JISKRA di Brandejs, Jan
Rudolf Urbánek
Celebre condottiero di mercenarî ussiti, nato, si crede, in Moravia, morto verso il 1468. Maestro nella tattica guerresca, si rese celebre per la prima volta nel [...] 1437 come capo dei mercenarî boemi contro il Turco, presso Belgrado, ai servizî dell'imperatore Sigismondo. Ma la sua fama di condottiero si affermò quando la regina-vedova Elisabetta, dopo la morte del marito Alberto II, lo nominò supremo capitano ...
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Storico e letterato croato (Lepoglava, Zagabria, 1879 - Zagabria 1931), prof. di storia nell'univ. di Zagabria (dal 1908). Scrisse numerosi saggi di storia croata, della Dalmazia e dell'Albania. Antiserbo [...] e magiarofilo, fu condannato (1920) a due anni e mezzo di carcere dal regime di Belgrado; entrato nel Partito croato dei diritti, appoggiò S. Radić nella lotta per l'indipendenza della Croazia. Ucciso Radić, ne divenne di fatto il successore durante ...
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Diplomatico austriaco (Vienna 1844 - ivi 1910); addetto alla legazione austro-ungarica presso il regno d'Italia (1867) e segretario di legazione a Parigi (dal 1868). Come agente diplomatico e console generale [...] a Sofia, appoggiò (1881) il colpo di stato del principe di Battenberg. Ambasciatore straordinario a Belgrado (1886), fu poi ambasciatore a Parigi (1903-10). ...
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Generale (Königsberg 1673 - Meuselwitz, Altenburg, 1763). Combatté al servizio dell'Austria contro i Turchi (1697-99) e nella guerra di successione spagnola. Dopo un periodo (1709-15) trascorso al comando [...] dell'esercito di Augusto II di Polonia, rientrato nell'armata imperiale partecipò alla occupazione di Belgrado (1717) e combatté in Italia (1718-19). Dal 1721 feldmaresciallo, dopo una parentesi diplomatica a Berlino (1726), ebbe (1737) il comando ...
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DIOCLEZIANO (C. Aurelius Valerius Diocletianus)
D. Faccenna*
Imperatore romano.
Nato c. il 243 d. C. in Dalmazia. Raggiunse sotto Aureliano e Probo le più alte cariche militari; alla morte di Numeriano [...] fu acclamato imperatore dall'esercito (284). Sconfitto Carino sulla Morava presso Belgrado (285), rimase solo al potere. Nel 286 a Nicomedia elevò ad Augusto Massimiano; a questi dette il cognome di Erculio, a sé quello di Giovio. Nel 292-93 venne ...
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MOKRANJAC, Stevan
Compositore, nato il 28 dicembre 1855 a Negotin (Serbia), morto a Skoplie il 16 settembre 1914. Studiò a Roma (Acc. di S. Cecilia) e a Lipsia; fu direttore, dal 1887, della Società [...] belgradese di canto, e nel 1899 fondò la scuola musicale serba a Belgrado, ch'egli stesso diresse fino al 1914.
Pubblicò un'importante raccolta intitolata Liturgia serba (Lipsia 1901) e compose varie musiche di natura fortemente etnica (tra l'altro, ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] e Grecia).
La rete ferroviaria bulgara si sviluppa per circa 4250 km (2004); la fondamentale direttrice è quella Belgrado-Costantinopoli. Anche il sistema viario è soddisfacente, con oltre 100.000 km di strade principali. Intensa la navigazione ...
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Scrittore serbo (Senta 1855 - Soko Banja, Niš, 1906). Nei suoi racconti rievocò l'ambiente patriarcale della natia Voivodina (Pop-Ćira i pop-Spira "Pop Ćira e pop Spira", 1898) e descrisse la vita a Niš [...] (Ivkova slava "La festa di Ivko", 1895; Zona Zamfirova, 1903) e alla periferia di Belgrado (Kir Geras "Padron G.", 1907) con toni affettuosamente umoristici, che si trasformano in satira pungente nel descrivere la penetrazione in Serbia della civiltà ...
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HIDALGO, Stefano
Fabio Zavalloni
Nacque a Malaga (Spagna) il 19 sett. 1848 da Giuseppe e da Raffaella Martín. Rimasto orfano dei genitori in tenera età, ebbe come tutore il padrino S. Scovasso, in quegli [...] anni viceconsole di Sardegna in Spagna, più tardi ministro plenipotenziario a Belgrado e poi a Tangeri. Il barone Scovasso dapprima tenne con sé l'H. a Gibilterra, dove era stato trasferito nel 1851, poi lo inviò nel 1860 a Torino affinché ...
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Uomo d'arme (Barletta 1675 - Bologna 1751). Entrato nell'ordine dei cavalieri di Malta, nel 1697 passò al servizio di Carlo II di Spagna e quindi di Filippo V, che lo mandò in Italia a presidiare Orbetello. [...] il principe Eugenio, alla battaglia di Petervaradino (1716), ottenendo il grado di maresciallo. Dopo la capitolazione di Belgrado (1717) e la conclusione della pace, il principe Eugenio lo nominò governatore generale della Serbia. Qui in tredici ...
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belgradese
belgradése agg. e s. m. e f. – Della città di Belgrado (serbo Beograd, propr. «città bianca»), capitale della Serbia; come sost., abitante o nativo di Belgrado.
etnonazionalismo
(etno-nazionalismo), s. m. Nazionalismo etnico, che fa proprie e rivendica le tradizioni di un gruppo etnico, di un popolo. ◆ Per quanto riguarda il calendario delle iniziative pubbliche, entro l’estate a Trieste si terrà...