Sociologo statunitense di origine turca (n. Talbas 1900 - m. 1975); prof. nell'univ. di Beirut (1930-36), dir. della sezione ricerche sociali della Fondazione Rockefeller (1936-47) e dal 1947 prof. nell'univ. [...] di Washington. Ha cercato di fare della sociologia una scienza quantitativa e sistematica ricorrendo a simboli e metodi matematici e suscitando discussioni e polemiche. Tra le opere: Dimensions of society ...
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PROBO, M. Valerio (M. Valerius Probus)
Gino Funaioli
Filologo, della colonia romana di Berito (Beirut), che fiorì nella seconda metà del sec. I d. C. Nella sua gioventù non era ancora penetrata in provincia [...] la riforma scolastica, opera sostanzialmente di Palemone (v.), che agli autori antichi aveva sostituito i classici; così, per educazione e per gusto, egli fu condotto a salvare dall'oblio la letteratura ...
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Uomo politico palestinese (Lydda 1926 - Hamman 2008). Laureatosi in medicina presso l'American University di Beirut (1951), sin da giovane espresse simpatie per l'ala più estremista all'interno del l' [...] Organizzazione per la liberazione della Palestina di Y. ̔Arafāt. Il suo netto rifiuto dello stato di Israele e il sostegno al terrorismo e alla lotta armata ne hanno fatto il punto di riferimento per tutti ...
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Uomo politico maldiviano (n. Malé 1959). Laureatosi in Microeconomia aziendale presso la American University di Beirut e addottoratosi in Politiche pubbliche alla Claremont Graduate University della California, [...] dopo essere stato nelle fila nel partito Alleanza del popolo nel 2010 è entrato nel Partito progressista delle Maldive (lo stesso del fratellastro Maumoon Abdul Gayoom, presidente del Paese dal 1978 al ...
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WILDENBRUCH, Ernst von
Rodolfo Bottacchiari
Lirico e drammaturgo tedesco, nato il 3 febbraio 1845 a Beirut in Siria, dove suo padre era console generale di Prussia, morto a Berlino il 15 gennaio 1909. [...] Passò i primi anni in Atene e a Costantinopoli; a dodici anni si recò in Germania e studiò a Halle e a Berlino; frequentò poi, in quest'ultima città, la scuola di cadetti e fu nel 1863 nominato ufficiale ...
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Tiro
Città fenicia, originariamente situata su un’isola prospiciente la costa libanese, a S di Beirut. Già insediata sin dal 3° millennio a.C., raggiunse ampia fioritura nell’età di Tell al-‛Amarna (ca. [...] 1400 a.C.) sotto controllo egiziano; e poi ancora (in piena autonomia) dopo il 1000. La Bibbia narra di un Hiram, re di T., che aiutò Salomone a costruire il tempio di Gerusalemme. Più volte assediata ...
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Lualdi, Antonella
Francesco Costa
Nome d'arte di Antonietta De Pascale, attrice cinematografica, nata a Beirut il 6 luglio 1931 da padre italiano e madre greca. Graziosa e schiva, impiegata inizialmente [...] in ruoli un po' lacrimosi, quali fidanzatine tradite o fanciulle insidiate da individui abietti, riuscì a rompere con questo cliché quando Mauro Bolognini le affidò il personaggio di una prostituta dura ...
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Uomo politico giordanico, nato nel 1910; studiò nella American University di Beirut. Dopo aver lavorato come funzionario di banca, nel 1946-47 e nel 1950-1951 fu ministro delle Finanze e dell'Economia. [...] Occupò poi brevemente il posto di ambasciatore a Londra (1953-54). Divenuto capo del Partito Nazionale Socialista giordanico, dall'ottobre 1956 all'aprile 1957 fu Primo ministro e ministro degli Esteri. ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, affacciato sul Mediterraneo orientale (Mar di Levante), confinante a N e a E con la Siria, a S con Israele.
Nel territorio del Libano (arabo Lubnān) sono ben riconoscibili [...] ; essi nel 1920 fondarono a New York il circolo letterario ar-Rābiṭa al-Qalamiyya. Alla fine del 19° sec. apparvero a Beirut i primi periodici e riviste letterarie e nel 1939 venne pubblicato il primo romanzo libanese ar-Raghīf («La pagnotta») di T.Y ...
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TIRO (Ṣur)
M. G. Amadasi
Città fenicia situata su una penisola della costa libanese, a S di Beirut; costruita originariamente su due isole, una a N l'altra a S, distanti dal continente circa 6oo m. Le [...] sito era stato precedentemente rinvenuto un sarcofago con scene del mito di Oreste, attualmente conservato nel museo di Beirut. Numerosi sono i sarcofagi in piombo con decorazioni in rilievo provenienti da T., caratteristici della regione fenicia ...
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prosiriano
(pro-siriano), s. m. e agg. Chi o che è favorevole alla causa siriana. ◆ Fonti giordane hanno denunciato l’infiltrazione di palestinesi pro-siriani legati ad Ahmed Jibril: «Vogliono estendere l’incendio al nostro paese». (Guido...
odiocrazia
s. f. (spreg.) L’odio, l’avversione e l’ostilità eretti a sistema di scontro politico e di conquista del potere. ◆ le frange di quella che è stata definita «l’odiocrazia militante» di sinistra sono pur sempre residui di un ideologismo...