Poeta drammatico austriaco (Vienna 1771 - ivi 1811). Ebbero fama le sue tragedie classicheggianti: Regulus (1802), che Goethe fece rappresentare anche a Weimar, e Coriolanus (1804), per la quale Beethoven [...] compose la famosa Ouverture. Scrisse anche ballate e liriche patriottiche per la lotta antinapoleonica: i Lieder österreichischer Wehrmänner (1809) ...
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Scrittore francese (Clamecy 1866 - Vézelay 1944). Autore di molte opere di storia e di critica musicale, oltre che drammaturgo, ha legato la sua fama soprattutto al romanzo ciclico Jean-Christophe (1904-12), [...] en France sous Mazarin, 1901; Musiciens d'aujourd'hui, 1908; Musiciens d'autrefois, 1908); pubblicò anche una biografia di Beethoven (1903), prima di una serie di Vies des hommes illustres che comprende Vie de Michel-Ange (1905), Vie de Tolstoï ...
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Singspiel Genere teatrale costituito dall’alternanza di parti cantate e parti interamente recitate. Sorto nel 18° sec. nei paesi di lingua tedesca, fu caratterizzato dalla compresenza di elementi favolosi [...] e popolareschi. Il momento più alto del genere fu toccato con i S. di W.A. Mozart (Il ratto dal serraglio, 1782; Il flauto magico, 1791) e L. van Beethoven (Fidelio, 1804-14). ...
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Poeta drammatico (Roma 1830 - Livorno 1881); la storia è alla base dei suoi drammi, tutti in versi a eccezione di uno solo; difatti egli preferì chiamarli poemi drammatici o anche commedie (Mario e i Cimbri, [...] " e col proposito di respingere l'enfasi che caratterizzava il linguaggio classicheggiante. Altri suoi drammi sono: Cleopatra, Sordello, I Borgia, Beethoven, Giuliano l'Apostata, Cola di Rienzo, ecc. Il C. è anche autore di Poesie liriche (1876). ...
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Costumista italiana (n. Roma 1940). Esordì come assistente di E. Frigerio al Piccolo Teatro di Milano (Re Lear, 1972). Da allora, spesso lavorando accanto a Frigerio, divenuto suo marito, ha elaborato [...] e lirico, curando fra l'altro i costumi delle Nozze di Figaro di W. A. Mozart (1978) e del Fidelio di L. van Beethoven (1990) diretti da G. Strehler per il Teatro alla Scala di Milano. Ha collaborato con registi come N. Espert, L. Pasqual, B. Wilson ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] Danza delle ore di Amilcare Ponchielli, interpretata da un gruppetto di ippopotami in tutù rosa confetto, la Sesta sinfonia di Beethoven, che con le sue note avvolge il temporale scatenato da Giove su una placida campagna popolata da ninfe, fauni e ...
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Attore e regista italiano (Pesaro 1930 - Roma 2024). Diplomato all'Accademia d'arte drammatica, s'impose accanto a M. Benassi nei Fratelli Karamazov di Dostoevskij-Copeau (1954), confermando il suo talento [...] 1981 ha fondato una sua compagnia insieme a R. Sturno. Regista e interprete sottilmente ambiguo dei Quaderni di conversazione di Ludwig van Beethoven (1974), si è poi confrontato con il teatro di Shakespeare (di cui ha diretto Riccardo II, 1991, e La ...
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Regista inglese (n. Oxford 1959). Dopo studi alla Central school of speech and drama di Londra, ha esordito come regista per i teatri dell'Orange Tree e del New End, diventando amministratrice del Theatre [...] le convenzioni dello spazio teatrale, e, a Parigi, Une maison de poupée di Ibsen (1997). Attiva anche nel teatro lirico (Fidelio di Beethoven, Festival di Glyndebourne, 2001), nel 1999 ha diretto il film The last september, dal romanzo di E. Bowen. ...
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Coriolano, Gneo Marcio (lat. Cn. Marcius Coriolanus) Eroe di un'antica leggenda romana. Esule da Roma per aver attentato alla libertà della plebe, Coriolano (così denominato per il valore dimostrato [...] , rappresentata probabilmente nel 1608. Fra le numerose opere drammatiche e musicali dello stesso soggetto e titolo, notevoli la tragedia (1804) di H.J. von Collin, e l'ouverture in do minore op. 62 (1807) di Beethoven, scritta per quella. ...
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beethoveniano
‹betov-› agg. e s. m. (f. –a). – Di Ludwig van Beethoven, il grande musicista tedesco (1770-1827): l’arte, la musica b.; le nove sinfonie b.; o che concerne Beethoven e la sua opera: gli studî b. dell’ultimo decennio; e con riferimento...
pastorale1
pastorale1 agg. [dal lat. pastoralis, der. di pastor -oris «pastore»]. – 1. a. Di pastore, dei pastori, che ha rapporto con la vita dei pastori: veste, abito p.; ambiente p.; canti p.; la zampogna p.; un chiaro suon ... di p. accenti...