DOIDALSAS (Δοιδάλσης, Δάιδαλος, Doedalses)
L. Laurenzi
Scultore greco, di Bitinia, della seconda metà del III sec. a. C., autore della statua di culto di Zeus Stratios a Nicomedia (Eustath., ad Dion. [...] assicurare la stabilità, a puntelli che sono di forma diversa nelle varie repliche, sia perché esiste anche una copia in bronzo (da Beirut, v. Syria, vi, 1925, p. 312). La statua ci è nota da varie repliche (v. elenco diviso in varî gruppi in Klein ...
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VERANDA
Ernesto LESCHIUTTA
Termine che significa galleria o colonnata coperta. In India si chiama varanda il portico architravato e aperto che cinge le costruzioni. Verso la fine del sec. XV questo [...] dal sole. Queste verande possono essere anche non coperte e si chiudono con tendaggi o stuoie come in tanti esempî di Medina, Beirut, Cairo, Tunisi, Algeri, Fez, ecc.
I paesi e le regioni di cui sopra ci offrono anche tipi di verande, sporgenti dagli ...
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LUSIGNANO
Roberto Cessi
. La dinastia dei L., derivata dai conti sovrani di Forez, con Ugo I, assunse una netta fisionomia propria nella storia della Francia con Ugo II, fondatore, al principio del [...] della madre Alice di Champagne e la reggenza di Filippo d'Ibelin e poi del fratello Giovanni, signore di Beirut; che sopportarono l'avversione della baronia indigena e del clero contro la corte, sostennero un'aspra resistenza contro l'imperatore ...
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Uomo politico siriano, nato nel 1928 a Latakia. Di origine alauita, mentre si avviava alla carriera militare, aderì ancora assai giovane al partito Ba῾th. Ufficiale d'aviazione, ascese rapidamente ai vertici [...] 'azione congiunta dell'esercito libanese e del contingente della Siria portava alla conquista dell'enclave del gen. M. Aoun a Beirut-Est. Nel successivo incontro di Ginevra con il presidente americano G. Bush (23 novembre), A. gettava le basi per la ...
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GE‛EZ (pron. ghe‛ez)
Enrico Cerulli
Nome indigeno della lingua etiopica. Esso deriva, pare, da quello di una delle genti degl'immigrati Arabi meridionali in Etiopia. Questa gente Ge‛ez (plurale: Ag‛āzyān) [...] linguae institutiones, Roma 1548; Ludolf, Grammatica Aethiopica, Francoforte sul Meno 1661; Dillmann, Grammatik der Äthiopischen Sprache, Lipsia 1857 (2ª ed. 1899); Praetorius, Gramm. Aethiop., Lipsia 1886; Chaine, Gramm. éthiopienne, Beirut 1907. ...
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MESOPOTAMIA
V. Strika
(gr. Μεσοποταμία)
Regione storica del Medio Oriente, il cui territorio si articola in due distinti nuclei, l'Iraq (arabo ῾Irāq) e la M. Superiore (arabo al-Jazīra), che si estende [...] 1960, pp. 921-936; J.M. Fiey, Assyrie chrétienne (Recherches. Institut de Lettres orientales de Beyrouth, 22-23, 42), 3 voll., Beirut 1965-1968; id., Nisibe, Louvain 1970; A. Miquel, s.v. ῾Irāḳ, Géographie, in Enc. Islam2, III, 1971, pp. 1282-1285; J ...
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CORRADO, marchese di Monferrato
Jonathan S. C. Riley Smith
Secondogenito di Guglielmo il Vecchio, marchese di Monferrato, e di Iulita, figlia di Leopoldo d'Austria e di Agnese di Svevia, nacque intorno [...] ad un accordo fra C. e Guido: a C. furono conferiti i diritti di signoria sulle città settentrionali di Tiro, Sidone e Beirut (di queste tre, solo Tiro era in mano cristiane).
Il 10 giugno 1190 l'imperatore Federico I annegò durante la crociata e il ...
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SANUDO (Sanuto), Benedetto
Giuseppe Gullino
SANUDO (Sanuto), Benedetto. – Nacque a Venezia nel 1446, probabilmente nella parrocchia di S. Silvestro, secondo dei sette figli maschi di Matteo di Leonardo [...] era giunta a toccare duecento decessi al giorno, per cui i mercanti stavano trasferendosi a Cipro, distante solo 60 miglia da Beirut. La duplice congiuntura dell’epidemia e delle turbolenze si prolungò per tutto il 1497 e oltre, sicché il 10 giugno ...
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fondamentalismo
s. m. – Corrente teologica nata all’interno del protestantesimo agli inizi del Novecento; la nozione di f. è utilizzata per classificare tutti quei movimenti che, sorti in altri contesti [...] della violenza rivolta a civili. Dal 1982 – anno del primo attacco suicida organizzato contro l’ambasciata statunitense a Beirut da un gruppo affiliato al movimento sciita libanese Ḥezbollāh (letteralmente «partito di Dio») – sino al 2005 sono stati ...
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Ganz, Bruno
Serafino Murri
Attore cinematografico e teatrale svizzero, nato a Zurigo il 22 marzo 1941. Grazie alla formazione teatrale e a un volto dall'espressione naturalmente melanconica, è stato [...] , con Hanna Schygulla e Jerzy Skolimowski. Quest'ultimo, proprio in quell'occasione, diresse G. in alcune sequenze girate a Beirut e aggiunte come prologo alla riedizione, uscita in quello stesso anno, del suo film, Ręce do góry (1967; Mani ...
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prosiriano
(pro-siriano), s. m. e agg. Chi o che è favorevole alla causa siriana. ◆ Fonti giordane hanno denunciato l’infiltrazione di palestinesi pro-siriani legati ad Ahmed Jibril: «Vogliono estendere l’incendio al nostro paese». (Guido...
odiocrazia
s. f. (spreg.) L’odio, l’avversione e l’ostilità eretti a sistema di scontro politico e di conquista del potere. ◆ le frange di quella che è stata definita «l’odiocrazia militante» di sinistra sono pur sempre residui di un ideologismo...