JACOPO da Verona
Gabriella Bartolini
Assai scarse le notizie certe sulla sua vita, tutte ricavabili dal suo Liber peregrinationis che narra il pellegrinaggio compiuto da J. in Terrasanta nella seconda [...] (ibid., p. 144), l'unico dato verosimile di questa seconda parte del Liber.
Il racconto del percorso dal Cairo a Beirut non pare invece attendibile: come aveva già notato Monneret de Villard (p. XIX), un itinerario così vasto e articolato attraverso ...
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GENOCCHI, Giovanni
Rocco Cerrato
Nacque a Ravenna il 30 luglio 1860 da Federico e da Celeste Gori. Compiuti i primi studi nel seminario diocesano, nel 1877 passò a Roma al pontificio seminario Pio. [...] XIII, i voti solenni dopo appena due mesi dall'accettazione nella nuova congregazione. Alla fine dell'anno era a Beirut, presso la delegazione pontificia in Siria, come segretario del ravennate mons. L. Piavi. Da questo momento trascorse sette anni ...
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GIOVANNI FRANCESCO (Gianfrancesco, Francesco) da Potenza
Laura Ronchi De Michelis
Nacque probabilmente a Potenza in data ignota da collocarsi nell'ultimo quarto del XV secolo. Incerto è anche il cognome [...] diverse lettere, destinate a Pietro Simeone, ai membri della comunità e al frate Marco di Firenze, guardiano del convento di Beirut, che si era adoperato come mediatore. Il messo era tornato a Roma nella primavera successiva, portando al pontefice la ...
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ARIOSTO (Ariosti), Alessandro
Riccardo Pratesi
Nacque quasi certamente a Ferrara, da famiglia nobile, nella prima metà del sec. XV; entrò nell'Ordine francescano tra gli osservanti della provincia religiosa [...] portò in Europa; visitò pure il Cairo e Alessandria. Sembra che poi sia tornam al punto di partenza, perché lo troviamo a Beirut l'8 dicembre: da qui rientrò in Italia. Nel 1480, dopo che i Turchi ebbero occupato Otranto, fu designato dallo stesso ...
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ELIA d'Assisi (Elia da Cortona, al secolo Buonbarone)
Silvana Vecchio
Nacque probabilmente ad Assisi intorno al 1170-11 80. Le fonti che ci hanno tramandato i suoi dati biografici (quasi tutte francescane, [...] il convento di Costantinopoli e quello di San Giovanni d'Acri e molto probabilmente anche quelli di Antiochia, Tripoli, Beirut, Tiro. Nel 1219 E. accolse s. Francesco pellegrino in Oriente e lo accompagnò nel suo viaggio attraverso la Siria ...
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CASTIGLIONE, Girolamo
Marco Palma
Le notizie che possediamo sul suo conto risalgono esclusivamente a quanto egli stesso premette al Fiore di Terra Santa, il libro di viaggi grazie al quale ci è stato [...] scoperta delle rovine di Babilonia, ma dopo tre mesi di marcia nel deserto dovette desistere e tornare sui suoi passi. Imbarcatosi a Beirut, si diresse ad Alessandria, da dove risalì in barca il Nilo fino al Cairo. Qui, con l'aiuto di un dragomanno ...
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BERDINI, Alberto (in religione Alberto da Sarteano)
Enrico Cerulli
Nacque a Sarteano (Siena) nel 1385 (tale datazione fu contestata dal Voigt con argomenti poi ritenuti non validi), da famiglia localmente [...] delle Indie (28 ag. 1439), affiancandogli infine, perché fungesse da interprete, Pietro di Catalogna, superiore del convento francescano di Beirut (lettera del 13 sett. 1439).
Agli inizi del 1440, con ogni probabilità, il B. iniziò la sua seconda ...
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PAOLO VI, papa, santo
Giovanni Maria Vian
PAOLO VI, papa, santo. – Nacque a Concesio, piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897, secondogenito di Giorgio Montini e di Giuditta [...] . Dal 2 al 5 dicembre compì il secondo viaggio internazionale del suo pontificato, recandosi a Bombay, con scalo a Beirut, per partecipare al trentottesimo congresso eucaristico internazionale.
Il 4 gennaio 1965 Paolo VI stabilì, insieme alla data d ...
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prosiriano
(pro-siriano), s. m. e agg. Chi o che è favorevole alla causa siriana. ◆ Fonti giordane hanno denunciato l’infiltrazione di palestinesi pro-siriani legati ad Ahmed Jibril: «Vogliono estendere l’incendio al nostro paese». (Guido...
odiocrazia
s. f. (spreg.) L’odio, l’avversione e l’ostilità eretti a sistema di scontro politico e di conquista del potere. ◆ le frange di quella che è stata definita «l’odiocrazia militante» di sinistra sono pur sempre residui di un ideologismo...