FILIPPO da Novara (Navarra)
Margherita Spampinato Beretta
Nacque verso il 1190 nell'Italia settentrionale, forse a Novara, come indica il suo nome. Nei suoi Mémoires si qualifica espressamente come "Lombart", [...] Enrico VI, ma trovò un fiero oppositore in Giovanni d'Ibelin, al quale Federico II contestava peraltro il possesso della contea di Beirut. Quando l'imperatore partì per la Siria, Giovanni d'Ibelin fu costretto a seguirlo e per circa due anni l'isola ...
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MARTONI, Nicola
Michele Piccirillo
de. – Nacque a Carinola, in Terra di Lavoro, presumibilmente verso la metà del sec. XIV. Unica fonte su di lui è il resoconto del suo viaggio in Terrasanta.
Era notaio [...] 26 a Betlemme da cui ripartì il 28 per Gerusalemme, dove rimase sino al 2 ottobre. Il 25 ottobre s’imbarcò da Giaffa per Beirut, da dove iniziò la sua anabasi che lo condusse a spostarsi tra le isole dell’Egeo in cerca di una nave che lo riportasse ...
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di Eugenio Dacrema
Bashar al-Assad è un uomo fortunato. Lo è perché, dopo essere rimasto a lungo soltanto un secondogenito in ombra, si è visto regalare la presidenza da un incidente stradale che ha tolto [...] nel 2005. Lo spettacolare omicidio di Rafik Hariri, primo ministro libanese anti-siriano saltato in aria nel centro di Beirut, non aveva portato a quella svolta politica favorevole a Damasco e ai suoi alleati locali (Hezbollah) in cui probabilmente ...
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Nasrallah, Hassan
Nasrallah, Hassan (Ḥasan Naṣr Allāh). – Politico libanese (n. Burj Hammud 1960), capo del partito sciita Hezbollah (Ḥizb Allāh), un’organizzazione politica e militare di matrice fondamentalista [...] dimostrato gli avvenimenti del 2008 (v. Hezbollah), quando le milizie private di Hezbollah hanno attaccato la capitale Beirut disconoscendo l’operato dello schieramento antisiriano al governo e rischiando di far precipitare il Paese in una nuova ...
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Città della Siria, posta a 36°18′ di long. E. e a 33°30′ di lat. N., a 691 m. s. m., al margine del deserto siro arabico, in una pianura limitata a O. e a N. dai contrafforti del Libano e dell'Antilibano, [...] e a S. el-Meidān (per Muzeirīb) ed el-Qedem (per Medina).
Le importazioni di Damasco provengono per lo più da Beirut, il suo commercio si svolge specialmente con i Beduini e con i villaggi circostanti. Esporta i prodotti agricoli dell'oasi e quelli ...
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Vasta depressione della Siria, la Celesiria dei Greci, larga da 8 a 14 km. e lunga 120, interposta tra le nude pendici del Libano e dell'Antilibano. Essa deve interpretarsi come una fossa tettonica, in [...] diffusa invece la coltura del grano. La località più importante è Zaḥleh (16 mila ab.), presso cui passa la ferrovia Beirut-Damasco, a quale tuttavia non ha fatto perdere alla al-Biqā‛, politicamente facente parte della Repubblica Libanese, il suo ...
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Vedi Palestina dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Che cosa comprenda esattamente la definizione di ‘Palestina’ o ‘Territori palestinesi’ sarà chiaro soltanto nel momento in cui il processo politico [...] di Nablus e di Akka, che comprendevano anche parte dell’attuale Libano meridionale, ambedue divisioni amministrative del vilâyet di Beirut. L’attuale estremo sud di Israele faceva parte del sangiaccato di Maan, parte del vilâyet di Damasco.
La ...
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MACCIÒ, Licurgo
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Pistoia il 5 ag. 1826 dal notaio Michelangiolo e da Assunta Arrigoni, in una famiglia della borghesia professionale toscana di forti sentimenti patriottici. [...] con Vittoria Vernoni, da cui ebbe tre figlie, fu promosso nel 1863 a console di seconda classe e nel 1866 fu trasferito a Beirut con patenti di console generale. Qui venne in contatto per la prima volta con il console T.D. Roustan, con il quale i ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] (al-Ḫarrāṭ: Ya banāt Iskandariyya, «Le ragazze di Alessandria», 1990), il flashback (la siriana Ġ. Sammān: Kawābis Bayrūt, «Incubi di Beirut», 1976) e nei dialoghi utilizza la lingua parlata (al-Takarlī: al-Raǧa‛al-ba‛īd, «L’eco lontana», 1980), che ...
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Vedi Palestina dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Che cosa comprenda esattamente la definizione di Palestina o Territori palestinesi sarà chiaro soltanto se e quando avrà termine il processo [...] di Nablus e di Akka, che comprendevano anche parte dell’attuale Libano meridionale, ambedue divisioni amministrative del vilâyet di Beirut. L’attuale estremo sud di Israele faceva parte del sangiaccato di Maan, parte del vilâyet di Damasco. La ...
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prosiriano
(pro-siriano), s. m. e agg. Chi o che è favorevole alla causa siriana. ◆ Fonti giordane hanno denunciato l’infiltrazione di palestinesi pro-siriani legati ad Ahmed Jibril: «Vogliono estendere l’incendio al nostro paese». (Guido...
odiocrazia
s. f. (spreg.) L’odio, l’avversione e l’ostilità eretti a sistema di scontro politico e di conquista del potere. ◆ le frange di quella che è stata definita «l’odiocrazia militante» di sinistra sono pur sempre residui di un ideologismo...