Architetto urbanista (Remiremont 1916 - Parigi 2004). Si formò con Le Corbusier, del quale fu anche collaboratore. Tra le sue realizzazioni: la casa della cultura di Grenoble (1967), appartamenti economici [...] a Thionville (1965), il centro ospedaliero Necker di Parigi (1968), il ministero della Difesa e la facoltà di scienze di Beirut (1968-69), la prefettura e il palazzo di Giustizia di Nanterre (1972), l'ospedale e il centro medico-sportivo a er-Riyāḍ ( ...
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AMALRICO BARLAIS
MMichel Balard
Figlio di Rinaldo Barlais, che era stato compagno e consigliere di Guido di Lusignano, re di Gerusalemme, e che nel 1197 aveva difeso senza fortuna la piazza di Giaffa [...] , fu assediato dall'armata dei reggenti all'ospedale di Nicosia e invocò l'aiuto di Giovanni d'Ibelin. Il signore di Beirut organizzò una spedizione che sbarcò al forte dei Templari a Gastria, a nord di Famagosta, marciò su Nicosia e sbaragliò l ...
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Vedi PENTESILEA dell'anno: 1965 - 1973
PENTESILEA (v. vol. vi, p. 28)
Red.
Una nuova ricostruzione del gruppo scultoreo di Achille e P., da originale ellenistico, è stata proposta da E. Berger, dall'esame [...] di un gruppo frammentario di piccolo formato da Biblo, ora al museo di Beirut, dei torsi di Palazzo Borghese, Museo dei Conservatori, Museo Naz. Romano e di Ginevra, e soprattutto dall'esame di una testa femminile con berretto frigio del museo di ...
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Hourani, Albert
Cristiana Baldazzi
Storico inglese di origine libanese, nato il 31 marzo 1915 a Manchester, morto il 17 gennaio 1993 a Oxford. Dopo aver compiuto gli studi a Londra e a Oxford, nel 1936 [...] si recò in Libano, dove insegnò per due anni all'American University of Beirut, venendo a contatto per la prima volta con la realtà araba, che in quegli anni era sconvolta dalla rivolta in Palestina (1936-39). Allo scoppio della Seconda guerra ...
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DIEDO, Antonio
Franco Rossi
Figlio di Giovanni di Giacomo e di Fantina di Nicolò Morosini, nacque a Venezia tra il 1390 e il 1393 da antica famiglia patrizia.
Il padre nel 1408 era stato podestà a Drivasto [...] (nell'attuale Albania), nel 1414 capitano delle galere di Beirut e nel 1419 capitano delle galere di Fiandra. L'avo paterno, provato in Maggior Consiglio nel 1349, era stato consigliere a Candia al tempo della ribellione di Creta. Dell'avo materno, ...
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Romagnoli, Gabriele. – Scrittore e giornalista italiano (n. Bologna 1960). Ha esordito come scrittore nel 1987 con il racconto Undici calciatori, incluso nell’antologia curata da P.V. Tondelli Under 25 [...] Blues. Dal 1997 al 1999 ha lavorato per La Stampa come inviato a New York, ha poi vissuto al Cairo e a Beirut. Tra le sue pubblicazioni si ricordano: Navi in bottiglia (1993), Louisiana blues (2001), L'artista (2004), Solo i treni hanno la strada ...
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Cristiana Baldazzi
Pseudonimo del poeta siriano naturalizzato libanese ‛Alī Aḥmad al-Sa‛īd (n. Qassabīn, Laodicea, 1930). È stato tra i fondatori della rivista Ši῾r ("Poesia"), aperta alla sperimentazione [...] a svincolare la poesia araba dagli schemi tradizionali.
Vita
Terminati gli studi presso l'università di Damasco si è trasferito a Beirut (1956). Nel 1957 ha fondato, insieme al poeta libanese Yūsuf al-H̱āl, la rivista letteraria Ši῾r ("Poesia"), la ...
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Generale e uomo politico francese (Lilla 1890 - Colombey-les-Deux-Églises, Haute-Marne, 1970). Uscito dalla scuola militare di Saint-Cyr (1912), partecipò alla prima guerra mondiale: due volte ferito, [...] 1916. Prof. a Saint-Cyr (1921), fu poi ufficiale dello stato maggiore di Pétain, quindi (1929) dell'armata del Levante, a Beirut. Segretario del consiglio supremo di difesa dal 1932 al 1936, anche attraverso scritti (Au fil de l'épée, 1932; Vers l ...
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Generale e uomo politico inglese (n. Parigi 1886 - m. 1974). Ufficiale nella prima guerra mondiale, fu poi membro della camera dei Comuni (1922-24 e 1931-45); ripreso servizio nel 1939, intervenne come [...] presso il governo e l'alto comando francese (1940). Dopo la proclamazione dell'indipendenza della Siria (1941), fu inviato a Beirut, come inviato straordinario e ministro plenipotenziario presso le repubbliche siriana e libanese (fino al 1944). ...
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Gli armamenti marittimi
Bernard Doumerc
Nel 1291 la notizia della caduta di San Giovanni d'Acri, ultima piazzaforte tenuta dai crociati in quelli che erano stati i principati latini del Levante, [...] Zeno, il combattente, inizia la carriera a bordo delle navi da trasporto, mentre suo fratello Nicolò diventa capitano del convoglio di Beirut nel 1383 e di quello di Fiandra nel 1385.
Ma l'esempio più calzante di una piena riuscita in questo campo ...
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prosiriano
(pro-siriano), s. m. e agg. Chi o che è favorevole alla causa siriana. ◆ Fonti giordane hanno denunciato l’infiltrazione di palestinesi pro-siriani legati ad Ahmed Jibril: «Vogliono estendere l’incendio al nostro paese». (Guido...
odiocrazia
s. f. (spreg.) L’odio, l’avversione e l’ostilità eretti a sistema di scontro politico e di conquista del potere. ◆ le frange di quella che è stata definita «l’odiocrazia militante» di sinistra sono pur sempre residui di un ideologismo...