NONO, Luigi
Pa. Bu.
Pittore, nato a Fusina l'8 dicembre 1850, morto in Venezia il 17 ottobre 1918. Compiuti gli studî tecnici a Treviso, frequentò nell'Accademia di belle arti di Venezia la scuola di [...] ricordiamo il Turbine (Galleria nazionale di arte moderna di Roma); Filo a piombo (Galleria intern. di arte moderna di Venezia); Belisario; Gesù nell'oliveto. Sono suoi il monumento a Daniele Manin in Venezia e a Pietro Fortunato Calvi in Pieve di ...
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BARGAGLI, Girolamo
Nino Borsellino
Nacque a Siena nel 1537 e fu il maggiore dei tre figli di Giulio e Ortensia Ugurgieri. Ebbe una educazione insieme giuridica e letteraria e, giovane, fu ascritto col [...] da B. Guarini, come risulta da una lettera di Antonio Riccoboni (che scrisse un argomento della Pellegrina in latino) a Belisario Bulgarini, e imitata da J. Rotrou nella sua Pélerine amoureuse.
Una discreta fortuna ebbe anche l'altra opera del B ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Conosciuto fin dall’antichità, il mulino si diffonde nel Medioevo, divenendo il simbolo della meccanizzazione [...] : a Roma vi erano dei mulini sul Gianicolo, azionati dall’acqua portata dall’acquedotto di Traiano. Sono ancora in funzione nel 537, quando Belisario viene assediato dagli Ostrogoti, che li mettono fuori uso; raccontano le cronache che i tecnici di ...
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RAO, Cesare
Pietro Giulio Riga
RAO (Raho), Cesare. – A causa della scarsa sopravvivenza di fonti documentarie, le notizie biografiche finora reperite sono alquanto scarse. Rao (anche noto con il nomignolo [...] convito, nel quale si contengono molti leggiadri motti e piacevoli ragionamenti, edito a Pavia nel 1562 con dedica a Belisario Balduino.
Si tratta di un dialogo incentrato su un tema squisitamente rinascimentale, l’amore, indagato in chiave platonica ...
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SPANNOCCHI, Angelo
Alarico Barbagli
– Nacque il 26 luglio 1540 a Siena da Girolamo e da Bianca Nicolucci dal Golia.
La famiglia paterna figurava tra le maggiori della città, e lo stesso Girolamo fu [...] caduta della Repubblica, in Studi senesi, LXXXVII (1975), pp. 195-220; M. Quaglino, «Pur anco questa lingua vive, e verzica». Belisario Bulgarini e la questione della lingua a Siena tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento, Firenze 2011 ...
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FACCIOLI, Raffaele
Fabia Farneti
Nacque a Bologna il 27 dic. 1845 da Francesco e da Agata Collina (Bologna, Arch. gen. arcivescovile, Registro battesimale della cattedrale, ad annum); entrò nel 1858 [...] Roma in quello stesso anno, venne acquistato dal re.
Nel 1870 realizzò a Roma, quale prova finale per la pensione, Belisario e sua figlia Giovannina che per le vie di Bisanzio chiedono aiuto per la loro esistenza (Bologna, collegio "Venturoli").
Al ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] di Patara in Licia, dove era stato esiliato papa Silverio, successore di Agapito, dopo essere stato deposto da Belisario nel marzo 537, chiese a Giustiniano di intervenire in favore del pontefice trattato ingiustamente, P. si rivolse all'imperatore ...
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MEDICI, Giuliano
Stefania Pastore
de’. – Nacque a Firenze nel 1574 da Raffaello di Francesco e Costanza di Pietro Alamanni. Il padre fu senatore e cavaliere di S. Stefano, balì di Firenze e infine conte [...] delle spese straordinarie sostenute dal M. per ricevimenti e banchetti alla corte di Praga; e una lettera piuttosto brusca di Belisario Vinta lo invitava a contenere gli sfarzi eccessivi.
La malattia di Rodolfo, che dalla fine del 1611 allontanò l ...
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GNACCARINI, Filippo
Paola Bianchi
Nacque a Roma il 24 maggio 1804 da Camillo e Geltrude Peruzzi.
Frequentò l'Accademia di S. Luca, distinguendosi nell'arte della scultura. Quattordicenne, vinse una [...] verso il Pincio, la statua classicamente atteggiata e vestita della Primavera, una delle quattro Stagioni commissionate dal cardinale Belisario Cristaldi, per le testate degli emicicli in piazza del Popolo. All'entrata del Pincio, sotto la balaustra ...
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È il porto militare fondato da Augusto a circa 5 km. da Ravenna, il quale prese il nome dalla flotta che vi stanziava. Il luogo dove è ora Ravenna un tempo era sul mare o presso; anche in antico la spiaggia [...] le operazioni guerresche e si strinsero i grandi assedî storici per l'occupazione di Ravenna: Odoacre (476), Teodorico (491-493), Belisario (540). Classe fu spogliata nel 579 circa da Faroaldo I duca di Spoleto. Verso il 719 fu invasa da Faroaldo II ...
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rincontrare
v. tr. [comp. di r- e incontrare] (io rincóntro, ecc.). – Incontrare di nuovo: speriamo di rincontrarci presto. Nell’uso ant. e pop., come equivalente di incontrare: ero alla stazione, e chi ti rincontro? proprio lei!; andò con...
vandalico
vandàlico agg. [der. di vandalo] (pl. m. -ci). – 1. Dei Vandali, antica popolazione germanica orientale che all’inizio del 5° sec. invase e devastò la Gallia, passando quindi nella penisola iberica e nell’Africa settentrionale e...