gina
Luigi Vanossi
La voce compare, in rima, in Detto 271 Se Gelosia ha 'n sé gina f di tormene semina, / lo Dio d'amor mi mente. Ha il valore di " forza ", " capacità " (Parodi), " possa " (la frase [...] vale quindi: " Se Gelosia ha in sé il potere d'impedirmene il possesso "; ma l'Ambrosini interpreta " desiderio ": cfr. AVERE 15.). E attestata in antichi testi toscani, tra cui il Pataffio (cfr. Tommaseo-Bellini). ...
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MAINI, Ormondo
Vladimiro Bertazzoni
Nacque in una famiglia di possidenti il 16 luglio 1835 a Viadana, presso Mantova, da Angelo e Angela Guatteri. Dall'autunno 1855 al 1859 studiò canto al conservatorio [...] 1860 al teatro Carcano di Milano ne I lombardi alla prima crociata di G. Verdi, a cui fece seguito La sonnambula di V. Bellini.
L'esordio fu così commentato dalla Gazzetta dei teatri (n. 5 del 21 gennaio): "Il basso, di nome Maini, ha bella e fresca ...
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BOLDRINI, Leonardo
Francesco Cessi
Figlio di Giovanni, nacque a Murano; fu attivo come pittore a Venezia dove è documentato dal 1452.
Il Paoletti e il Ludwig hanno raccolto i documenti che ne attestano [...] essere considerati (Longhi) i frammenti con S. Sebastiano (firmato, Firenze, coll. privata) derivato dal santo nel polittico del Bellini di S. Zanipolo, i frammenti con il Presepio (Venezia, Civico Museo Correr), databile intorno al 1475 per gli ...
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Scrittore francese (Castelnaudary 1788 - Parigi 1845). Uditore del Consiglio di stato napoleonico, poi bibliotecario (Saint-Cloud, Rambouillet, Compiègne), dal 1824 membro dell'Académie française. Più [...] le tragedie Clytemnestre (1822), Saül (1822), Cléopâtre (1824), Une fête de Néron (1830), Norma (1831; da questa F. Romani trasse un libretto per l'omonima opera di V. Bellini) che lo mostrano scrittore di transizione fra classicismo e romanticismo. ...
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Pittore, di famiglia probabilmente d'origine greca, operante a Venezia nei primi decennî del Cinquecento. Ignoto è l'anno della nascita. La prima notizia conosciuta dell'attività del B. si riferisce al [...] . Tale aspetto rimane costante e caratteristico anche se è dato di notare via via nel B. accostamenti all'arte di Giovanni Bellini nel suo periodo avanzato e anche a quella del Carpaccio e infine un tentativo, del tutto esteriore, di comprendere la ...
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Medaglista, incisore di conî, scultore ed orefice, nato a Venezia circa il 1455-60, morto nel 1537. Già nel 1484 maestro delle stampe alla zecca veneta, fu poi chiamato (1515) alla zecca pontificia, donde [...] dei primi a coniare medaglie, anziché fonderle; migliori tuttavia le sue medaglie fuse: di Sisto IV, di Gentile e di Giovanni Bellini; di Domenico Grimani, ecc. Lo stile del C. si riscontra anche in talune imitazioni di tipi monetarî antichi. Di lui ...
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GARGIULO, Terenzio
Elisabetta Di Pietrantonio
Francesca Scaglione
Nacque il 23 nov. 1903 a Torre Annunziata (Napoli), da Gaspare e Concetta Romano. Compì gli studi musicali presso il conservatorio [...] musicale di Bari, e successivamente nei conservatori di Parma, Palermo e Napoli. Dal 1959 al '61 fu direttore del conservatorio V. Bellini di Palermo e dal 1962 di quello di Napoli.
Morì a San Sebastiano al Vesuvio, vicino a Napoli, il 13 nov. 1972 ...
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Soprano bulgaro (n. Burgas 1934); ha esordito alla Scala di Milano nel 1960, per poi eseguire apprezzate interpretazioni (al Metropolitan di New York, al Covent Garden di Londra, all'Opera di Roma, all'Arena [...] è cimentata, inoltre, nel repertorio di Strauss, Janacek, Britten, Poulenc. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti, si ricordano il premio Bellini (1965) e il premio Lorenzo il Magnifico (1990). Insegna canto all'Accademia Musicale Chigiana di Siena. ...
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Pittore (notizie dal 1462 al 1502), attivo a Venezia, dove è ricordato dapprima come collaboratore di Bartolomeo Vivarini. Nel suo capolavoro, la pala d'altare della chiesa di S. Maria a Trebaseleghe (Padova), [...] lunetta, firmati, nelle gallerie di Venezia), appare seguire la tradizione dei "muranesi", pur non restando insensibile all'arte di Giovanni Bellini. È stata fatta l'ipotesi che A. da Murano, e non A. del Castagno, abbia collaborato ai mosaici della ...
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FIORI, Cesare
Vittorio Caprara
Figlio di Girolamo, nacque intorno al 1636 (Orlandi, 1704; Arese, 1975, p. 182 n. 10), probabilmente a Milano, città nella quale operò come pittore, incisore ed architetto. [...] Francesco di Trecate, Trecate 1988, p. 13; S. Zuffi, in La pittura in Italia. Il Seicento, II, Milano 1988, pp. 741 s.; P. Bellini, Le incisioni tratte da soggetti di C. F., in Rass. di studi e di notizie, XIV (1988), pp. 19-52 (con bibl.); A. Brejou ...
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bellino
s. m. [der. di Bellino, comune in provincia di Cuneo]. – Vitigno da uva nera da tavola, coltivato specialmente in Piemonte; ha grappolo grande, piramidale, alato, con acini grossi.
coglilùvio agg. [dalla voce prec.], ant., scherz. – Coglionatorio, canzonatorio: dovete tener per certo che egli sia del medesimo vostro toscanese umor c. (Bellini).