Patriota (Milano 1808 - ivi 1871). Separatasi dal principe Emilio Barbiano di Belgioioso Este, che aveva sposato sedicenne, C. passò in Svizzera, a Genova, a Marsiglia e, quando Mazzini organizzò la spedizione [...] di Savoia, gli fornì un'ingente somma di denaro ricavata dalla vendita dei suoi gioielli (1834). Stabilitasi a Parigi, aprì un salotto famoso, frequentato dall'intellettualità cosmopolita della metropoli. ...
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Musicista italiano (n. inizio sec. 16º - m. forse a Parigi 1587 circa) conosciuto in Francia come Balthazar de Beaujoyeulx. Trasferitosi, probabilmente dal Piemonte, verso il 1557 a Parigi, divenne organizzatore di trattenimenti presso la corte di Caterina de' Medici mettendosi in luce come valido violinista e brillante compositore di balli. Dopo il successo arriso alla sua prima coreografia (Ballet ...
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MANCINI, Carlo
Federico Trastulli
Figlio di Lorenzo e della contessa Lucrezia Barbiano di Belgioioso, nacque a Milano il 28 febbr. 1829.
L'ambiente domestico fu determinante nella formazione del suo [...] carattere e della sua futura attività artistica. Da un lato il giovane crebbe alimentando un fervido amore per la patria, che nel 1859 lo spinse ad arruolarsi in Piemonte con i volontari in compagnia del ...
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Studio di architettura e urbanistica fondato a Milano nel 1932 da G.L. Banfi,L. Belgioioso, E. Peressutti, E.N. Rogers. Già dai primi anni di attività, con progetti come quello per il palazzo del Littorio [...] a Roma (1934) e con l’adesione al CIAM (1935), il gruppo si inserì nel vivo del dibattito sull’architettura moderna. Tra le opere di quegli anni, basate sui principi dell’architettura razionalista, sono ...
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Architetto italiano (Milano 1910 - Gusen 1945), partecipò attivamente al movimento per l'architettura moderna. Formò con Belgioioso, Peressutti e Rogers il gruppo BBPR. Deportato in Germania durante la [...] guerra, morì in campo di concentramento ...
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Architetto e pittore prospettico (Scarnafigi, Cuneo, 1662 - Vervio 1742). Allievo di G. Ruggeri, costruì la villa Belgioioso (ora Trivulzio) a Merate. In pittura fu seguace di A. Pozzo. Affrescò le chiese [...] di S. Ignazio e della Madonna a Bormio e varie altre chiese della Valtellina ...
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Uomo politico (Pescia 1814 - Marsiglia 1849). Emigrato volontario in Francia, nel 1845 collaborò a Parigi alla Gazzetta Italiana della Belgioioso. Venne a contatto, attraverso Daniel Stern, con M. Hess [...] e con la sinistra hegeliana e delle idee di questa si fece espositore, adattandole alla situazione italiana (De l'Italie dans ses rapports avec la liberté et la civilisation moderne, 1847). Rientrato in ...
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Architetto (Trieste 1909 - Gardone 1969). Dopo essersi laureato al politecnico di Milano si unì a G. L. Banfi, L. Belgioioso e E. Peressutti, formando il gruppo BBPR. R. ha svolto anche un importante ruolo [...] come docente (univ. di Milano, 1952-69), critico e saggista, attraverso la collaborazione a periodici come Le arti plastiche (1931-33) o La Fiera letteraria (1932-33) e soprattutto con la direzione di ...
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Architetto (Pinzano al Tagliamento 1908 - Milano 1976). Laureatosi al Politecnico di Milano, nel 1932 fondò con G. L. Banfi, L. Belgioioso e E. N. Rogers lo studio di architettura e urbanistica BBPR. ...
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