FIORELLI, Giacinto
Renata Targhetta
Secondogenito di Asdrubale di Giacomo e di Ippolita Pocobello, nacque a Venezia nel 1667.
La famiglia, originaria di Firenze, risiedeva nella parrocchia di S. Felice, [...] durò la guerra di Morea - anche se dopo la vittoria del principe Eugenio a Temesvar e la successiva conquista di Belgrado, nell'agosto del 1717, appariva ormai chiaro che la composizione del conflitto non dovesse essere lontana - il F. ebbe modo ...
Leggi Tutto
PANSLAVISMO (XXVI, p. 205)
Wolfango Giusti
Il panslavismo non è mai stato una vera e propria dottrina, con organizzazione unitaria e con ideologie nettamente formulate: sotto questo termine, sul piano [...] tra le nazioni slave. Imponenti congressi dei rappresentanti di tutti i popoli slavi hanno avuto luogo a Bratislava, Sofia, Belgrado. Nei discorsi ufficiali è stata celebrata la "vittoria comune" degli Slavi sulla Germania. Si è voluto vedere nella ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Francesco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1477, secondogenito dei cavaliere Zaccaria e di Alba Donà di Antonio.
Questo ramo - uno dei più ricchi e potenti dei numerosi in cui si articolava [...] ) riporta anche i dispacci della missione presso Carlo V, dal 28 apr. 1540 al 13 ag. 1541; sulla vertenza per Belgrado e Castelnuovo, sostenuta nel corso della prima ambasceria, Ibid., Mss. It., cl. VII, 994 (= 9536): Lettere e docum. riguardanti il ...
Leggi Tutto
CONTARINI, Salvatore
Vincenzo Clemente
Nato a Palermo il 6 agosto del 1867 da Giuseppe e da Chiara Ras, vi si laureò in legge il 10 luglio 1889, ed entrò come volontario al ministero degli Esteri in [...] di fronte a forze che lo spingerebbero in senso opposto. Il tuo atto crea da un lato maggiori complicazioni a Belgrado [cioè nei rapporti italo-iugoslavi: un perno essenziale della politica estera avviata da Sforza] e dall'altro renderà più difficile ...
Leggi Tutto
GUICCIOLI, Alessandro
Mario Casella
Nacque a Venezia il 5 marzo 1843 dal marchese Ignazio, ravennate, e dalla romana Faustina dei marchesi Capranica. Compiuti i primi studi nel capoluogo veneto, si [...] 1904, la sua nomina a inviato straordinario e ministro plenipotenziario di II classe con destinazione Belgrado; nomina che fu formalizzata con r.d. 30 giugno di quello stesso anno. A Belgrado, il G. restò fino al 1908. Il 28 giugno di quell'anno, fu ...
Leggi Tutto
VALACCHIA (romeno Valahia; A. T., 79-80)
Marina EMILIANI SALINARI
Angelo PERNICE
Regione della Romania confinante con la Transilvania e la Moldavia a N., la Bulgaria a S., la Dobrugia a SE., il Banato [...] alla Porta la Piccola Valacchia. Finora i Russi avevano limitato il loro intervento alla Moldavia; ma a partire dalla pace di Belgrado la loro azione si estese anche sulla Valacchia e su tutta la penisola halcanica. Scoppiata la guerra nel 1769, il ...
Leggi Tutto
CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] mezzi - impegnativo soprattutto il passaggio dei fiumi, in particolare della Sava, su grandi ponti di barche - destinati all'assedio di Belgrado. Nel corso di questo, anche se il comando supremo spetta all'elettore di Baviera, il C. svolge compiti di ...
Leggi Tutto
Tradizione, culto e teologie serbe
Nebojsa Ozimic
Il culto di Costantino il Grande si sviluppa durante il suo regno nell’area che più tardi sarebbe diventata l’Impero bizantino. La sepoltura dell’imperatore, [...] a Sas-Sebeş (Ungheria), né nella raccolta di Ramnicu (1765, Mosca), e neanche nella raccolta di inni e canti sacri (srbljak) di Belgrado (1861, Belgrado)45. Ciò si spiega con il fatto che la Serbia è sotto il dominio turco, per cui in primo piano vi ...
Leggi Tutto
CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] C. L’uomo del dialogo, Milano 1993; C. Stokelj, La S. Sede e la Conferenza sulla Sicurezza e la Cooperazione in Europa. Belgrado, Madrid, Vienna 1975-1989, Roma 1994, passim; E.J. Gratsch, The Holy See and the United Nations, 1945-1995, New York 1997 ...
Leggi Tutto
BAIAMONTI, Antonio
Angela Tamborra
Nato a Spalato in Dalmazia, il 3 sett. 1822, da nobile famiglia probabilmente originaria di Parenzo in Istria, e divenuta spalatina da oltre trecento anni, il B. ricevette [...] e Pescara (1863) e, nel 1870, la proposta presentata a Vienna di una ferrovia che da Spalato si congiungesse a Belgrado attraverso Sarajevo.
Idea centrale, dunque, del pensiero del B. era che la Dalmazia non dovesse isolarsi né dal suo naturale ...
Leggi Tutto
belgradese
belgradése agg. e s. m. e f. – Della città di Belgrado (serbo Beograd, propr. «città bianca»), capitale della Serbia; come sost., abitante o nativo di Belgrado.
etnonazionalismo
(etno-nazionalismo), s. m. Nazionalismo etnico, che fa proprie e rivendica le tradizioni di un gruppo etnico, di un popolo. ◆ Per quanto riguarda il calendario delle iniziative pubbliche, entro l’estate a Trieste si terrà...