Feldmaresciallo austriaco (Tootzen, Livonia, 1717 - Nový Jičín, Moravia, 1790), di origine scozzese. Si segnalò combattendo nella guerra dei Sette anni, contro Federico II di Prussia: nominato maggior [...] . Divenuto feldmaresciallo nel 1778, si ritirò nello stesso anno a vita privata; ma chiamato nel 1788 a dirigere le operazioni contro i Turchi, portò l'esercito imperiale di vittoria in vittoria, sino alla conquista di Belgrado (ott. 1789). ...
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Capitano cristiano nelle lotte contro i Turchi (n. in Transilvania 1387 circa - m. Zimony 1456). Entrato (1433) per due anni al servizio di Filippo Maria Visconti, approfondì a Milano lo studio dell'arte [...] , subì presso Cossovo una grave sconfitta (1448); rinunziò alla carica di reggente nel 1453, non appena Ladislao V Postumo raggiunse la maggiore età; pochi anni dopo riuscì a respingere l'esercito di Maometto II che aveva assalito Belgrado (1456). ...
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serbo-turca, guerra
Guerra combattuta tra il 1876 e il 1878 tra la Serbia e la Turchia. Nel 1875 la rivolta dei cristiani dell’Erzegovina e poi della Bosnia contro il dominio ottomano provocò nel principato [...] il Montenegro, suo alleato, poté avanzare in Erzegovina. L’esercito turco, vittorioso nella battaglia di Aleksinac, si diresse verso Belgrado, ma fu costretto ad accettare una tregua imposta dalle potenze europee. Il conflitto si riaprì poco dopo con ...
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Laudon, Ernst Gideon barone di
Feldmaresciallo austriaco (Tootzen, Livonia, 1717-Nový Jičín, Moravia, 1790), di origine scozzese. Si segnalò combattendo nella guerra dei Sette anni, contro Federico II [...] . Divenuto feldmaresciallo nel 1778, si ritirò nello stesso anno a vita privata; ma chiamato nel 1788 a dirigere le operazioni contro i turchi, portò l’esercito imperiale di vittoria in vittoria, sino alla conquista di Belgrado (ott. 1789). ...
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(lat. Moesia) Provincia romana del basso Danubio, che abbracciò nella sua massima estensione il territorio compreso tra le pendici dell’Emo (Balcani) a S, il Ponto a E, il Danubio a N, la Dalmazia e la [...] prevalentemente militare. Piccoli centri urbani si formarono intorno agli accampamenti (Viminacium [odierna Kostolac], Singidunum [odierna Belgrado] ecc.). Fuori di questi e di alcune fondazioni imperiali (Scupi [odierna Skopje], Tropaeum Traiani ...
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Costantino nelle mostre dal XX secolo
Un imperatore e la sua immagine
Marco Flamine
A un secolo di distanza dalle iniziative promosse da papa Pio X in occasione del XVI centenario dell’editto di Milano, [...] Museum, 28-31 May 2009), ed. by C. Entwistle, N. Adams, London 2011, pp. 186-192.
30 E. Gagetti, sch. n. 158, Cammeo di Belgrado, in Costantino 313 d.C. L’editto di Milano e il tempo della tolleranza, cit., p. 251, con bibliografia anteriore.
31 L ...
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NON ALLINEATI, Paesi
Giampaolo Calchi Novati
Il movimento dei N.A., di cui hanno fatto parte molti paesi del cosiddetto Terzo Mondo (v. terzo mondo, in App. IV, iii, p. 631, e in questa Appendice) resisi [...] la non accettazione volontaria sul proprio territorio di basi militari straniere.
La prima conferenza dei paesi N.A. si tenne a Belgrado dal 1° al 6 settembre 1961 con la partecipazione piena di 25 paesi di quattro continenti. Notevole era il respiro ...
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Uomo politico bulgaro, nato il 18 giugno 1882 a Radomir. Nel 1902, dopo studî compiuti in modo non regolare per la povertà della sua famiglia, si dedicò all'organizzazione del movimento operaio bulgaro, [...] . L'insurrezione comunista del 1923, da lui guidata, fu però soffocata e D. costretto a fuggire all'estero. Riparò a Belgrado e a Vienna e quindi (1924) a Mosca, dove fu nominato commissario per l'emigrazione e membro dell'Ispolkom, organo direttivo ...
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SUBAŠIČ, Ivan
Oscar Randi
Uomo politico, nato a Velika Gorica (Zagabria) nel 1890. Avvocato di provincia nel luogo nativo, membro attivo del Partito dei contadini, venne alla ribalta nella politica [...] Iugoslavia, alcun capo-partito serbo, ed eliminando dall'amministrazione gli elementi serbi. Quando Tito entrò con l'armata rossa a Belgrado, S. vi accorse, poi insieme con Kardelj (rappresentante di Tito) si recò a Mosca e Londra, dove l'accordo ...
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SICUREZZA EUROPEA
Martina Teodoli
(App. IV, III, p. 324)
Nel corso degli anni Settanta il tema della s.e. divenne oggetto di un processo negoziale: l'atto finale della Conferenza per la Sicurezza e [...] la CSCE rappresentò un importante luogo di verifica delle relazioni fra Est e Ovest: come la prima riunione sui seguiti (Belgrado, 1977-78), anche la seconda, inaugurata a Madrid nel novembre 1980, risentì del difficile clima nelle relazioni fra i 35 ...
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belgradese
belgradése agg. e s. m. e f. – Della città di Belgrado (serbo Beograd, propr. «città bianca»), capitale della Serbia; come sost., abitante o nativo di Belgrado.
etnonazionalismo
(etno-nazionalismo), s. m. Nazionalismo etnico, che fa proprie e rivendica le tradizioni di un gruppo etnico, di un popolo. ◆ Per quanto riguarda il calendario delle iniziative pubbliche, entro l’estate a Trieste si terrà...