Scultore, nato a Roma il 4 luglio 1751, morto a Parigi il 30 gennaio 1802. A Roma studiò con Tommaso Righi. Precocissimo, dopo alcuni lavori a Milano e a Firenze, già nel 1775 si trova a Londra, dove è [...] a lungo da continue commissioni (statue della Fortezza e della Temperanza sulla facciata di casa Somerset; busti del conte Belgioioso, dell'ammiraglio Keppel, di lord Shelburn, di lord Gromby, del pittore Reynolds). Dall'Inghilterra passa in Olanda e ...
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SAN COLOMBANO al Lambro (A. T., 24-25-26)
Giuseppe Caraci
Grosso centro della Lombardia, in provincia di Milano, dalla quale città dista 42 km. verso SE. Si stende ai piedi del colle omonimo, dove questo [...] fattovi costruire dal Barbarossa e passato poi ai Visconti ed ai Certosini (vi dimorò il Petrarca nel 1353), e oggi dei Belgioioso, che lo hanno in parte restaurato. Più che come centro agricolo di una zona in cui prevale la viticoltura, S. Colombano ...
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GIUDICI, Carlo Maria
Giuseppe Stolfi
Nacque il 25 marzo 1723 a Viggiù, presso Varese, da Giovanni Battista e Orsola Buzzi (Caprara). Il padre era intagliatore, ossia scultore di ornati, della Fabbrica [...] è il caso di quattro tele da lui donate alla chiesa di S. Martino in Nosiggia (già di fronte a palazzo Belgioioso, presso la casa dell'artista stesso in contrada Omenoni 1721), delle quali nel 1788, dopo la soppressione della parrocchia, cercò invano ...
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VARGAS MACHUCA, Francesco
Marco Nicola Miletti
– Nacque a Teramo, quartogenito di cinque figli, il 26 settembre 1699 da Tommaso (1° giugno 1669-20 gennaio 1755), allora preside della locale Udienza, [...] , vol. 1, c. 4r), e da Giovanna Quarto (21 dicembre 1676-1° febbraio 1746), figlia di Francesco duca di Belgioioso.
L’aristocratica famiglia paterna si era trasferita dall’Aragona a Napoli quando il bisnonno Juan Crisostomo (1605-1677), luogotenente ...
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Famiglia di architetti e decoratori ticinesi attivi in Italia, soprattutto a Milano, nei secoli 18º-19º. Più noti: Giocondo (Bedano 1742 - Milano 1839), formatosi a Parma, dove giunse nel 1753 e dove ebbe [...] in Palazzo Reale (1776; distrutto), e sono tuttora gli interni della villa Belgioioso, poi Reale, di Monza e quelli di numerosi palazzi milanesi (Belgioioso, Greppi). La sua maggiore opera architettonica è la grandiosa Villa Melzi di Bellagio ...
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Architetto (Foligno 1734 - ivi 1808). Allievo a Roma di Vanvitelli e suo aiuto nella costruzione della reggia di Caserta (1765-69), lo seguì a Milano, dove il maestro gli cedette l'incarico della trasformazione [...] dei Francesi (1796), dovette lasciare la carica. Nelle sue opere principali (Villa Reale a Monza, 1777; palazzo Belgioioso, 1777, e teatro alla Scala, 1776-78, a Milano), attenendosi strettamente agli ideali neoclassici, creò complessi monumentali ...
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FOLLIERO DE LUNA, Aurelia
Valentina Coen
Nacque a Napoli nel 1827 dal cavalier Giovanni Folliero e da Cecilia De Luna, letterata di origine spagnola. Fu la madre a condurla nel 1837 a Parigi, dove la [...] drammatico, novelliere e poeta, che nel 1848 sarebbe stato tra i volontari napoletani che seguirono la principessa Cristina Trivulzio Belgioioso a Milano, per poi recarsi in esilio in Inghilterra, dove la F. lo accompagnò. Qui iniziò a dare lezioni ...
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FESTI, Lorenzo de
Maria Garbari
Nacque a Trento il 15 marzo 1818 da Tommaso conte di Ebenberg e Braunfeld e da Angelica Benedetti. Compiuti gli studi legali, lasciò presto il Trentino e visse in Lombardia, [...] di G. Mazzini, con il quale entrò in contatto epistolare. Da Lugano, attraverso la principessa Cristina Trivulzio di Belgioioso allora dimorante a Parigi, fece in modo che il problema del Trentino venisse proposto dalle pagine del giornale Il ...
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GRASSINI, Giuseppa (Giuseppina, Josephine, Maria Camilla Giuseppina)
Cristina Ciccaglioni Badii
Nacque a Varese il 18 apr. 1773 da Antonio, contabile nel convento della Madonna del Sacro Monte, e da [...] di mandare la giovane a Milano per studiare canto.
A Milano la G. incontrò il principe Alberico Barbiano di Belgioioso il quale, divenutone amante e protettore, l'affidò ad Antonio Secchi (più tardi professore al conservatorio di Milano). Sotto ...
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SIMONETTA, Angelo
Maria Nadia Covini
– Nacque attorno al 1392 da una famiglia notabile di Policastro, figlio di Gentile e fratello di Margherita, madre dei nipoti Cicco e Giovanni; non è noto invece [...] in cui lo Sforza stipulò con Venezia una più solida alleanza – ebbe dalla Signoria dei beni a Padova, già dei Buzzacarini (Le pergamene Belgioioso, a cura di P. Margaroli, 1997, nn. 813, 814), e poco più tardi acquistò beni e decime in varie località ...
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