FALLOPPIA, Geminiano
Graziella Martinelli
Non si conoscono gli estremi biografici del F., ma il fatto che nel 1519 fosse definito "maestro" dal cronista Andrea Todesco e nel 1528 "Inzegnere de la Comunità" [...] alla torre dell'orologio, del gruppo in terracotta raffigurante la Madonna col Bambino e s. Giovannino, opera di Antonio Begarelli; al F. spetterebbe la realizzazione della nicchia in cui il gruppo fu posto, nicchia eliminata ai primi dell'800 ...
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CALEFFI, Ercole Francesco
Maria Grazia Branchetti
Nato a Carpi (Modena) il 19 ott. 1631da Niccolò ed Elisabetta Massi, fu ingegnere militare, fonditore in bronzo di artiglierie, di ornati, di bassorilievi, [...] nella sua fonderia lavorò una Resurrezione, che riprendeva le linee essenziali da un'opera di uguale soggetto di Antonio Begarelli, un piccolo bassorilievo rappresentante la Lotta tra Ercole e Anteo e una Deposizione.
Nel 1690 iniziò la fabbricazione ...
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DALLE CATENE, Gian Gheramo
Massimo Ferretti
Figlio di Antonio da Parma, ma residente a Modena "ab infantia", è documentato come pittore fra il 1520 e il 1533. Il 25 marzo 1520 "Zangirardo Cathena pictore [...] a Modena, ora all'Estense), non bastano a fissare l'identità culturale dell'opera, che cade in parallelo al Begarelli, lo scultore allora esordiente, ed è informata delle medesime fonti raffaellesche e sansoviniane. Il braccio levato del Battista ...
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BRANDANI, Federico
Silla Zamboni
Figlio di maestro Agostino, nacque a Urbino intorno al 1522-25; la prima notizia documentata relativa a questo plasticatore è del 6 apr. 1538 e riguarda il suo apprendistato [...] inconsueta del tutto tondo con risultati assai brillanti, in cui i riflessi del manierismo emiliano (indubbie le affinità con il Begarelli) si intrecciano ad un inedito e schietto realismo.
Il contatto con i modi di Lelio Orsi può spiegare la nervosa ...
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CITTADELLA (Lombardi), Alfonso
Silla Zamboni
Figlio di Niccolò da Lucca e di Eleonora Lombardi da Ferrara, nacque a Ferrara nel 1497, o poco dopo.
L'origine del nome Cittadella è connessoall'ufficio [...] della plastica emiliana, da Niccolò Dell'Arca a Guido Mazzoni. Evidenti le affinità con le parallele esperienze del Begarelli. Nel C., tuttavia, si avverte un conflitto irrisolto fra vocazione classicistica (corroborata da modelli toscani) e urgenza ...
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CARNEVALE (Carnevali, Carnovale), Domenico
Adalgisa Lugli
Nato a Sassuolo (Modena) nel 1524, morì a Modena il 18 nov. 1579, come si deduce dai registri comunali dei defunti. Fu sepolto in duomo. Dalle [...] , 90; G. Tiraboschi, Notizie dei pittori… modenesi, Modena 1786, pp. 138-40; M. Valdrighi, Della vita e delle opere di A. Begarelli modenese, Modena 1824, pp. 46-48; L. Lanzi, Storia pittor. della Italia (1808), II, a cura di M. Capucci, Firenze 1970 ...
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GRAZIOSI, Giuseppe
Emanuela Andreoli
Figlio di Pietro e Angelica Marchi, modesti contadini, nacque a Savignano sul Panaro (Modena) il 25 genn. 1879. Frequentò il regio istituto di belle arti di Modena, [...] trova ragione in superfici levigate e in cadenze classiche che si richiamavano alla lezione del modenese Antonio Begarelli piuttosto che al violento realismo di sapore nordico di Guido Mazzoni, alla carica espressiva, seppure vagamente pietistica ...
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LUTERI, Battista, detto Battista Dossi
Alessandro Serafini
Figlio di Nicolò di Alberto di Costantino e fratello minore di Giovanni, il famoso pittore Dosso Dossi, da cui prese il soprannome, nacque [...] B. Dossi. Court painters at Ferrara, Princeton 1968; C. Giovannini, Notizie inedite sull'altare di S. Sebastiano e sul presepio Begarelli nel duomo di Modena, in C. Giovannini - O. Baracchi, Il duomo e la torre di Modena. Nuovi documenti e ricerche ...
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