VILIA
Tommaso Indelli
(Vila, Ούἰλας, Wilia). – Nacque in data imprecisata, verso la fine del V o agli inizi del VI secolo d.C.
Di stirpe germanica, ufficiale del goto Teoderico (493-526), è menzionato [...] dei Goti Ildibaldo, di cui aveva favorito l’elezione nel 540, poco tempo dopo la conquista di Ravenna da parte di Belisario e la deportazione di Vitige a Costantinopoli. Nel 541 questo Vilia ebbe contrasti con Ildibaldo per una questione di donne in ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] gregge, al tempo delle persecuzioni dei re vandali ariani, fu il primo atto compiuto dai duecentoventi vescovi dell'Africa da Belisario allora ritolta a quei re e restituita all'impero, non appena ebbero deliberato in merito riuniti, per la prima ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le province bizantine I
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alle ricche province (Siria ed Egitto, cui si aggiungono i [...] la campagna procede con rapidità spettacolare (in particolare la Sicilia è conquistata quasi senza colpo ferire), e nel 536 Belisario riesce a occupare Roma, che l’anno successivo difende da un grande assedio guidato dal re degli Ostrogoti, Vitige ...
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OSPIZIO (xenodochīum, hospitium; fr. maladrerie)
Pier Silverio LEICHT
Bruno Maria APOLLONJ
Nel periodo cristiano dell'impero sorsero case destinate al soccorso degli orfani, dei poveri o dei pellegrini. [...] principi e da privati. In Italia continuarono i senodochi fondati nei tempi imperiali anche dopo la caduta dell'Impero d'Occidente; Belisario ne fondò uno a Roma in Via Lata e uno a Orte. Nelle lettere di Gregorio Magno sono frequenti le menzioni di ...
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PIPPEO, Maria Teresa
Federica Camata
PIPPEO, Maria Teresa (Teresa De Giuli Borsi). – Figlia di Giuseppe, militare piemontese, e di Anna Degiuli, cantante, nacque a Mondovì il 26 ottobre 1817. Educata [...] Poco dopo si produsse al Teatro Nuovo di Padova interpretando Norma e I Puritani di Bellini, Lucia di Lammermoor e Belisario di Donizetti. Nella primavera 1840 calcò le scene della Fenice di Venezia, interpretando Ida della Torre di Alessandro Nini e ...
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Borgo medievale in provincia d'Ancona, posto su un colle, a 199 m. s. m., a dominio del bacino deltale del Musone. La popolazione del comune era di 6414 ab. nel 1881, di 6860 nel 1921, dei quali 2101 nel [...] , opera di Vito Pardo.
Storia. - Il castello si vuole fondato dai cittadini osimani profughi per l'assedio posto a Osimo da Belisario; si fa anche il nome di un Giscardo che li avrebbe guidati, da cui il nome di Castel Giscardo, divenuto in seguito ...
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SAINT-LUBIN, Léon de
Michelangelo ABBADO
Violinista e compositore di famiglia francese, nato a Torino l'8 luglio 1805, morto a Berlino il 13 febbraio 1850. Diede i primi concerti nel 1817 ad Amburgo, [...] , 19 Quartetti, 1 Ottetto, altra musica da camera, e di 6 Capricci per violino solo, ripubblicati in edizione moderna. Ha scritto anche alcune opere teatrali (Belisario, König Branors Schwert, Il cugino del dottor Faust), balletti e pantomime. ...
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PREVIATI, Gaetano
Davide Lacagnina
PREVIATI, Gaetano. – Nacque a Ferrara il 31 agosto 1852 da Flaminio, orologiaio, e da Riccarda Benvenuti Bonlei, morta di parto due anni dopo. Nel 1855 il padre sposò [...] alcuni studi, all’Esposizione nazionale di belle arti di Parma.
A questi primi anni di attività è stato riferito il dipinto Belisario in atto di chiedere l’elemosina, siglato «G. P.», già attribuito a Pagliarini e quindi a Previati e ceduto, forse ...
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ELEONORA de' Medici, duchessa di Mantova
Sonia Pellizzer
Nacque a Firenze il 28 febbr. 1567, primogenita di Francesco (granduca di Toscana dal 1574) e di Giovanna d'Austria. Fu battezzata un anno dopo [...] . 1578, comunque, quando Giovanna d'Asburgo morì di parto, il granduca si affrettò a sposarsi con "la veneziana".
L'anno seguente Belisario Vinta, segretario di Stato di Francesco I, fu mandato presso i Gonzaga di Mantova per offrire la mano di E. al ...
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Comune della Liguria (240,29 km2 con 565.752 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana. Sorge nel punto più interno dell’arco litoraneo ligure a ridosso dell’Appennino, dove questo si deprime [...] (109 a.C.). Sede vescovile probabilmente sin dal 3° sec., G. fu conquistata nel corso della guerra greco-gotica (535-553) da Belisario e rimase a lungo bizantina. Tra il 642 e il 644 se ne impadronì Rotari e nel successivo periodo longobardo la città ...
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rincontrare
v. tr. [comp. di r- e incontrare] (io rincóntro, ecc.). – Incontrare di nuovo: speriamo di rincontrarci presto. Nell’uso ant. e pop., come equivalente di incontrare: ero alla stazione, e chi ti rincontro? proprio lei!; andò con...
vandalico
vandàlico agg. [der. di vandalo] (pl. m. -ci). – 1. Dei Vandali, antica popolazione germanica orientale che all’inizio del 5° sec. invase e devastò la Gallia, passando quindi nella penisola iberica e nell’Africa settentrionale e...