KALĪLAH e DIMNAH
Francesco Gabrieli
. Celebre raccolta di apologhi di origine indiana, che, tradotta nel sec. VI d. C. dal sanscrito in pehlevico e nell'VIII dal pehlevico in arabo, si è diffusa in [...] dipendono in genere, con ritocchi, le edizioni orientali del sec. XIX (su un ms. damasceno si dice fondata quella di A. Ḥ. Ṭabbārah, Beirut 1904 e 1911, ma che ben poco diverge dalla vulgata); ed. del più antico ms. datato (749/1348) di L. Cheikho ...
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MILLE E UNA NOTTE (in arabo Alf lailah wa lailah)
Francesco Gabrieli
Celebre raccolta novellistica in arabo, resa nota in Europa attraverso una libera traduzione francese al principio del sec. XVIII, [...] 18881892, voll. 5, a cura di A. Salḥānī (espurgata, con appendice d'altri racconti; 3ª ed. della medesima, Beirut 1929-1930). Dei testi mancanti nelle ediz. citate, quello del racconto di Aladino fu pubblicato da H. Zotenberg, Parigi 1888 (i recenti ...
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ZENOBIA (Septimia Zenobia, Bathzabbai)
Gastone M. Bersanetti
Seconda moglie di Odenato (v.), alla morte del marito tenne il potere in nome del figlio Wahballāt (L. Julius Aurelius Septimius Vaballathus [...] . Chabot, Choix d'inscriptions de Palmyre, ivi 1922, pp. 17-19, 56-59; J. Cantineau, Inventaire des inscriptions de Palmyre, fasc. III, Beirut 1930, n. 3, pp. 5-6, n. 20, pp. 26-27; J. Vogt, Die alexandrinischen Münzen, I, Stoccarda 1924, pp. 213-215 ...
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Il principale dei maggiorenti della città di Naǵrān, nella parte settentrionale del Yemen, che in tarda età, passato al cristianesimo, fu tra le vittime dei massacri anti-cristiani compiuti nell'autunno [...] Bollandiani, Bruxelles 1910, p. 26; nel testo arabo, in L. Cheikho, Le christianisme et la littérature arabe avant l'islam, I, Beirut 1912, p. 21; nella versione latina, Acta Sanctorum, citati, n. 761 seg. Le fonti siriache sono date in: I. Guidi, La ...
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Primo califfo degli Arabi, suocero di Maometto. Membro di una frazione non molto importante della tribù dei Quraish (Coreish [v.]), non apparteneva all'aristocrazia dominatrice della Mecca, ostile alla [...] 87; L. Caetani, Annali dell'Islām, Milano 1905 segg., I-II, passim, e specialmente III, pp. 81-131; H. Lammens, Le triumvirat Aboū Bakr, ‛Omar et Aboū ‛Obaida in Mélanges de la Faculté Orientale, Beirut 1910, IV. V. inoltre califfato e arabi: Storia. ...
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di Renzo Guolo
L’accordo sul nucleare iraniano, l’intesa sulle armi chimiche della Siria e la relativa stabilizzazione del potere di Bashar al-Assad, e infine la crisi dell’islam politico in Egitto segnano [...] precedente che radicalizza l’ostilità nei suoi confronti in ambito sunnita. L’attentato suicida contro l’ambasciata iraniana a Beirut, rivendicato da un gruppo jihadista sunnita legato ad al-Qaida come reazione all’intervento di Hezbollah e dell’Iran ...
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MICHIEL, Fantino
Dieter Girgensohn
– Nacque nel 1350 circa nella nobile famiglia veneziana da Maffeo di Marco e da una Cateruzza di cui non conosciamo il casato.
Il padre risiedeva a Venezia nella parrocchia [...] solo poche testimonianze della sua attività commerciale. Nel 1389 ottenne, nella consueta asta, una delle galee di Stato per Beirut; l’anno dopo una per le Fiandre e l’Inghilterra. Nello stesso modo egli viaggiò anche nel 1392, compiendo via ...
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CASTELLI CROCIATI
GGiovanni Coppola
All'indomani delle ben note vicende legate alla scomunica papale, Federico II salpò da Brindisi il 28 giugno del 1228 giungendo in Cipro, a Limassol, il 21 luglio, [...] una seconda fase della spedizione guidata da Filangieri (1231): un intervento militare, soprattutto contro gli Ibelin di Beirut, sostanzialmente fallimentare (sconfitta al passo di Agridi il 15 giugno 1232). In definitiva, l'imperatore non partecipò ...
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Vedi FENICIA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
FENICIA, Arte (v. vol. III, p. 616)
E. Gubel
Nel corso degli ultimi decenni la ricerca scientifica ha intenzionalmente cercato di delimitare il quadro della [...] anche i volumi di J. Jidejian sulle città della Fenicia (Byblos through the Ages, Tyre..., Sidon..., Beirut..., Tripoli...) pubblicati a Beirut dal 1971 al 1980. Per uno status quaestionis ragionato si vedano inoltre i cataloghi delle mostre: Les ...
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MARCELLO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Figlio di Giovanni di Bernardo, del ricco e prestigioso ramo di S. Marina, e della sua prima moglie, di cui è noto solo il nome, Maria, nacque a Venezia nel 1397. Ebbe [...] che fu caratteristica del patriziato lagunare, il 26 luglio dello stesso anno ottenne il comando della "muda" di Beirut: probabilmente un incarico sollecitato dallo stesso M., che in gioventù aveva praticato a lungo la mercatura nei fondaci siriaci ...
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prosiriano
(pro-siriano), s. m. e agg. Chi o che è favorevole alla causa siriana. ◆ Fonti giordane hanno denunciato l’infiltrazione di palestinesi pro-siriani legati ad Ahmed Jibril: «Vogliono estendere l’incendio al nostro paese». (Guido...
odiocrazia
s. f. (spreg.) L’odio, l’avversione e l’ostilità eretti a sistema di scontro politico e di conquista del potere. ◆ le frange di quella che è stata definita «l’odiocrazia militante» di sinistra sono pur sempre residui di un ideologismo...