VARDA, Agnès
Lorenzo Quaglietti
Regista cinematografica francese, nata a Ixelles (Belgio) il 30 maggio 1928. Frequentò per quattro anni l'Ecole du Louvre, interessandosi anche alla fotografia. Assunta [...] vague, Festival Cinema Giovani, a cura di R. Turigliatto, Torino 1985; G. Grazzini, Cinema '86, Roma-Bari 1987; A. Varda, in Revue Belge du Cinéma, 20 (1987); M. Martin, J. Nacache, Agnès Varda, in La revue du cinéma, 436 (marzo 1988); Agnès Varda, a ...
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Figlia (Laeken 1840 - castello di Bouchoute 1927) di Leopoldo I del Belgio, sposò (1857) l'arciduca Massimiliano d'Austria, poi imperatore del Messico (1864), che seguì oltre Oceano. Con l'acuirsi dei [...] 'appoggio di Napoleone III, e fece inutili tentativi a Vienna e a Roma. Colpita da malattia mentale, visse ancora a lungo dopo la fucilazione del marito, dimorando spesso nel castello di Miramare (Trieste), in quelli di Laeken e Bouchoute nel Belgio. ...
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Industriale (Haslington, Lancashire, 1790 - Varsavia 1840); fondatore della società omonima a Seraing (Belgio), sviluppò le costruzioni ferroviarie in Belgio, Germania e Russia. ...
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Città del Belgio, capoluogo di circondario nella provincia di Namur, situata lungo la riva della Mosa, ai piedi di una roccia calcarea a picco, sulla quale sono le rovine di una vecchia cittadella. Nel [...] del 1688, che restituiva a un'oligarchia la formazione del consiglio.
Bibl.: H. Pirenne, Hist. de Belgique, I-V (v. belgio); id., Dinant dans la Hanse Teutonique, in Compte rendu au Congrès d'archéologie et d'histoire, Dinant 1903; id., Histoire de ...
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RASSENFOSSE, Armand (XXVIII, p. 852)
Illustratore, acquafortista e pittore, morto nel Belgio nel gennaio 1934.
Bibl.: Beaux Arts, 2 febbraio 1934, p. 2. ...
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Architetto (Marimont 1749 - Vienna 1811). Di origine olandese, lavorò dapprima in Belgio (Collège du pape a Lovanio, 1776; castello di Laeken, 1784; varî palazzi a Bruxelles, tra cui quello dell'Accademia [...] Militare), poi in Austria, dove svolse una fiorente attività. Di questo secondo periodo, le opere principali sono il palazzo dell'Accademia Albertina (1804) e la sala del trono nella Hofburg di Vienna ...
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Razza di conigli di media mole.
Razza di cavalli originaria del Belgio, di tipo brachimorfo di grande mole, con attitudine prevalente al tiro pesante.
Piccolo brabantino (o brabançon) Cane da compagnia, [...] varietà della razza di griffoni belgi (➔ griffone): è piccolo e robusto, a pelo scomposto, duro e corto, di colore rosso piuttosto vivo; testa larga e rotonda, collo corto e forte. ...
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RAMILLIES (A. T., 44)
Villaggio della Hesbaye, nella provincia di Brabante (Belgio), arrondissement di Nivelles. Presso Ramillies il 23 maggio del 1706 gl'Inglesi, condotti dal Marlborough, vinsero i [...] Francesi comandati dal Villeroi ...
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Economista e banchiere belga di origini ungheresi (Kapuvár, Ungheria, 1929 - Ottignies, Belgio, 2015). Docente nelle università di Louvain-la-Neuve e di Yale, tra i padri della moneta unica europea, presidente [...] fondatore dell’Istituto monetario europeo (1994-97) e direttore generale della Banca dei regolamenti internazionali (1986-93), ha ideato un sistema di regolamentazione e controllo del settore finanziario ...
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belga
bèlga agg. e s. m. e f. [dal lat. Belga] (pl. m. -gi, f. -ghe). – 1. Del Belgio, della regione geografica e dello stato europeo del Belgio: il territorio b., la popolazione b., i partiti b., le lingue ufficiali b. (francese, olandese...
avviso preventivo
loc. s.le m. In politica comunitaria, preavvertimento, preavviso, ammonimento rivolto a uno stato membro. ◆ L’Austria vede con favore anche un’altra proposta di modifica dell’articolo 7 presentata dal Belgio, che prevede...