Architetto e scrittore (Genova 1747 - Omegna 1817), esponente del neoclassicismo. A Milano fu canonico di S. Ambrogio, prof. (dal 1805) all'accademia di Brera e, dal 1806, architetto della fabbrica del [...] a Milano la Porta Nuova (1810-13), altari in varie chiese, ecc.; la sala delle Colonne nel pal. Borromeo all'Isola Bella; chiese a Stresa, Arona, ecc. Scrisse orazioni, commedie, e varî sermoni, non privi di impegno morale; il suo sermone Sulle pie ...
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MARIA ADELAIDE di Asburgo-Lorena, regina di Sardegna
Francesco Lemmi
Nacque a Milano il 3 giugno 1822 dall'arciduca Ranieri viceré del Lombardo-Veneto, e da Maria Elisabetta Francesca, sorella di Carlo [...] Alberto. Il 12 aprile 1842 andò sposa al proprio cugino Vittorio Emanuele, allora duca di Savoia. Alta della persona, bella, colta, caritatevole e pia, visse modestamente per la famiglia e per gli umili, che mai ricorsero invano alla sua regale ...
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ROSSI-LEMENI, Nicola
Gianfranco Landini
ROSSI-LEMENI, Nicola. – Nacque a Istanbul il 6 novembre 1920, figlio di Paolo e di Xenia Lemeni Makedon. Il padre, ufficiale già nell’esercito zarista, e dopo [...] informative, e la madre, di elevato ceto sociale, con bella ed educata voce di soprano, entrambi nati e cresciuti a a un principe rinascimentale, Rossi-Lemeni vantò una delle più belle voci di basso del dopoguerra. La cavata ampia e pastosa, ...
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Sandokan
Margherita d’Amico
Il nobile pirata nemico dei colonialisti
Ardito, collerico, coraggioso fino all’inverosimile, Sandokan è (assieme al Corsaro Nero) il più celebre pirata-gentiluomo creato [...] azioni sono sempre dettate da orgoglio e sete di giustizia; l’unico varco nel suo fierissimo cuore lo aprirà la bella Marianna, destinata a fargli conoscere l’amore per poi morire tragicamente
Come nasce un pirata
Sandokan viene presentato per la ...
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Rappodort, Ksenija (propr. Aleksandrovna)
Rappodort, Ksenija (propr. Aleksandrovna). – Attrice cinematografica russa (n. Leningrado 1974). Dopo un lungo apprendistato nel teatro e nel cinema russi, viene [...] giovane ucraina con un passato di dolore e squallida violenza alla ricerca della sua bambina data in adozione. La bella interpretazione e la pienezza dolente date al personaggio le valgono il David di Donatello 2007 come migliore attrice femminile ...
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Buonafedi, Noffo di Guido
Simonetta Saffiotti Bernardi
, Priore delle Arti contemporaneamente a D. nel bimestre 15 giugno-15 agosto 1300. Si può ritenere un politico di carriera che improntò tutta la [...] sua attività all'insegna dell'opportunismo. Priore già nel 1290, fu un fervido sostenitore delle innovazioni democratiche di Giano della Bella e Caruccio del Verre, ma al decadere di questi si associò ai loro avversari divenendo di nuovo più volte ...
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AGGETTIVI
L’aggettivo è una parte variabile del discorso che esprime gli attributi di qualità, quantità ecc. della persona o della cosa indicata dal sostantivo a cui si riferisce.
Gli aggettivi si distinguono [...] in ➔qualificativi e ➔determinativi (o indicativi).
• Gli aggettivi qualificativi indicano una qualità del nome
Ho comprato una bella maglia
Mario è un bambino molto buono
Di questa categoria fanno parte anche gli aggettivi di relazione, che ...
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Scrittore e critico d'arte italiano (Milano 1885 - Cortina d'Ampezzo 1953). Collaboratore di varî giornali tra cui il Corriere della sera; pubblicò raccolte di novelle (La vedova scaltra, 1919; "Polonaise" [...] .), alcune commedie (La tela di Penelope, 1922, rappresentata con successo; ecc.), libri di viaggio e d'arte (La bella italiana, 1936, ecc.). Scrisse anche romanzi, fra cui Segantini: romanzo della montagna (1934), dove felicemente si armonizzano i ...
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Letterato, poeta (Rimini 1753 - ivi 1798). Monaco olivetano a 16 anni, fuggì in Ungheria poi rientrò in convento, finché ottenne di svestire l'abito. Insegnò a Napoli e a Pavia. Fu tra i primi a divulgare [...] in Italia la poesia tedesca sia attraverso traduzioni, specialmente da S. Gessner, sia col profilo critico Idea della bella letteratura alemanna (1784). La sua multiforme produzione poetica si colloca nel clima letterario d'Arcadia ma già sfuma nei ...
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Letterato francese (Alland'huy, Ardennes, 1713 - Parigi 1780); prof. di filologia greca e latina al Collège de France, membro (1761) dell'Accademia di Francia. Ebbe larga risonanza il suo trattato Les [...] à un même principe (1746), in cui il compito di ogni arte è ricondotto alla imitazione della "natura", della "natura bella"; seguirono, tra l'altro: Cours de belles lettres (1747-48), De la construction oratoire (1763; queste tre opere confluirono ...
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bella
bèlla s. f. [femm. sostantivato dell’agg. bello]. – 1. a. Donna, ragazza bella: la b. della scuola, del quartiere; i poeti e le belle (Carducci). b. Donna amata, innamorata, compagna, fidanzata: l’ho incontrato a braccetto con la sua...
bellamente
bellaménte avv. [der. di bello]. – In bel modo, piacevolmente: mettere b. in mostra; agiatamente, con comodo: se ne stava b. sdraiato sul divano; potevo b. starmene a casa mia, invece di venir qui a sudare; talora, anche, con arrogante...