (che fu premiato postumo, nel 1974, con il Beethoven Prize della città di Bonn) e Biogramma (commissionato dall'Eastman School of music), e nel concerto per oboe n. 3 ...
Leggi Tutto
beethoveniano
‹betov-› agg. e s. m. (f. –a). – Di Ludwig van Beethoven, il grande musicista tedesco (1770-1827): l’arte, la musica b.; le nove sinfonie b.; o che concerne Beethoven e la sua opera: gli studî b. dell’ultimo decennio; e con riferimento...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...