L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] (1967), Santucci mette in bocca all’erborista don Pasqua un inno all’alterità difficilmente adattabile alla Milano belleepoque: «Abbiamo un gran bisogno … della collaborazione degli atei, del loro investigare. È prezioso … Guai se fossimo soli ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] (Guillaume Apollinaire, Paul Fort, Max Jacob tra gli altri) contribuirono a rendere memorabile quella primavera in cui la belleépoque celebrava i suoi ultimi fasti.
Fatto ritorno a Firenze, firmò con Prezzolini il volume Vecchio e nuovo nazionalismo ...
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Antonio Fichera
Il grande revival del ‘Capitano’ Salgari
Cento anni fa moriva Emilio Salgari, uno degli scrittori italiani più affascinanti e singolari. Sempre più rivalutato dalla critica moderna – sono [...] di quanto possa apparire a una lettura superficiale.
Il caso letterario
Lo scrittore veronese inizia la sua carriera in piena belleépoque, quando il pubblico aveva gusti diversi e meno raffinati di quelli dei secoli passati. Le nuove esigenze dei ...
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LINATI, Carlo
Cristiano Spila
, Nacque a Como il 25 apr. 1878 da Eugenio, ingegnere, e da Margherita Perlasca (adombrati con i nomi fittizi di Odoardo Campieri e Carlotta Grimoldi nel romanzo autobiografico [...] propagandare e sostenere l'industria alberghiera nazionale, lo sport e lo stile di vita brillante e sfarzoso della belleépoque.
Frattanto, di fronte alle pressioni paterne, il L., pur riluttante, accettò di frequentare come praticante l'ufficio dell ...
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GORI, Gino
Ugo Piscopo
Nacque a Roma, il 7 luglio 1876, da Vincenzo Guglielmo e Giovanna Santi. Terminato il liceo, si laureò dapprima in giurisprudenza, iscrivendosi poi a medicina, senza tuttavia [...] ]), sostanziosa silloge ricca di indicazioni e di suggestioni critiche, in cui traccia il panorama della letteratura italiana della belleépoque.
Se De Sanctis e Croce forniscono modelli e suggerimenti, tuttavia il lavoro critico del G. non è inteso ...
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LORENZI, Costantino
Mario Allegri
Nacque a San Nicolò di Terragnolo, presso Rovereto, nel 1754. La distruzione dell'archivio parrocchiale ha cancellato ogni traccia della famiglia, che si sa comunque [...] 2000 (sull'ambiente culturale e civile roveretano e trentino); Rovereto, il Tirolo, l'Italia: dall'invasione napoleonica alla belleépoque. Atti del seminario, ( 1999, a cura di M. Allegri, Rovereto 2001, passim (sull'ambiente roveretano e trentino ...
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POLETTI, Cordula
Alessandra Cenni
POLETTI, Cordula. – Penultima di quattro sorelle, nacque a Ravenna il 27 agosto 1885 da Francesco e da Rosina Donati, in una famiglia di artigiani di ceramiche, che [...] lesbiche nell’Italia della prima metà del Novecento, a cura di N. Milletti - L. Passerini, Torino 2007, pp. 43-71; A. Cenni, Gli Occhi eroici. Sibilla Aleramo, Eleonora Duse, C. P.: una storia d’amore nell’Italia della BelleÉpoque, Milano 2011. ...
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MANTOVANI, Dino
Antonio Carrannante
Nacque il 14 nov. 1862 a Venezia, da Antonio, medico, che aveva prestato la sua opera nei moti del 1848 a Venezia, e da Matilde Badoer, di famiglia patrizia veneziana. [...] ; S. Timpanaro, Il socialismo di E. De Amicis. Lettura del "Primo Maggio", Verona 1983, passim; A. Carrannante, Un intellettuale della "belleépoque": D. M. (1862-1913). Con una scelta di articoli dispersi, in Otto-Novecento, XI (1987), pp. 137-177. ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] monte di Catri, videro esser già nata in oriente una bella aurora di color di rose e tutte le stelle sparite, cour aunonce pontifical, in Les écrivains et le pouvoiren Italie à l'époque de la Renaissance, Paris 1973; M. Jenkins, Il ritratto di Stato ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] argomenti. La "cornice" non è che esile argine alle "mille belle cose da dire: novelle, stratagemi, favole" che il D. culturelle de Côme I...., inLes écrivains et le pouvoir en Italie à l'époque de la Renaissance, I, Paris 1973, pp. 361-438; Id., ...
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belle epoque
belle époque ‹bèl epòk› locuz. f., fr. («bella epoca»). – Espressione con cui si suole tradizionalmente indicare il periodo compreso tra la fine del sec. 19° e il principio del sec. 20°, che in Francia, e spec. a Parigi, fu caratterizzato,...
penna
pénna s. f. [lat. pĭnna «piuma, ala» incrociato con pĕnna «ala»; le due parole si confondono spesso nella tradizione manoscritta]. – 1. a. In zoologia, ciascuno degli organi cutanei caratteristici del tegumento degli uccelli, che contribuiscono...