Editore (Alençon 1825 - Parigi 1878), allievo della École des Chartes; fondò a Parigi (1855) una casa editrice, nota specialmente per la pubblicazione delle opere dei Parnassiani e di Baudelaire, di cui [...] stampò (1857) Les fleurs du mal. Dopo un soggiorno in Belgio, che seguì alla condanna subita per aver stampato un libello contro Napoleone III e alla liquidazione della sua attività, fece ritorno a Parigi (1871), ove riprese l'attività curando la ...
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Generale (Roma 1807 - Erzerum 1855), fratello di Alessandro. Con reparti dell'esercito pontificio partecipò nel 1848 ad azioni nel Veneto; nel 1849 militò per la difesa della Repubblica romana. Caduta [...] Roma, il C. scelse la via dell'esilio e passò in Prussia, Belgio, Francia e poi in Turchia (1854), dove, assegnato allo Stato Maggiore di ῾Othmān pascià, diresse la trasformazione delle antiquate difese di Erzerum. ...
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Degrelle, Leon
Degrelle, Léon
Politico belga (Bouillon 1906-Malaga 1994). Discepolo di C. Maurras, dopo l’espulsione dall’Azione cattolica (1934) diede vita al movimento d’ispirazione fascista detto [...] rexismo (dal motto Christus rex). Collaborò con Hitler dopo la capitolazione del Belgio (1940). Condannato a morte in contumacia, nel 1945 si rifugiò in Spagna. Mantenne i contatti con l’estrema destra europea, schierandosi con la pubblicistica ...
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Generale polacco (Cracovia 1788 - Parigi 1861). Frequentò la scuola militare di Varsavia e combatté sotto Napoleone (1812-15), entrando poi nello stato maggiore russo. Durante la rivoluzione (1830-31) [...] nell'esercito degli insorti, ma dovette piegare dinnanzi alla superiorità dei Russi. Rifugiatosi in Francia e quindi nel Belgio (dove pubblicò studî apprezzati), fu invitato da Carlo Alberto a riorganizzare l'esercito sardo, che poi comandò durante ...
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Pittore (Santvliet, Anversa, 1813 - Anversa 1887); prof. e poi direttore dell'accademia di Anversa; ebbe grande fama per i suoi quadri di soggetto sacro e storico (Raffaello e la Fornarina, Milton cieco [...] detta il Paradiso Perduto). Fu tra gli esponenti del movimento romantico in Belgio. ...
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DELCROIX, Carlo
Albertina Vittoria
Nacque a Firenze il 22 ag. 1886 da Giuseppe e da Ida Corbi.
I nonni paterni erano l'uno belga e l'altra lorenese. Il nonno Nicola, dopo aver partecipato ai moti del [...] 1848 in Belgio e in Francia, si era trasferito in Italia, lavorando come appaltatore dapprima in Calabria, poi in Puglia, Basilicata, Sicilia, e stabilendosi infine a Firenze. La madre era di Castelluzzo, figlia di un artigiano.
Studiò a Livorno - ...
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FORNARI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 23 genn. 1787 da Francesco e da Teresa Galli.
Lo Stato delle anime del 1788 conservato nell'Archivio storico del Vicariato di Roma qualificava [...] Bruxelles (1835-1889), ibid. 1961, ad Indicem; lo stesso autore ha poi approfondito l'analisi dell'attività diplomatica del F. in Belgio prima nell'ambito di un'opera assai ampia, Lecard. Sterckx et son temps, I-II, Wetteren 1950, ad Indicem, poi in ...
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Diplomatico giapponese (Yugawara, Kanagawa, 1947 - ivi 2019). Si è laureato in legge all’Università di Tokyo e ha completato gli studi in Francia. Diplomatico presso il Ministero degli Esteri giapponese [...] sin dai primi anni Settanta, negli anni ha ricoperto diversi incarichi internazionali in Belgio, Francia, Laos, Svizzera e Stati Uniti d’America. Ha partecipato in qualità di esperto a diverse edizioni della Conferenza internazionale sul Trattato di ...
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Musicista (Dublino 1782 - Mosca 1837). Studiò con M. Clementi. Iniziò la sua attività di pianista e di compositore nel 1794, dal 1802 seguì Clementi in giri concertistici sul continente. Stabilitosi a [...] Pietroburgo, fu apprezzato insegnante. Tornò a Londra nel 1832; fece poi tournée in Belgio, Francia, Italia, sempre con grande successo. Come compositore deve la sua fama specialmente ai 18 Notturni per pianoforte, il cui stile annuncia quello di ...
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Saavedra, Bautista
Politico boliviano (La Paz 1870-Santiago del Cile 1939). Docente di diritto all’univ. di La Paz, fu ministro della Pubblica istruzione e presidente della Repubblica (1921-25). Conservatore, [...] favorì l’industrializzazione e l’ammodernamento delle infrastrutture commerciali. Fu poi ambasciatore in Belgio, Paesi Bassi e Svizzera. ...
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belga
bèlga agg. e s. m. e f. [dal lat. Belga] (pl. m. -gi, f. -ghe). – 1. Del Belgio, della regione geografica e dello stato europeo del Belgio: il territorio b., la popolazione b., i partiti b., le lingue ufficiali b. (francese, olandese...
avviso preventivo
loc. s.le m. In politica comunitaria, preavvertimento, preavviso, ammonimento rivolto a uno stato membro. ◆ L’Austria vede con favore anche un’altra proposta di modifica dell’articolo 7 presentata dal Belgio, che prevede...