Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] in 17th century England, London 1981.
Thiesse, A.-M., Le roman du quotidien: lecteurs et lectures populaires à la Belleépoque, Paris 1984.
Vincent, D., Literacy and popular culture: England 1750-1914, Cambridge 1989.
Watt, T., Cheap print and ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’imprenditoria femminile nell’Italia unita
Adriana Castagnoli
L’introduzione della variabile di ‘genere’ nella business history ha contribuito a una nuova narrazione della figura dell’imprenditore. [...] in Europa seguendo le intense correnti di scambio commerciale e contribuendo al cosmopolitismo che caratterizzò la belleépoque.
Le iniziative filantropiche, economiche ed educative di alcune figure della upper class americana trovarono un fertile ...
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Bocce
Marco Impiglia
La storia
Origini ed evoluzione del gioco
Le prime tracce di un'attività ludica con le bocce possono essere fatte risalire al 7000 a.C., se si ritiene fossero impiegate per un gioco [...] Nel 1904 l'UBP varò una normativa unificata che permise di razionalizzare l'attività agonistica.
Gli anni della BelleÉpoque registrarono un'ulteriore diffusione delle società bocciofile italiane, specialmente nel Centro-Nord. Nel 1914 l'Associazione ...
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CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] inaspettata» (nel saggio omonimo del 1961, poi in Saggi, I, pp. 90-95) e a ricordare che ogni belleépoque finisce con le rivoltellate di Sarajevo. Da due esperienze dirette ricavò, con un lavoro di scrittura protrattosi dieci anni, un breve racconto ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] . W. C.: l’eterno ragazzo (programma TV), a cura di G. Governi, Rai3, 1993; F. Mottola, Il teatro di varietà: dalla BelleÉpoque agli anni Sessanta ed oltre, in Italia, a cura di P. Perrone Burali d'Arezzo, Milano 1995; P. Avati, Festival, Duea Film ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] in occasione delle celebrazioni dell’anniversario dell’Ateneo messinese, Pascoli colse i segni di disagio presenti nella belleépoque, che una quindicina d’anni dopo confluirono nella più vasta crisi destinata a sfociare nella catastrofe della prima ...
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Il consumo turistico nell'area versiliese nel dopoguerra
Elisa Tizzoni
La Versilia, regione turistica situata nella provincia di Lucca, rappresenta una delle destinazioni più note a livello internazionale. [...] dedicati agli intellettuali che qui soggiornarono e dove si conserva buona parte del patrimonio architettonico risalente alla belleépoque, senza trascurare l’importanza dei contenitori museali (tra i quali il Museo del lavoro e delle tradizioni ...
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POLI, Paolo
Paolo Puppa
Nacque il 23 maggio 1929 a Firenze, nel quartiere di Rifredi, figlio terzogenito di Basilio, brigadiere dei carabinieri, e di Maria Filomena Gattucci, dal 1932 maestra elementare, [...] Adamov – una sottile e un po’ cerebrale saga capitalistica sul commercio di farfalle, piume e uomini dalla belleépoque alla Grande guerra – potandolo e trasformandolo in un’autentica festa di motivi canori, refrains anarchici e socialisti, romanze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ernesto Buonaiuti
Giacomo Losito
Precoce cultore degli studi storico-filosofici sviluppati all’estero, partecipe indagatore della realtà socioreligiosa contemporanea e prete in conflitto con la sua [...] segnati dall’apparato confessionale cattolico, nella bontà, nell’altruismo, nella fraterna solidarietà universale. L’ingenuo ottimismo belleépoque attestato dalle Lettere del 1908 era ormai soppiantato da un più maturo e sofferto senso delle realtà ...
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LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] . La prima giovinezza del L. - fu pugile di buon livello e vincitore di importanti tornei - trascorse sul finire della belleépoque e durante la prima guerra mondiale, in una città in trasformazione, scossa dall'irrompere delle grandi fabbriche nella ...
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belle epoque
belle époque ‹bèl epòk› locuz. f., fr. («bella epoca»). – Espressione con cui si suole tradizionalmente indicare il periodo compreso tra la fine del sec. 19° e il principio del sec. 20°, che in Francia, e spec. a Parigi, fu caratterizzato,...
penna
pénna s. f. [lat. pĭnna «piuma, ala» incrociato con pĕnna «ala»; le due parole si confondono spesso nella tradizione manoscritta]. – 1. a. In zoologia, ciascuno degli organi cutanei caratteristici del tegumento degli uccelli, che contribuiscono...