Scrittrice canadese di lingua francese (Québec 1939 - Key West 2021). Nella sua narrativa affronta temi legati al mondo degli emarginati, dei diseredati, della prostituzione, dell'omosessualità, descrivendo [...] gusto per la satira. Tra le opere più importanti: Labellebête (1959; trad. it. 1970), Une saison dans la vie d' hiver (1984); Soif (1995); Dans la foudre etla lumière (2001); Augustino et le chœur de la destruction (2005); Naissance de Rebecca ...
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Gabin, Jean
Tullio Kezich
Nome d'arte (ereditato dal padre attore, Ferdinand Gabin) di Jean-Alexis Moncorgé, attore teatrale e cinematografico francese, nato a Parigi il 17 maggio 1904 e morto ivi il [...] di La bandera (1935), Labelle équipe (1936; Labella brigata La grande illusion (1937; La grande illusione), dove espresse la disillusione dell'uomo comune nei confronti della guerra; Labête ; Le désordre etla nuit, 1958, Il vizio e la notte, di ...
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Kosma, Joseph (propr. Jozsef)
Ermanno Comuzio
Compositore ungherese, naturalizzato francese, nato a Budapest il 22 ottobre 1905 e morto a Parigi il 7 agosto 1969. Dopo aver intrapreso l'attività di compositore [...] Barbara, Labelle jambe, En sortant de l'école, La pèche à la baleine La Marseillaise (1938; La Marsigliese), che ospita un'antologia di brani 'storici'; per Labête pp. 31-39.
H. Colpi, Défense et illustration de la musique dans le film, Lyon 1963, pp ...
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Borowczyk, Walerian
Edoardo Bruno
Regista cinematografico polacco, nato il 21 ottobre 1923 a Kwilcz (Poznań). La visionarietà di matrice surrealista dei suoi film intensifica la figurazione erotica [...] pittura e grafica all'Accademia di belle arti di Cracovia, B. lavorò racconto di G. de Maupassant, e Théâtre de M. et M.me Kabal (1967), suo primo lungometraggio. Nel 1968 diresse Nel successivo Labête (1975; La bestia), la sessualità diventa ...
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GIRONI, Robustiano
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Gorgonzola, presso Milano, il 24 ott. 1769, in un'umile famiglia della quale non si sa nulla, salvo che egli la sovvenne con aiuti pecuniari [...] all'Accademia di belle arti; nel 1835 il viceré arciduca Ranieri gli affidò la carica di primo fut bien de ce monde / où les plus dures têtes / ont le destin meilleur, / et, bête, il a vecu ce que vivent les bêtes", e aggiunge (in Di G.P. Vieusseux ...
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