Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] Castle, di Henry C. Potter; This is the army, 1943, di M. Curtiz; Oh! What a lovely war, 1969, Oh! Che bella guerra, di Richard Attenborough).
Bibliografia
N. Kagan, The war film, New York 1974 (trad. it. Milano 1978).
T. Perlmutter, War movies ...
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GERMI, Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Genova il 14 sett. 1914 da Giovanni, portiere di albergo, e da Armellina Castiglione, di modestissima estrazione sociale. Nonostante il padre fosse morto prematuramente [...] capiva più. Forse solo a questo possono essere imputati la fiaba ecologica di Serafino - che, tuttavia, conserva qualche bella notazione improntata a una libertaria ironia, presenta un uso significativo del colore, impiegato per la seconda volta, e ...
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Cuba
Francesco Salina
Cinematografia
Il periodo del muto, 1897-1930
Nel gennaio 1897 un rappresentante e operatore dei Lumière, Gabriel Veyre, effettuò all'Avana le prime proiezioni, e in febbraio realizzò [...] Díaz con Polvo rojo (1981) e Lejanía (1985), Solás con Un hombre de éxito (1986), Pineda Barnet con La bella del Alhambra (1990), realizzarono opere di grande finezza psicologica, in quella che García Espinosa definì "drammaturgia del quotidiano". Si ...
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Testimonianze - Marlon Brando
Edoardo Albinati
Marlon Brando
Il Novecento ha declinato una quantità di tipi umani molto diversi tra loro e tutti raffigurati con la massima nettezza di profilo nel cinema. [...] . Il meglio di noi lo diamo a cinepresa spenta. Vista la sua ostinata ricerca di sprezzatura nell'arte e nella vita, forse non gli spiacerebbe essere ricordato con le parole semplici di Maria Schneider: "Ha begli occhi e una bella mente". ...
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Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] (1930) di Buñuel o le statue animate (tra organico e inorganico) approntate dallo scenografo Christian Bérard per La belle et la bête (1946; La bella e la bestia) di Jean Cocteau. Mentre emana un fascino metafisico la vera e propria proliferazione di ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] e intelligente, diceva, e poi gli odori – di terra, di fiume, di donna – le strade, lunghe e larghe, da città di pianura, belle e quiete.
A Ferrara frequentò il ginnasio presso il Regio liceo L. Ariosto dal 1922 al 1925, per poi conseguire la ...
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Montaggio
Pietro Montani
Con il termine montaggio si intende in genere l'operazione tecnica che consiste nel selezionare e combinare segmenti più o meno estesi di pellicola impressionata secondo diversi [...] l'uomo alla sua origine animale, mentre l'aspetto immaginale rimanda all'apollineo, vale a dire alla regione della bella apparenza e delle forme definite nella quale ha il suo dominio l'impulso all'ordinamento intelligibile delle cose. Ma se ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] da un noto, ma non ancora famoso Marcello Mastroianni, nel ruolo di Marcello Rubini, e da Anita Ekberg, svedese, molto bella, bionda, occhi azzurri, trasformata per l’occasione in una diva americana, prorompente nel ruolo di Sylvia. Il film fu ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] , si riscontra un profondo influsso legato a tendenze pittoriche francesi. Negli stessi anni V. Ragusa è docente nella Scuola di belle arti di Tokyo. Tra i pionieri spiccano Naganuma Moriyoshi, che studiò a Venezia, e Ogiwada Morie, che si formò a ...
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Generalità. - L'attività del settore tecnico-industriale cinematografico negli ultimi anni, fatta eccezione per i settori della cinematografia a colori e documentaria (v. appresso), non ha portato a novità [...] che l'importanza di esse, per quanto piccola, non sia sotto valutata, perché di sicuro, al pari di una bella balconata spaziosa e priva di supporti ingombranti, così come di una ben riuscita illuminazione indiretta, di una confortevole aereazione e ...
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bella
bèlla s. f. [femm. sostantivato dell’agg. bello]. – 1. a. Donna, ragazza bella: la b. della scuola, del quartiere; i poeti e le belle (Carducci). b. Donna amata, innamorata, compagna, fidanzata: l’ho incontrato a braccetto con la sua...
bellamente
bellaménte avv. [der. di bello]. – In bel modo, piacevolmente: mettere b. in mostra; agiatamente, con comodo: se ne stava b. sdraiato sul divano; potevo b. starmene a casa mia, invece di venir qui a sudare; talora, anche, con arrogante...