CLAUDIA de' Medici, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Ultimogenita di Ferdinando I, granduca di Toscana, e di Cristina di Lorena, nacque a Firenze il 4 giugno del 1604, divenendo molto presto una pedina [...] contabili. Sin dal marzo del 1608 la sua esistenza venne infatti pignorata dal padre il quale, su suggerimento del segretario Belisario Vinta, la promise al duca d'Urbino Francesco Maria II Della Rovere per suo figlio, il nemmeno treenne Federico ...
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BASTONA, Andriana
Ada Zapperi
Vissuta tra la fine del sec. XVII e i primi decenni del XVIII, deve la sua notorietà agli esordi teatrali del giovane Goldoni.
Nel 1734 recitava con la compagnia Imer, [...] , una nuova tragedia di Goldoni, Rosmonda; l'autore, convinto che la Rosmonda fosse "meglio scritta e meglio condotta del Belisario", attribuì l'insuccesso in parte al soggetto, ma in massima parte alla B., che lo aveva sollecitato insistentemente ad ...
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FRASCHINI, Gaetano
Monica Carletti
Nacque a Pavia il 16 febbr. 1816 da Domenico e Grazia Cremaschi. Dotato di una naturale voce di tenore, iniziò a studiare canto sotto la guida di F. Moretti. Il suo [...] Condominio sempre della sua città, ove nel carnevale del 1837 esordì, come secondo tenore, in Anna Bolena e nel Belisario ancora di Donizetti. In seguito ai consensi ottenuti in queste due occasioni fu scritturato dai maggiori teatri italiani: nel ...
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CASTRAVILLA, Ridolfo
Nicola Longo
Nato probabilmente entro il secondo quarto del XVI sec., l'autore che si nasconde sotto tale presunto pseudonimo appartenne all'ambiente senese anche se rimase sconosciuto [...] delle lingue" del Varchi, composto a partire dal 1570, anno in cui uscì postuma l'opera del Varchi.
Una lettera di Belisario Bulgarini, scoperta di recente nel suo carteggio, conservato inedito nella Biblioteca comunale di Siena (ms. D VI 8, c. 108 ...
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Famiglia cremonese di scultori, stuccatori, orefici, medaglisti, fonditori attivi nel sec. 16º. I più noti sono: Altobello, orefice (Reliquiario di S. Bartolomeo a Busseto, 1540); i fratelli Galeazzo e [...] 1550 era direttore della zecca, e a Ferrara; Giovanni Battista (m. Cremona 1582), scultore in marmo e stuccatore, attivo a Cremona e a Venezia tra il 1550 e il 1577; Belisario (m. 1599), orefice, medaglista e fonditore, attivo a Torino e a Mantova. ...
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ATALARICO
Paolo Lamma
Figlio di Eutarico e di Amalasunta, figlia di Teoderico (Jordanis Getica,parr. 80, 251), nacque nel 516 (Id., ibid.,par. 304) o nel 518 (Id., Romana,par. 367; Procopii Bellum Gothicum,l.I, [...] la convivenza pacifica era già un programma realizzato da tutti gli Amali. Diversa è la posizione di Procopio, l'"assessor" di Belisario, che seguì il generale nelle guerre di Persia, d'Africa e d'Italia, e nei riguardi dei Goti rivela una curiosità ...
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Nipote (Tauresium, presso Skoplje, 482 - Costantinopoli 565) dell'imperatore Giustino I; di famiglia illirica romanizzata, il 1° apr. 527 fu adottato e associato al potere dallo zio e lo stesso giorno [...] I di Persia (532), che in tal modo gli copriva le spalle, G. si applicò a restaurare l'autorità imperiale in Occidente. Belisario nel 533-34 abbatté il regno dei Vandali e ricondusse l'Africa settentr. entro i confini dell'Impero; subito dopo fu ...
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Politico e letterato (Squillace 490 circa - Vivario 580 circa); figlio d'un alto funzionario di Teodorico, fu (507) questore, nel 514 console, e nel 523 magister officiorum, ministro per la politica interna; [...] (in 12 libri) intitolata Variae (537), che servì da modello per lo stile cancelleresco medievale. Quando nel 540 Belisario fece prigioniero a Ravenna Vitige, crollò l'ideale di conciliazione tra romanità e germanesimo perseguito da C. La politica ...
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Cammarano, Salvatore
Librettista (Napoli 1801 - ivi 1852). Esordì nel panorama teatrale napoletano con alcuni drammi in prosa rappresentati con grande successo. Abbandonata l’attività di commediografo, [...] trovatore, la sua ultima opera rappresentata al teatro Apollo a Roma nel 1853. Suoi sono i libretti di Belisario (Donizetti), La Vestale (Mercadante), Saffo (Pacini). Sensibile nel cogliere le aspirazioni dell’età romantica, contribuì a rinnovare le ...
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Moglie (n. 502 circa - m. 548) di Giustiniano I. Di umili origini, fu nella sua prima giovinezza mima e forse cortigiana. Giustiniano la conobbe intorno al 522 e, affascinato dalla sua bellezza e dalla [...] all'imperatore di accettare il suggerimento dei ministri e dei generali che consigliavano la fuga e diede modo a Belisario di riprendere il controllo dell'esercito. T. non riuscì a imporsi solo in campo politico: sostenitrice del monofisismo, per ...
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rincontrare
v. tr. [comp. di r- e incontrare] (io rincóntro, ecc.). – Incontrare di nuovo: speriamo di rincontrarci presto. Nell’uso ant. e pop., come equivalente di incontrare: ero alla stazione, e chi ti rincontro? proprio lei!; andò con...
vandalico
vandàlico agg. [der. di vandalo] (pl. m. -ci). – 1. Dei Vandali, antica popolazione germanica orientale che all’inizio del 5° sec. invase e devastò la Gallia, passando quindi nella penisola iberica e nell’Africa settentrionale e...