Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] davvero il plagio, come rivelò clamorosamente riducendo alla sua maniera scarna e spolpata la novella di Belfagorarcidiavolo del Machiavelli). La sanguinosa cronichetta della «miseria umana», in altri termini, conferma la morbosa curiosità del ...
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Vita e opere
Giorgio Inglese
Nascita e famiglia
Niccolò Machiavelli nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel ‘popolo’ di S. Trinita. Era figlio di Bernardo (→), dottore in legge di modesta condizione [...] ], che vincola la datazione e anche spiega il successivo abbandono dell’operetta); alla perfetta Favola antiuxoria di Belfagorarcidiavolo spedito sulla Terra per indagare sulla malizia delle femmine (l’autografo appare coevo a quelli dell’Arte della ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] due edizioni dette rispettivamente «la bladiana» e «la giuntina». Nel 1549 Bernardo Giunta a Firenze dava la Novella di Belfagorarcidiavolo, coi due Decennali, l'Asino d'oro, e i Capitoli; e nel 1559 uscirono i Canti carnascialeschi (nella raccolta ...
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BUFALINO, Gesualdo
Davide Ferreri
– Nacque a Comiso (Ragusa) il 15 novembre 1920 da Biagio, fabbro ferraio, e da Maria Elia, casalinga, cui dedicò poi alcune pagine sul filo della memoria (Intervista [...] Bufalino, Carteggio di gioventù (1943-1950), cit.; Dialogo di un Arcidiavolo e d’un Arcangelo nel foyer d’un teatro a una “prima , XXIV (1995), 1, pp. 195-206; E. Papa, G. B., in Belfagor, LII (1997), 5, pp. 561-577; L. Clerc, B. ou l’éloge ...
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Doni, Anton Francesco
Giorgio Masi
Nato a Firenze nel 1513, fu novizio presso il convento servita fiorentino della SS. Annunziata e ne uscì nel 1540 per iniziare un pellegrinaggio attraverso varie città [...] Giovanni Brevio (Roma 1545). Tra le sei novelle comprese in questa raccolta si legge appunto la novella di Belfagorearcidiavolo (questo il titolo attribuitole dal Brevio), che quattro anni dopo ricompare, rivendicata a M. – forse per iniziativa del ...
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MEDICI, Maddalena
Irene Fosi
de’. – Nacque a Firenze il 25 luglio 1473, figlia secondogenita di Lorenzo il Magnifico e di Clarice Orsini.
Prediletta dalla madre – «quella fanciulla ch’era un occhio [...] . Pietro.
La figura e la vicenda biografica della M., adattate alla trama della novella Belfagor di N. Machiavelli, hanno ispirato il film di E. Scola, L’arcidiavolo, interpretato nel 1966 da V. Gassman.
Fonti e Bibl.: J. Burckard, Diarium sive Rerum ...
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disunione
Denis Fachard
L’analisi del fallimento dell’esperienza repubblicana fiorentina, congiunta a quella delle ragioni della tragica sorte di una nazione «più stiava che li ebrei, più serva che’ [...] «il governo / perché qui si dimostra / confusïon, dolor più che in inferno», e che per altro vi elesse domicilio l’arcidiavoloBelfagor; non solo «come quella che gli pareva più atta a sopportare chi con arte usurarie esercitassi i suoi danari» ma ...
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VALGIMIGLI, Manara
Roberto Greggi
– Nacque a San Piero in Bagno, paese dell’Appennino tosco-romagnolo nell’alta valle del Savio, il 9 luglio 1876 dal maestro elementare Antonio, modiglianese di salda [...] di Bari, XXXV-XXXVI (1992-1993), pp. 201-219; M. Valgimigli - L. Russo, Infradiavolo e Arcidiavolo. Lettere e cartoline dal 1919, a cura di D. De Martino, in Belfagor, LIV (1999), 4-5, pp. 453-487, 583-610; M. Moretti - M. Valgimigli, Cartolinette ...
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arcidiavolo
arcidiàvolo s. m. [comp. di arci- e diavolo]. – 1. Capo dei diavoli (in contrapp. ad arcangelo): Belfagor arcidiavolo. 2. In botanica, albero della famiglia ulmacee, sinon. di bagolaro.