Scrittore e giornalista italiano (Napoli 1888 - Livorno 1977); tra i più fervidi seguaci del movimento futurista, propugnò, con F. T. Marinetti, il "teatro a sorpresa". Della sua esperienza futurista ha [...] "paroliberi", di sintesi teatrali, ecc.; e, in collaborazione con E. Petrolini, del "grottesco" in un atto Radioscopia (1917). Nelle pagine di Addio mia bella Napoli (1955), paesaggi e figure di vita partenopea sono rievocati con sottile nostalgia. ...
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Ballerino e coreografo italiano (Genova 1938 - Bruxelles 1993). Dopo il debutto, nel 1957, al Festival di Nervi, lavorò dal 1960 al 1972 nel Ballet du XXe siècle di Maurice Béjart, interpretando numerosi [...] Staccatosi da Béjart è stato attivo presso teatri italiani (Scala, Opera di Roma) e stranieri, in numerose occasioni partner di Carla Fracci (Giselle, Bella addormentata, Excelsior). In lui sono doti principali l'eleganza e la fluidità del movimento. ...
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Attore (Bologna 1718 - ivi 1778); fece parte della compagnia del teatro San Luca di Venezia. Nella maturità fu celebre Brighella. n Il figlio Giuseppe, detto Majanino, dalla vita sregolata e avventurosa, [...] e a lui fu presto preferito per l'eleganza e l'estrema versatilità. Fu, con G. Lapy, G. Medebach (1782-83) e G. Battaglia, interprete molto apprezzato. Fu anche autore di alcune commedie di successo (La donna che non si trova; La bella castellana). ...
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BALDO d'Aguglione (Baldus, Ubaldus de Agulione, Aguglione, Agoione, Aglione, ecc.)
Roberto Abbondanza
La famiglia di B., venuta a Firenze dal contado, era di tradizione ghibellina e traeva origine e [...] . Ma in seno ad essa si lavorò anche - come racconta Dino Compagni che ne faceva parte - alla rovina di Giano della Bella, mediante l'opera subdola di cinque degli "arbitri", tra i quali B., segretamente d'accordo con i nemici - magnati e dirigenti ...
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BIANCHINI (Blanchinus), Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Figlio, secondo il Dolfi, di Iacopo e di Dionea Bargellini, nacque a Bologna, ove fiorì tra la fine del sec. XV e gli inizi del secolo seguente. [...] del passato. Il B. fu in rapporti, specialmente epistolari, anche con Matteo Bosso, il dotto abate veronese, di cui una bella lettera latina, indirizzata all'amico il 5 maggio 1497, conferma il culto umanistico del B. per i "magni viri", attestato ...
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ASIOLI, Luigi
Riccardo Nielsen
Nato a Correggio il 10 genn. 1778, fratello di Bonifacio, studiò sotto la guida di un altro fratello, Giovanni. A sedici anni, egli diede saggio delle sue capacità di [...] nella Biblioteca Estense di Modena (Mus. C. 346). Le sue doti notevoli di clavicembalista e di cantante - aveva una bella voce da tenore - lo portarono dapprima a Napoli, invitato dal ministro conte Antonio di Micheroux al suo servizio, indi a ...
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Tabet, Paola. – Antropologa culturale italiana (n. Pisa 1935). Già docente di antropologia all'Università di Siena e all’Università della Calabria, inizialmente le sue ricerche si sono mosse nel [...] (La pelle giusta, 1997; Io non sono razzista, ma...: strumenti per disimparare il razzismo, con S. Di Bella,1997) e, in una progressiva dilatazione di questo nucleo tematico, verso lo studio della manipolazione sociale della sessualità e ...
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Sceneggiatore e regista cinematografico italiano (n. Bari 1963). Autore televisivo sin dal 1985 (per i comici Toti e Tata), negli anni Duemila ha iniziato a scrivere per il cinema firmando commedie quali [...] nel 2009 ha esordito alla regia con Cado dalle nubi; il sodalizio con C. Zalone è proseguito con l’altrettanto fortunato Che bella giornata (2011), con Sole a catinelle (2013) e con Quo vado? (2016), che ha registrato il maggiore incasso di un film ...
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Mangano, Silvana
Serafino Murri
Attrice cinematografica, di padre siciliano e di madre inglese, nata a Roma il 21 aprile 1930 e morta a Madrid il 16 dicembre 1989. Tra le interpreti più importanti del [...] , Bolognini, Pasolini, Franco Rossi e De Sica, passando dai toni sofisticati e sprezzanti della signora a quelli enigmatici e svampiti della bella muta che va in sposa a Totò nell'episodio La Terra vista dalla Luna. Fu quello il periodo in cui la M ...
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BALDINI, Antonio
Arnaldo Bocelli
Nacque a Roma il 10 ott. 1889 dal conte Gabriele, di antica famiglia romagnola, archivista al ministero dei Lavori Pubblici, e da Sofia Alkaique, toscana ma di origine [...] popolaresca e di romanzo picaresco (né manca il ricordo del Belli, poeta dilettissimo al B.); e se il protagonista non ha ispirati alla memoria visiva di Roma, sono certo fra i più belli da lui dipinti. Gusto e senso della forma che culminano in ...
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bella
bèlla s. f. [femm. sostantivato dell’agg. bello]. – 1. a. Donna, ragazza bella: la b. della scuola, del quartiere; i poeti e le belle (Carducci). b. Donna amata, innamorata, compagna, fidanzata: l’ho incontrato a braccetto con la sua...
bellamente
bellaménte avv. [der. di bello]. – In bel modo, piacevolmente: mettere b. in mostra; agiatamente, con comodo: se ne stava b. sdraiato sul divano; potevo b. starmene a casa mia, invece di venir qui a sudare; talora, anche, con arrogante...