LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] ermeneutica, che per scienziati e viaggiatori capovolge la chiave di lettura di ascendenza rondista, tendente a privilegiare la pagina bella, scelta con i criteri estetici ed edonistici dell'eleganza, alla quale si preferisce oggi un tipo d'indagine ...
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WORDSWORTH, William
Ernest DE SELINCOURT
Mario PRAZ
Poeta inglese, nato a Cockermouth (Cumberland) il 7 aprile 1770, morto a Rydal (Westmorland) il 23 aprile 1850. Suo padre, John W., attorney e principale [...] ricordi e i W. videro ben poco della vita e della società tedesche; ma in Germania il W. scrisse le parti più belle del Prelude, quelle che ricordano le esperienze della sua infanzia, e scrisse anche alcune delle amabili liriche a Lucy, figura ideale ...
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WHITMAN, Walt
Mario Praz
Poeta nato a West Hills, Long Island (o Paumanok, secondo il nome da lui preferito), nello stato di New York, il 31 maggio 1819, e morto a Camden il 26 marzo 1892. La fattoria [...] di struggente solennità, in Drumtaps, in Memories of President Lincoln, in cui domina il pensiero della morte. Nella più bella di queste poesie, Come lovely and soothing death, il poeta americano si esprime con accenti assai vicini a quelli dell ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] ott. 1586 - che non si facesse cattolico per essere re; pensi mo' Vostra Signoria se il re di Navarra vorrà perdere così bella gioia per una sola opinione". Tutto suona per lui verifica della convinzione che, "se cosa alcuna muove gli animi in questo ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] con effetti comici, vuole mettere di fronte due diversi climi e toni d'arte. Qui il mondo idealizzato della bella letteratura - pastori che gemono e si uccidono per amore, declamando melodiosi versi e parole peregrine - soccombe sotto il ridicolo ...
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ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] patrizi fieri d'esibire le loro raccolte - costituì, con competenza via via affinata e con acquisti oculati ora di "una bella e ben conservata medaglia ... di Caracalla di bel metallo" ora d'un "bellissimo medaglione di Traiano", una specializzata e ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] cogliere maggiori opportunità. Nei primi tempi convisse proprio con Bertolucci, anch’egli emigrato da Parma a Roma, in «un bell’appartamento in via del Tritone, quasi all’angolo con via Sistina, al quinto piano, con una grande vetrata dalla quale ...
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FILELFO, Giovanni Mario
Franco Pignatti
Nacque a Costantinopoli il 24 luglio 1426, primogenito di Francesco e di Teodora Crisolora. L'anno seguente il padre tornò in Italia con la famiglia e tenne il [...] viaggio anziché proseguire per Marsiglia si fermò a Finale Ligure, dove mise mano agli Annales in historiam Finariensis belli ab anno MCCCCXLVI ad annum MCCCCLIII, ovvero Bellum Finariense, cronaca della guerra condotta dalla città contro i Genovesi ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] come macroracconto, e la collocazione di una ballata in chiusura di ciascuna giornata. Narratori sono la "giovane, costumata, savia e bella" Saturnina (ed. 1974, p. 5), suora in un convento forlivese, e il "savio, sentito e costumato e ben pratico ...
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MANFREDI, Muzio
Franco Pignatti
Discendente da un ramo ravennate della famiglia degli antichi signori di Faenza, il M. nacque a Cesena (M. Manfredi, Lettere brevissime, Venetia 1606, nn. 187, 292), [...] della tragedia. Vincenzo I richiese l'opera e il M., appena giunto a Nancy, si affrettò a redigere una copia in bella e a consegnarla al sacerdote Matteo Dalla Porta, di passaggio in città, perché la presentasse al duca, accompagnata da lettere a ...
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bella
bèlla s. f. [femm. sostantivato dell’agg. bello]. – 1. a. Donna, ragazza bella: la b. della scuola, del quartiere; i poeti e le belle (Carducci). b. Donna amata, innamorata, compagna, fidanzata: l’ho incontrato a braccetto con la sua...
bellamente
bellaménte avv. [der. di bello]. – In bel modo, piacevolmente: mettere b. in mostra; agiatamente, con comodo: se ne stava b. sdraiato sul divano; potevo b. starmene a casa mia, invece di venir qui a sudare; talora, anche, con arrogante...