GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] tempo che la città di Mantova si teneva per un padullo, dove che al presente […] è un'altra Roma; perciò che quanto di bello e acconcio vi è, tutto è proceduto da Giulio Romano" (Armenini, 1586, pp. 242 s.). Le consulenze e gli interventi in questo ...
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SCHEMATA (σχῆματα, gestus)
I. Jucker
Senofonte (Mem., 3, 10) ci presenta Socrate a colloquio con Parrasio e con lo scultore Kleiton (Policleto?) e, parlando dell'arte; egli dimostra loro che il carattere [...] l'inginocchiarsi è a volte proprio di alcune divinità di carattere ctonio. Il Langlotz ha radunato degli esempî in proposito fra cui la bella terracotta del Sele (E.A.A., iv, fig. 138). Un nuovo sigillo d'avorio da Perachora mostra la Potnia con le ...
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Vedi VATICANO, Citta del dell'anno: 1966 - 1997
VATICANO, Città del
H. Speier
S. Bosticco
F. Roncalli
H. Speier
H. Speier
E. Josi
G. Ferrari O. S. B.
F. Roncalli
Lo Stato della Città del V. è [...] . Due sarcofagi, dai lati raffiguranti cruente scene del mito greco, ci trasportano in pieno clima ellenistico, come pure una bella testa in nenfro, forse da un rilievo frontonale, in cui torsione del collo ed incavo delle orbite ricordano le opere ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] è quella già della collezione Huldschinsky (Bode, 1909, pp. 13 s.). La straordinaria testa in cristallo di rocca del Museo di Belle arti a Budapest è stata spesso considerata come incisa su un modello del L. (Szmodis - Eszláry, 1981). Tra le sculture ...
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BELLORI, Giovanni Pietro
Kenneth Donahue
Nacque a Roma il 15. genn. 1613 da Giacomo (1585-1655), piccolo agricoltore originario di Cardano in Lombardia, e da Artemetia Giannotti originaria della Valtellina. [...] : "Egli [Albani] si compiacque di alcuni miei fogli delle vite de' pittori..." e chiedeva al Bonini "le cognizioni dell'opere e belle poesie che il Sig. Albani ha dipinte e anche de' quadri in publico... avendo in animo presto descriverne la vita" e ...
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Vedi DELO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELO (Δῆλος, Delos)
L. Laurenzi
L. Guerrini
Piccola isola delle Cicladi nel mare Egeo, di 6 km di lunghezza e di poco più di 1 km di larghezza; le coste sono [...] peplo e doveva essere riccamente dipinta; eretta su una stretta base, teneva probabilmente al guinzaglio due leoni. Un'altra bella scultura, di poco più tarda, rappresenta una Nike nello schema della "corsa in ginocchio", ossia col torso di prospetto ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] una redazione con inchiostro e penna di ottima qualità a opera di uno scriba esperto, e una conservazione in una bella seta (Talmūd babilonese, Shabbat, 133b). La sua redazione era regolata da norme assai precise, che riguardavano il formato e lo ...
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GIOVANNI di Antonio di Banco, detto Nanni di Banco
Mary Bergstein
Figlio di Antonio e di Giovanna Succhielli nacque negli anni Settanta del Trecento, probabilmente intorno al 1374, come sostiene la [...] or Nanni di B.?, in La Critica d'arte, VIII (1949), pp. 25-31; P. Vaccarino, Nanni, Firenze 1950 (rec. di G. Brunetti, in Belle Arti, 1951, pp. 105 s.; J. Pope-Hennessy, in The Burlington Magazine, XCIV [1952], p. 182); N. Carboneri, Nanni di B. e la ...
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Vedi VETRO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
VETRO (v. vol. vii, p. 1150)
O. Doppelfeld
F. Coarelli
Una bibliografia completa è presentata annualmente dalla rivista del Corning Museum di New York: Journal [...] che cristiano. L'intero sviluppo di queste scene è testimoniato a Colonia sotto molti aspetti, dalla bella e profonda sfaccettatura, alla molatura superficiale schematicamente accennata delle scene "impressionistiche" dalla struttura allentata, dall ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] " (Ronchini, 1864, pp. 165 s.).
Il suo cruccio maggiore era quello di non poter ritornare a Roma, "solamente a godere la bella vista di quelle anticaglie" (Venturi, 1816, p. 12; Ronchini, 1864, p. 68). Ma in Abruzzo non rimase inattivo. E del 1573 ...
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bella
bèlla s. f. [femm. sostantivato dell’agg. bello]. – 1. a. Donna, ragazza bella: la b. della scuola, del quartiere; i poeti e le belle (Carducci). b. Donna amata, innamorata, compagna, fidanzata: l’ho incontrato a braccetto con la sua...
bellamente
bellaménte avv. [der. di bello]. – In bel modo, piacevolmente: mettere b. in mostra; agiatamente, con comodo: se ne stava b. sdraiato sul divano; potevo b. starmene a casa mia, invece di venir qui a sudare; talora, anche, con arrogante...