Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] l'esordio nel 1985 col Diario di un millennio che fugge - delle belle storie metropolitane del Grande raccordo (1989; fra le sue prove più recenti 1979), Konec prekrasnoj epochi (1977, Fine della Belleépoque), Čast´ reči (1977, Una parte del discorso ...
Leggi Tutto
Scrittore brasiliano; durante la sua forzata permanenza in Europa e specialmente nei paesi dell'Est, dato l'esilio politico a cui l'aveva costretto il governo Dutra come parlamentare comunista (il partito [...] mulatta di Bahia rievoca la città qual era nei primi anni del secolo, con tutti i colori e i sapori della belleépoque. Seguì nel 1961 Os velkos marinheiros (trad. it. Milano 1963) serie di racconti lunghi, che contiene il capolavoro di A., A ...
Leggi Tutto
Critico e letterato ceco di lingua tedesca (Praga 1891 - Amburgo 1973). Appartenne al gruppo letterario di Praga, dominato dalle figure di Rilke, Kafka e Werfel. Negli anni 1925-33 pubblicò a Berlino il [...] di tolleranza culturale. Da ricordare: Das Spiel mit dem Feuer (1923); Gestalten der Zeit (1930); Bert Brecht (1958); Calibans Panoptikum (1960); Hugo von Hofmannsthal (1964); Die BelleEpoque (1967). Ha edito i Briefe an Milena di Kafka (1952). ...
Leggi Tutto
D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] Bari 1975; F. Pariset, L'esperienza parlam. di G. D.,in Storia contemp., VIII (1977), 1, pp. 5-54;N. Valeri, Dalla "belleepoque" al fascismo, Firenze 1977, passim; R. De Felice, D. politico 1918-1938, Bari 1978; i saggi di A. Asor Rosa, A. Iacomuzzi ...
Leggi Tutto
CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] inaspettata» (nel saggio omonimo del 1961, poi in Saggi, I, pp. 90-95) e a ricordare che ogni belleépoque finisce con le rivoltellate di Sarajevo. Da due esperienze dirette ricavò, con un lavoro di scrittura protrattosi dieci anni, un breve racconto ...
Leggi Tutto
PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] in occasione delle celebrazioni dell’anniversario dell’Ateneo messinese, Pascoli colse i segni di disagio presenti nella belleépoque, che una quindicina d’anni dopo confluirono nella più vasta crisi destinata a sfociare nella catastrofe della prima ...
Leggi Tutto
MAFFEI, Andrea
Marta Marri Tonelli
Nacque il 19 apr. 1798 a Molina di Ledro, in Trentino, da Filippo, nobile del Sacro Romano Impero nativo di Cles, e da Maddalena Brocchetti, vedova Colò. Seguendo [...] V (2000), pp. 6 s.; Id., A. M. traduttore di F. Grillparzer, in Rovereto, il Tirolo, l'Italia: dall'invasione napoleonica alla belleépoque. Atti del Seminario di studio,1999, a cura di M. Allegri, Rovereto 2001, I, pp. 417-439; C.A. Pastorino, A. M ...
Leggi Tutto
Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] con l'immancabile ritorno a casa, una casa che è anche quella di Arlecchino, amante di Colombina. Pierrot ha finito la sua belleépoque e torna tra Bembo e Serio a essere Pierrotto. E le sue traversie sono presentate con una ferocia senza limite, sia ...
Leggi Tutto
Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] industrializzazione; c'è l'avida borghesia francese della belleépoque, che chiede all'arte e allo spirito di scrittore di fantascienza, Kurt Vonnegut, a scrivere una delle più belle parabole del senso inesistente: alla fine del suo romanzo The ...
Leggi Tutto
Sport e letteratura nella storia
Francesca Petrocchi
Il genere della letteratura sportiva
Poeti e narratori nel corso dei secoli hanno descritto e illustrato l'esercizio fisico nei rispettivi linguaggi, [...] al gusto per l'esoterico, l'occulto e l'ascesi mistica, è scossa, tra i fermenti mondani della BelleÉpoque, dall'avanguardia futurista. Il carattere e il fenomeno competitivo degli sport moderni si riflettono infatti emblematicamente nelle teoriche ...
Leggi Tutto
belle epoque
belle époque ‹bèl epòk› locuz. f., fr. («bella epoca»). – Espressione con cui si suole tradizionalmente indicare il periodo compreso tra la fine del sec. 19° e il principio del sec. 20°, che in Francia, e spec. a Parigi, fu caratterizzato,...
penna
pénna s. f. [lat. pĭnna «piuma, ala» incrociato con pĕnna «ala»; le due parole si confondono spesso nella tradizione manoscritta]. – 1. a. In zoologia, ciascuno degli organi cutanei caratteristici del tegumento degli uccelli, che contribuiscono...