Pittore e incisore (n. probab. a Venezia 1440-50 circa - m. forse a Bruxelles prima del 1515-16); conosciuto anche col nome di Maestro del caduceo, emblema che usò come firma, forse da identificarsi anche [...] Dürer. La sua formazione avvenne a Venezia sotto gli influssi di Alvise Vivarini, Antonello da Messina, Gentile e Giovanni Bellini. A partire dal 1500 fu al servizio dell'imperatore Massimiliano e di varî principi tedeschi, poi di Filippo di Borgogna ...
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Uomo d'affari, filantropo e collezionista d'arte (n. in Lituania 1887 - m. 1957); immigrato negli USA nel 1901, si dedicò con successo all'industria dell'abbigliamento e nello stesso tempo alla promozione [...] pubblici e universitarî. In particolare, nel 1953 donò all'università Yale l'importante collezione di pittura europea (Bellini, Vivarini, Segna, Sassetta, P. Lorenzetti, F. Lippi, Tintoretto, Tiziano, Cranach, Holbein, Greco, Corot, ecc.) che egli ...
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SANTACROCE
György Gombosi
. Pittori veneti del sec. XVI che si suddividono in due gruppi. Il primo, che s'inizia con Francesco di Simone e al quale appartengono Francesco Rizzo e la sua parentela, è [...] di Simone. Fra le opere minori del maestro si distinguono alcune Sacre conversazioni a mezze figure spesso attribuite a Giovanni Bellini o credute opere giovanili del Palma.
2. Gerolamo da S. è probabilmente quel Gerolamo di Bernardino il quale sin ...
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BERTOLDI, Francesco Leopoldo
Angelo Fabi
Nacque ad Argenta (Ferrara) il 13 ott. 1737. Studiò nella città natale e a Ravenna e, vestito l'abito ecclesiastico, fu ordinato sacerdote nel 1760. Dopo aver [...] volti alla ricerca storica e all'antiquaria, sì che volentieri accettò, agli inizi del 1774, l'invito del numismatico V. Bellini a collaborare nella custodia del museo da lui fondato a Ferrara; quivi il B. rimase fino al dicembre dell'anno successivo ...
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BUSATI (Bussati, Busatti), Andrea
Luigi Menegazzi
Quasi non esistono notizie sulla vita di questo artista: ciò che si conosce di lui è desunto da alcuni documenti elencati dal Cecchetti e pubblicati [...] 69 s.; R. Pallucchini, Appunti alla Mostra di Cima da Conegliano, in Arte veneta, XVI (1962), p. 227; F. Heinemann, G. Bellini e i belliniani, Venezia 1963, pp. 53, 250; L. Puppi, Giovanni Buonconsiglio detto Marescalco, in Riv. d. Ist. naz. di arch ...
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Soprano (Forlì 1808 - Parigi 1872); studiò con il maestro Giovanni Tadolini, che in seguito divenne suo marito (dal quale si separò nel 1834). Debuttò a Firenze all'incirca nel 1828. Nel 1829 si affermò [...] specie a Milano e Vienna), esibendosi con voce ampia e potente e timbro dolcissimo in un repertorio che andava da Bellini fino alle prime opere di Verdi (Ernani, Attila, Alzira), interpretate prima del ritiro dalle scene. In particolare eccelse nelle ...
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Cantante, tenore, nato a Motta S. Agata (Catania) il 24 luglio 1921. Studiò a Milano con Luigi Montesanto ed esordì a Reggio Emilia nel 1946 in una rappresentazione della Manon di Massenet. Da allora ha [...] .
Fra le opere del suo repertorio figurano la Lucia di Lammermoor e L'elisir d'amore di Donizetti, La sonnambula e I puritani di Bellini, La Traviata, Il trovatore e il Rigoletto di Verdi, la Carmen di Bizet, La bohême, la Manon Lescaut e la Tosca di ...
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PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] . Pelicelli, Musicisti in Parma nel secolo XVIII, in Note d’archivio per la storia musicale, XII (1935), pp. 37-42; Vincenzo Bellini. Epistolario, a cura di L. Cambi, Milano 1943, ad ind.; F. Hadamowsky, Die Wiener Hoftheater, I: 1966-1975, Wien 1966 ...
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COLETTI, Filippo
Bianca Maria Antolini
Nato ad Anagni (Frosinone) nel maggio del 1811, compì i primi studi musicali a Roma, poi completati a Napoli con A. Busti.
Esordì a Napoli nella stagione 1834-35, [...] favore del pubblico inglese. Nel 1840-41 cantò alla Scala nel Torquato e nella Fausta di Donizetti, nella Beatrice di Tenda di Bellini e nel Proscritto di O. Nicolai (prima esec.); nel 1841 fu a Bergamo, e nell'autunno aBologna; nel 1842, dopo aver ...
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D'ARIENZO, Nicola
Bianca Maria Antolini
Nacque a Napoli il 24 dic. 1842 da Gaetano, notaio, e da Maddalena Santelia. Malgrado l'opposizione del padre riuscì, grazie all'aiuto dello zio, il librettista [...] serie di altre opere, tutte di genere comico o semiserio: I due mariti (libretto di A. Spadetta), rappresentata a Napoli, teatro Bellini, 1º febbr. 1866, ripresa al teatro Rossini nel 1871 e il 4 novembre dello stesso anno al teatro Re di Milano, con ...
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bellino
s. m. [der. di Bellino, comune in provincia di Cuneo]. – Vitigno da uva nera da tavola, coltivato specialmente in Piemonte; ha grappolo grande, piramidale, alato, con acini grossi.
coglilùvio agg. [dalla voce prec.], ant., scherz. – Coglionatorio, canzonatorio: dovete tener per certo che egli sia del medesimo vostro toscanese umor c. (Bellini).