Poeta serbo (Belgrado 1883 - ivi 1960). Critico letterario, fu animatore della vita culturale di Belgrado tra le due guerre mondiali. Tra le sue raccolte di versi, in cui si avverte l'influsso di Baudelaire, [...] dei simbolisti francesi e di Schopenhauer, si ricordano: Posmrtne počasti ("Onoranze postume", 1908); Dani i noći ("Giorni e notti", 1912); Pesme ("Poesie", 1959). Importante la sua attività di saggista ...
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Generale iugoslavo (Kragujevac 1882 - Belgrado 1962), comandante d'armata, poi dell'aviazione, quindi capo di stato maggiore. Dopo l'adesione della Iugoslavia al Patto anticomintern, alla quale era contrario, [...] , e l'ascesa al trono di re Pietro II. S. assunse la carica di presidente del Consiglio, ma dopo l'invasione tedesca lasciò Belgrado per Londra, dove tenne la presidenza del governo in esilio (fino al genn. 1942). Rientrò in patria nel 1945, ma ormai ...
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Uomo politico serbo (Belgrado 1863 - ivi 1912), prof. di diritto costituzionale alla Scuola di studî superiori di Belgrado dal 1888, fu ministro della Giustizia nel 1896-97; condannato in contumacia per [...] l'attentato contro il re Milan (1899), fu poi ministro dell'Economia nel 1901, delle Finanze nel 1902; rappresentante serbo a Roma dal 1902 al 1907, fu poi ministro degli Esteri dal 1907 al 1912 e, per ...
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Critico e storico letterario (Belgrado 1868 - ivi 1939). Prof. all'univ. di Belgrado, fu tra i fautori di un rinnovamento della cultura serba fondato su modelli occidentali, soprattutto francesi e inglesi. [...] Sull'esempio di Sainte-Beuve, analizzò il dato letterario in prospettiva comparatistica e alla luce della biografia dell'autore; autorevole tribuna delle sue idee e dei suoi metodi fu la rivista Prilozi ...
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Dama di corte (Belgrado 1866 - ivi 1903) della regina Natalia madre del re Alessandro I Obrenovič. Vedova dell'ing. Masin, divenne l'amante del re, che il 4 agosto 1900 la sposò, avendo per testimone lo [...] di Alessandro e favorevoli alla dinastia Karađorđević; quando il re, al principio del 1903, soppresse lo statuto del 1891, fu ordita una vasta congiura militare e il 10 giugno 1903 i due regnanti furono trucidati a Belgrado, nel palazzo reale. ...
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Bizantinista (Pietroburgo 1902 - Belgrado 1976); compiuti gli studî in Germania, dopo l'avvento del nazismo passò ad insegnare a Belgrado ove nel 1948 fondò, e diresse, l'Istituto bizantino dell'Accademia [...] serba delle scienze. Fra le sue opere, che studiano la società bizantina nei suoi aspetti religiosi, politici ed economici, fondamentale è la Geschichte des byzantinischen Staates (1941, 1952, 1963; trad. ...
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Uomo politico serbo (n. Belgrado 1944). Già professore di diritto presso l'Università di Belgrado che fu costretto ad abbandonare nel 1974 per aver criticato il governo di Tito, fu nel 1989 tra i fondatori [...] del Partito Democratico, formazione che lasciò nel 1992 per formare il Partito Democratico Serbo (Srpska Demokratska Stranka, SDS) di cui è ancora presidente. E' stato eletto nel 2000 presidente della ...
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Artista concettuale serba (n. Belgrado 1946), attiva nell'ambito della body-art. La sua ricerca l'ha portata ad indagare i limiti fisici e mentali della propria persona (Rhythms, 1970-74), creando produzioni [...] che hanno poi conosciuto una nuova complessità grazie al contatto con culture diverse.
Formatasi presso le accademie di Belgrado e di Zagabria, si pose subito nell'ambito sperimentale della body-art, svolgendo la sua ricerca sui limiti fisici e ...
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Poeta serbo (Belgrado 1860 - ivi 1894). Nelle sue liriche (Pesme, 1887), che fanno di lui il precursore della moderna poesia serba, seppe conciliare elementi descrittivi realistici con una limpida vena [...] di liricità ...
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Narratore serbo (Šabac 1851 - Belgrado 1890). I suoi Šest pripovedaka ("Sei racconti", 1886), che si distinguono per grande limpidezza e densità narrativa, e per uno stile realistico non privo di spunti [...] romantico-sentimentali, formano ancora oggi il fulcro della narrativa serba ...
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belgradese
belgradése agg. e s. m. e f. – Della città di Belgrado (serbo Beograd, propr. «città bianca»), capitale della Serbia; come sost., abitante o nativo di Belgrado.
etnonazionalismo
(etno-nazionalismo), s. m. Nazionalismo etnico, che fa proprie e rivendica le tradizioni di un gruppo etnico, di un popolo. ◆ Per quanto riguarda il calendario delle iniziative pubbliche, entro l’estate a Trieste si terrà...