CRESCENTINI, Adolfo
Bianca Maria Antolini
Nato a Bologna il 25 nov. 1854, da Girolamo e da Daria Donati, studiò al Liceo musicale con S. Golinelli per il pianoforte e G. Busi per la composizione, pubblicando [...] violoncellista F. Serato), presentando per la prima volta al pubblico bolognese le più belle composizioni cameristiche di L. van Beethoven., F. Schubert, F. Mendelssohn, R. Schumann, e di autori contemporanei come A. Dvorak e J. Brahms: quest'ultimo ...
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CAVALLINI, Ernesto
Sergio Martinotti
Nato a Milano il 30 ag. 1807 da Gerolamo e Felicita Bonetti, studiò clarinetto al conservatorio milanese con Benedetto Carulli, professore d'orchestra al teatro [...] musicale. Storia del Teatro Comunale di Bologna, a cura di L. Trezzini, II, Bologna 1966, pp. 65 s.; G. Barblan, Beethoven in Lombardia nell'Ottocento, in Nuova Riv. mus. it., VI(1972), pp. 32-33;S. Martinotti, Ottocento strumentale ital.,Bologna ...
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COSTA, Alessandro
Maria Grazia Prestini
Nacque a Roma il 19 marzo 1857 da Giovan Battista e da Luisa Fenzi. Avviato dalla madre, (valentissima musicista anch'essa) allo studio della musica fin dall'infanzia, [...] quali si eseguiva della buona musica; musica, cioè, dei grandi autori del passato quali Palestrina, Bach, Pergolesi e lo stesso Beethoven. Ciò fornì al C. l'occasione per mettere in risalto le carenze della cultura musicale in Italia, sia per quanto ...
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PACETTI, Iva
Giancarlo Landini
– Soprano, nacque a Prato il 12 dicembre 1899, figlia di Pietro (ignoto il nome della madre).
Iniziò lo studio del canto a 15 anni nella città natale, con Ferruccio Cecchini [...] Manon Lescaut, nel 1938-39 Turandot, Fedra e Fedora nelle opere di Puccini, Pizzetti e Giordano, Leonora nel Fidelio di Beethoven, nel 1940 la Moglie del tintore nella Donna senz’ombra di Richard Strauss (prima italiana, diretta da Gino Marinuzzi: ne ...
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FAINI, Giovan Battista
Carla Papandrea
Nacque a Prato il 28 ott. 1857 da Giuseppe e da Enrichetta Ponsi. In giovanissima età fu allievo nella sua città di A. Nuti, insegnante di violino nel collegio [...] dei brani da includere in repertorio, dedicandosi tuttavia, in modo particolare, allo studio delle composizioni cameristiche di Beethoven.
Nel 1880, in qualità di violista, entrò nel Quartetto fiorentino fondato dallo stesso Sbolci. Nel 1886 ne ...
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PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] si fossero incontrati e avessero potuto discutere i rispettivi progetti operistici sullo stesso soggetto. Si sa anche che più avanti Beethoven entrò in possesso comunque di una copia della partitura paeriana: ma non si sa quando.
Il 15 settembre 1804 ...
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GUI, Vittorio
Nadia Carnevale
Nacque a Roma il 14 sett. 1885 da una famiglia originaria della Savoia. Dopo aver ricevuto i primi insegnamenti musicali dalla madre, una pianista che era stata allieva [...] di Tenda, in Musica d'oggi, II (1959), 5, pp. 194-197; Wagner 1961, in La Rass. musicale, XXXI (1961), pp. 191-196; Beethoven e i letterati, in Musica d'oggi, IV (1961), 3, pp. 110-112; Il ritorno di Pelléas et Mélisande, in La Rass. musicale, XXXII ...
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BASTIANELLI, Giannotto
Raoul Meloncelli
Nato a Fiesole (Firenze) il 20 luglio 1883, praticamente autodidatta, raggiunse assai presto una salda e seria preparazione musicale, tanto da divenire insegnante [...] 817; A. Della Corte, L'interpretazione musicale e gli interpreti, Torino 1951, pp. 40 s.; L. Ronga, Bach, Mozart, Beethoven, Venezia 1956, p. 246; Id., Arte e gusto nella musica, Milano-Napoli 1956, p. 89; M. Bontempelli, Passione incompiuta, Milano ...
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FACCIO, Francesco Antonio, detto Franco
Raoul Meloncelli
Nacque a Verona l'8 marzo 1840 da Giovanni, albergatore, comproprietario dell'albergo Riva S. Lorenzo di Verona, e da Teresa Carezzato. Ferventi [...] in Italia; non a caso per la prima volta in Italia diresse per la Società del quartetto la IX Sinfonia di Beethoven (1878). Il prestigio di cui godeva gli permise di contribuire alla diffusione dell'opera italiana all'estero e in particolare alla ...
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FUSELLA, Gaetano
Salvatore De Salvo
Nacque a Napoli il 16 apr. 1876 da Luigi e da Maria Iaccarino. Appartenente a una agiata famiglia della borghesia napoletana, fu avviato sin dall'infanzia allo studio [...] si esibì in duo, con E. Cesi al pianoforte, alla sala Romaniello, eseguendo la Sonata a Kreutzer di L. van Beethoven. Dal 1909 fece parte, come primo violino, della Società dei concerti orchestrali diretta da C. Clausetti, nonché della Società del ...
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beethoveniano
‹betov-› agg. e s. m. (f. –a). – Di Ludwig van Beethoven, il grande musicista tedesco (1770-1827): l’arte, la musica b.; le nove sinfonie b.; o che concerne Beethoven e la sua opera: gli studî b. dell’ultimo decennio; e con riferimento...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...