ENRICO I, RE DI CIPRO
MMichel Balard
Alla morte del padre Ugo I, nel 1218, E. aveva solo otto mesi. L'Alta Corte di Cipro affidò la reggenza e la tutela del giovanissimo sovrano alla regina madre, Alice [...] convenuti, mentre Federico intimava a Giovanni d'Ibelin di rendere conto dei redditi riscossi durante la sua reggenza. Il signore di Beirut si appellò all'Alta Corte, il solo organo competente a giudicarlo, e lasciò in ostaggio due dei suoi figli all ...
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App. IV, I, p. 146
Le conseguenze del conflitto dell'ottobre 1973 furono sostanzialmente diverse sul fronte nord e sul fronte sud. Nel Sinai, infatti, dopo la cessazione dei combattimenti imposta dall'ONU, [...] essa ottenne che gli aerei israeliani colpissero con forza le postazioni missilistiche, ma fallì l'obiettivo di tagliare la strada Beirut-Damasco e bloccare l'afflusso di uomini, armi e merci.
Sul piano politico, Israele riuscì a imporre il 23 agosto ...
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Appartenente (Ierapoli d'Armenia 924 circa - Costantinopoli 976) alla famiglia dei Curcuas, sostenne Niceforo II Foca nella rivolta che lo portò sul trono, ma poi, divenuto amante dell'imperatrice Teofano, [...] sua guida l'esercito bizantino nei Balcani sconfisse Svjatoslav di Kiev ad Arcadiopoli (od. Lüleburgaz) e a Durostoro (od. Silistra), riconquistando la Bulgaria orientale (971); in Asia nel 974-75 batté gli Arabi giungendo sino a Damasco e a Beirut. ...
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FILIPPO da Novara (Navarra)
Margherita Spampinato Beretta
Nacque verso il 1190 nell'Italia settentrionale, forse a Novara, come indica il suo nome. Nei suoi Mémoires si qualifica espressamente come "Lombart", [...] Enrico VI, ma trovò un fiero oppositore in Giovanni d'Ibelin, al quale Federico II contestava peraltro il possesso della contea di Beirut. Quando l'imperatore partì per la Siria, Giovanni d'Ibelin fu costretto a seguirlo e per circa due anni l'isola ...
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MACCIÒ, Licurgo
Pellegrino Gerardo Nicolosi
Nacque a Pistoia il 5 ag. 1826 dal notaio Michelangiolo e da Assunta Arrigoni, in una famiglia della borghesia professionale toscana di forti sentimenti patriottici. [...] con Vittoria Vernoni, da cui ebbe tre figlie, fu promosso nel 1863 a console di seconda classe e nel 1866 fu trasferito a Beirut con patenti di console generale. Qui venne in contatto per la prima volta con il console T.D. Roustan, con il quale i ...
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SIRIA
Pier Giovanni Donini
Guido Valabrega
Daniela Amaldi
Desideria Viola
Stefania Parigi
(XXXI, p. 885; App. I, p. 1006; II, II, p. 835; III, II, p. 753; IV, III, p. 340)
In base al censimento [...] un contingente di truppe a sostegno dell'Arabia Saudita. Contemporaneamente ottenne via libera (ottobre 1990) per appoggiare Beirut nell'eliminazione dell'enclave controllata dal generale ribelle M. ῾Awn (Aoun), protetto da Ṣaddām Ḥusayn.
A partire ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] - ai quali si possono anche aggiungere i libri. Pubblicazioni provenienti dai due principali centri culturali, Il Cairo e Beirut, circolano in tutto il mondo arabo e la cinematografia egiziana ha diffuso la conoscenza dell'arabo egiziano praticamente ...
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Capitale dell’Iraq (6.811.955 ab. nel 2017), sul corso medio del fiume Tigri, nel punto dove è più vicino all’Eufrate. Sorta sulla destra del fiume, la città si è poi sviluppata specialmente sulla riva [...] del paese e punto d’incontro tra il mondo mediterraneo e l’Asia centro-meridionale (vi fanno capo arterie stradali da Beirut, Damasco, Mossul, Bassora e Teheran e vi passa la ‘ferrovia del Tauro’). Già centro commerciale e sede di numerosi impianti ...
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JOUVENEL, Henry de
Uomo politico e giornalista, nato a Parigi il 2 aprile 1876, morto ivi il 5 ottobre 1935. Fu segretario generale del Comité des conférences démocratiques (1900), capo di gabinetto [...] sottoposto a mandato ebbe a risolvere le difficoltà create dalla rivolta dei Drusi e da incidenti politici a Damasco e Beirut.
Il 29 dicembre 1932 succedeva al De Beaumarchais come ambasciatore a Roma e, in tale qualità, partecipò attivamente ai ...
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ḤUSAYN, Ibn Ṭalāl
Guido Valabrega
(App. III, I, p. 819; IV, II, p. 140)
Dalla fine degli anni Settanta la politica di Ḥ. non ha perso di vista l'obiettivo del recupero dei territori occupati. Per questo, [...] l'Iran.
Specie nella fase che seguì l'invasione israeliana (1982) in Libano e il ridimensionamento della presenza palestinese a Beirut, il confronto con ῾Arafāt parve giungere a un esito positivo; ma l'accordo fu conseguito solo nel febbraio 1985 con ...
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prosiriano
(pro-siriano), s. m. e agg. Chi o che è favorevole alla causa siriana. ◆ Fonti giordane hanno denunciato l’infiltrazione di palestinesi pro-siriani legati ad Ahmed Jibril: «Vogliono estendere l’incendio al nostro paese». (Guido...
odiocrazia
s. f. (spreg.) L’odio, l’avversione e l’ostilità eretti a sistema di scontro politico e di conquista del potere. ◆ le frange di quella che è stata definita «l’odiocrazia militante» di sinistra sono pur sempre residui di un ideologismo...