Scrittore belga di lingua nederlandese (Lier 1886 - ivi 1947). Dopo raccolte di novelle (Schemeringen van de dood "Baluginii della morte", 1910), influenzate dal simbolismo decadente di Maeterlinck, trovò [...] Gesù in Friandra", 1917; De zeer schone uren van juffrouw Symforosa begijntjen, 1918, trad. it. Le belle ore della beghina Sinforosa, 1961; Het keerseken in den lanteern "La candelina nella lanterna", 1924, trad. it. Il santo delle piccole cose ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] sec. XIV. Ma la maggiore esponente della mistica tedesca è considerata la nobildonna Mechthild von Magdeburg (1207 ca.-1282), beghina e poi monaca cistercense, che con la sua opera esercitò una notevole influenza sui contemporanei e diede inizio alla ...
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Stato dell’Europa settentrionale, costituito dalle regioni orientali della Penisola Scandinava, dalle isole baltiche di Gotland e Öland e da altre minori. Confina a NO e a O con la Norvegia, a NE con la [...] s. Tommaso d’Aquino, Pietro di Dacia, autore di una Vita benedictae virginis Christi Christinae dedicata a un’umile beghina renana con la quale, fino alla morte, intrattenne un epistolario improntato alla neoplatonizzante mistica di s. Bernardo. Nel ...
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s. f. [dal lat. mediev. beguina, fr. béguine, d’incerta origine]. – 1. Donna che vive in piccole comunità, in complessi detti beghinaggi, tra lo stato religioso e quello laico, senza una vera e propria regola monastica e pronunciando solo i...
beghino
s. m. [dal lat. mediev. beguinus]. – 1. Nome con cui si indicarono gli appartenenti ad associazioni religiose simili a quelle delle beghine. 2. Nell’uso com., bacchettone, bigotto.